Pochi giorni fa è stato nominato Commissario straordinario per la ricostruzione in Emilia Romagna il Generale Figliulo, che dunque passa da l’emergenza Covid (strettamente legata alla campagna di vaccinazione di massa), a quella post alluvione. Il suo compito stavolta sarà quello di fare in modo che la ricostruzione avvenga nel minor tempo possibile, garantendo che non vi siano illeciti amministrativi ed economici. Detto ciò, un mio editoriale su questa nomina doveva esserci, perché la nomina di Figliulo significa molte cose.
In primis (che come ho sempre detto), il Governo Meloni è in continuità con quello Draghi. Ma c’è di più, perché Draghi (da me sempre definito presidente del consiglio occulto del Governo Meloni), ha insistito non poco affinché fosse dato proprio a Figliulo l’incarico di commissario per la ricostruzione in Emilia Romagna. E Figliuolo è un uomo fidato di Draghi. Giusto per ricordare, il primo atto di Draghi una volta nominato presidente del consiglio dei ministri fu la nomina a commissario straordinario della campagna vaccinale Covid di Figliulo che andava a sostituire Arcuri.
Non verrà mai fuori la verità da parte dei protagonisti, ma sono tante le fonti che indicano la nomina di Figliuolo su caldo e sentito suggerimento di Draghi alla Meloni. Non è un caso che all’interno dello stesso Governo non tutti sono soddisfatti di questa nomina. Forse perché non del Governo, ma su indicazione di Draghi.
Davide Zedda
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