In data 1 Aprile 2022 fui osannato per questo post su Telegram e Facebook che diceva:
“1) Boicottare tutti i luoghi che chiedevano il lasciapassare
2) Sciopero ad oltranza, ciò che non si è fatto in data 15 ottobre 2021
3) Disobbedienza totale
O così, o nessuno si lamenti di nuove e più pesanti (o reiterate) restrizioni, obblighi o ritorni al passato. Così fosse, la responsabilità non sarà che nostra”.
Oggi
In quanti hanno proseguito a boicottare i luoghi (esclusi quelli di lavoro), dove veniva richiesto il Green Pass? Come si può, come si fa a dare i propri soldi a chi non ci accettava in nome di una legge fascista perché non eravamo vaccinati? Come si può dimenticare l’apartheid? Come si possono dimenticare i luoghi dove venivano affissi i cartelli “qui si entra solo con il Green Pass”? Vedete, amiche ed amici: ho un vizio. Quello di dire sempre ciò che penso pagandone caramente il prezzo. Facile tacere per avere consenso, facile schierarsi per una questione di consenso dalla parte di chiunque.
Esempi
Chi fu il primo con due inchieste scandalo a sputtanare la Schilirò e Puzzer mentre anche chi sapeva li esaltava? Io, e perdetti migliaia di follower di cui nulla mi interessa. Chi è che si batte da sempre contro i profeti di sventura e i professionisti del terrore? Io. Chi è che smonta le fake terroristiche? Io. Ecco, io sono fatto così. Sempre e soltanto la verità (costi quel che costi), sempre e soltanto il bene collettivo al di sopra di quello personale. Sono certamente divisivo, perché dico sempre e soltanto ciò che penso, come ieri in merito all’infelice tweet della Balanzoni. Ciò perché non sono in vendita, così come non sono in vendita la mia dignità e la mia professionalità. Se piaccio, bene. Se non piaccio, pazienza.
Domanda
In quanti siamo rimasti duri e puri? Pochi, ma buoni. Fatevi, anzi, facciamoci un applauso!
Davide Zedda
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