È mio dovere fare un editoriale circa la visita della Meloni a Washington. Detto che il world tour del presidente del consiglio prosegue (abbiamo visto la Meloni ovunque tranne che a Palazzo Chigi), la ormai ex sovranista, dopo quasi un anno di comportamenti graditi e fedeli agli USA (per non parlare di quelli graditi e fedeli a Bruxelles), la Meloni (sorridente come non mai), è stata ricevuta da Biden con il quale ovviamente c’è piena sintonia sia sul fronte economico che militare, con Putin nel mirino e Zelensky da sostenere economicamente e con le armi. Come detto, tanti sorrisi per l’ex sovranista Meloni, felice come una bambina in un parco giochi. 

Non vedeva l’ora di recarsi in visita ufficiale a Washington, ha dovuto attendere quasi un anno. Ha dimostrato fedeltà agli USA ancor prima di insediarsi a Palazzo Chigi, perché come sempre scrivo, all’opposizione tutto è concesso. In primis, mentire. Da quei banchi e in campagna elettorale puoi dire tutto e il contrario di tutto, ma essendo la nostra una Repubblica a sovranità limitata, se poi vai al Governo devi obbedire agli USA alla NATO e alla UE. La Meloni per un decennio ha costruito la sua ascesa al potere facendo finta di essere contro gli USA, contro la NATO e contro la UE, per poi diventare (come detto), ancor prima di insediarsi a Palazzo Chigi, l’alleata più fedele. 

O in Italia nascerà una classe politica capace di fare a meno di USA, NATO e UE (ed ovviamente capace di abbandonare la moneta unica ritornando alla sovranità monetaria), o il destino del nostro Paese e di noi italiani, è già fin da ora segnato. 

Davide Zedda

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