IL COMMENTO | Ho voluto attendere per proporre questo collage che girava forse un mese fa al fine si proporre un commento ben strutturato, anche perché ormai siamo alle porte del mese di settembre, ed infatti… Il giornale è il medesimo, ovvero La Repubblica. Ebbene in data 7 settembre 2022 (un anno fa), con la farsa pandemica che veniva messa in soffitta, si cercava di dare anche una spiegazione scientifica (definiamola così), al fatto che il Covid moriva. Ebbene, scriveva Repubblica: con più sole il Covid si diffonde meno. Come a dire sostanzialmente una verità vera, quella che con il caldo (ma loro utilizzavano la parola sole), i virus non si diffondono se non in minima parte. E fin qui, va bene, dai, ok, se la giocarono bene, diciamo così.
Ma un anno dopo
Repubblica gioca la carta della sovrapposizione del terrore, ed aggiunge al gran caldo, al cambiamento climatico, alla nuova farsa, ovvero proprio quella climatica, anche quella del virus. Un virus (quello Covid), diventato così potente che con le temperature da caldo estremo è super aggressivo, tanto da far correre i contagi. Ma non solo. Della serie non si vaccina più nessuno, dobbiamo fare in modo che qualcuno faccia la dose autunnale, proviamo a dire oggi che perfino in piena estate il virus galoppa, e se non moriranno di caldo (perché di virus Covid non muore nessuno), certamente moriranno di paura: più o meno è questo il ragionamento fatto da Repubblica.
Conclusione
La Matrix va avanti: quella sì, non si ferma e va avanti come un treno. Ma a settembre non ricomincia nulla. Nuove e più importanti sfide ci attendono, servono grandi e lunghi pensieri. Perché non ci si mette in cammino per cercare un rifugio, ma per arrivare alla meta. La metà si chiama libertà, e per essa occorre combattere al costo della vita. Io sono pronto, lo sono sempre stato.
Davide Zedda
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