Prima la farsa pandemica, poi la guerra in Ucraina, dunque la farsa climatica, ora la guerra in Israele. Mai due situazioni sovrapposte, sempre e soltanto un maxi argomento (che scansa, anzi, elimina di netto da un giorno all’altro il precedente), e che viene dato in pasto alla gente sotto forma di azione di distrazione di massa all’interno di un contesto tipico della nuova strategia della tensione (di cui vi parlo da tempo), affinché si porti la gente a schierarsi dividendosi (dividi e impera), ed ovviamente a guardare il dito e non la Luna. Più che informazione vediamo un format televisivo, dove le menzogne sono tante e tali che molte immagini e situazioni appaiono palesemente false, così come anche le parole usate dai protagonisti televisivi, che recitano una parte, che sostengono ad ogni costo la menzogna. Questo affinché la gente sia disinformata e manipolata. Chi si presta è un servo del sistema, punto.
Il cattivo di turno
La narrazione unica di regime (alla quale si presta e piega pianamente anche il Governo di turno), prevede l’individuazione e il massacro del cattivo di turno da loro scelto. I no Vax, poi Putin, i negazionisti del clima (così siamo stati definiti), ora vogliono che la gente odi i palestinesi e adori Israele.
Conclusione
Ripeto, pur nella loro drammaticità, siamo davanti ad azioni di distrazione di massa volta a creare terrore e deviare le menti e manipolare il pensiero. Vero, ma come diceva Giulietto Chiesa, il pericolo sta dove non se ne parla. E siccome (come ben vediamo), viviamo in una Matrix che offre questi temi e argomenti per distrarre, occorre al più presto capire dove sta il reale pericolo. Forse (chissà), non sta in questi temi. Io ho un sospetto, anzi, un’idea ben chiara, e sono certo che il reale pericolo non sia legato a questi temi.
Davide Zedda
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