Con il pretesto del patriarcato (che non esiste), si sta portando avanti un attacco senza precedenti contro gli uomini.
Questo perché gli uomini devono sparire, perché l’uomo alfa non deve più esistere per lasciare spazio ad una società dove se sei uomo sei un criminale, dunque si ricordano e fanno notizia solo gli omicidi ai danni delle donne e mai quelli agli uomini per mano femminile, che sono omicidi non rari ma che non fanno notizia perché il sistema non vuole facciano notizia.
Dietro questa malata e manipolata difesa delle donne (che in realtà non vuole la difesa ed il bene delle donne), si nasconde il desiderio (neppure nascosto), di costruire una società senza più uomini e senza più donne, senza più padri e madri ma genitori 1 e 2.
La nostra società è matriarcale, matrilineare e basata su una educazione data dalle madri ai figli, non dagli uomini ai figli.
Siamo davanti ad un gigantesco inganno che ci vorrebbe tutti fluidi, senza identità sessuale ben definita.
È il tempo in cui si sdogana la pedofilia ed il satanismo, tanto le colpe vengono date agli uomini, definiti per natura come cattivi, e mai così sotto tiro.
Spetta a noi maschi alfa il compito di non farci schiacciare ed essere sempre un esempio per tutte e per tutti, in famiglia e nella società civile, con le donne e con i nostri figli.
O ci solleveremo uniti con le donne non soggiogate dalla propaganda di regime anti uomo, o presto si passerà dalla caccia alle streghe alla caccia all’uomo alfa, per giunta ancor più pericolo perché in grado di procreare.
Anche e soprattutto a tutti questi temi sono serviti i ventitré giorni di distrazione di massa offerti dalla questione Giulia Cecchettin. Non mi vergogno di essere uomo, non vergogniamoci di essere uomini: è dalla nostra parte ci sono milioni e milioni di donne che la pensano come noi. Avanti insieme!
Davide Zedda
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