Come Draghi, peggio di Draghi

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Ho sempre definito Draghi il regista occulto di questo governo, tanto che ancora oggi la Meloni si confronta con il vile affarista che resta un forte punto di riferimento e confronto per tutto ciò che riguarda l’economia del nostro Paese. 

È sufficiente eliminare il discorso obblighi vaccinali (che lo stesso Draghi avrebbe, perché lo disse), non prorogato oltre le date già decise in partenza, e per il resto il governo Meloni è identico a quello Draghi. Pensate che il ministro dell’economia Giorgetti era ministro anche nel governo Draghi, ne è l’allievo e continuano a sentirsi e confrontarsi. 

Per il resto (io lo dicevo ben prima le elezioni), non è cambiato nulla. La Meloni sta portando avanti la cosiddetta agenda Draghi. Ci ha portati in guerra, mai nessuno come lei è stata filo Euro, filo UE, filo USA, filo NATO, filo Israele, filo a Ucraina e via dicendo. Ed ora va a vincere il satanico premio che fu di Draghi a Washington per mano di Kissinger. 

La Meloni ha vinto anche al voto di desistenza di chi (milioni), le ha dato fiducia perché non ci sarebbero stati più vaccini obbligatori e green pass, diversamente avrebbe vinto il cosiddetto centrosinistra. Ma i più attenti sanno che entro il 31 dicembre 2022 (lo disse Draghi), non ci sarebbero stati più né gli obblighi né il green pass. Quello alla Meloni è stato un voto di chi temeva obblighi e lasciapassare. Ora la Meloni vada a ritirarsi il satanico premio, glielo danno perché sta lavorando bene, ovvero per il sistema, per i padroni universali del mondo, per la guerra e contro il popolo.

Davide Zedda