Non è stato ufficializzato, ma pare che Israele abbia attaccato l’Iran. A darne notizia stata la ABC, che riferisce di alcune fonti locali molto attendibili che parlano e riferiscono di un’esplosione è stata udita nella città di Qahjavorstan, nel nord-ovest di Isfahan, ovvero siamo vicinissimi ad una base militare nonché aeroporto militare.
Mentre le autorità iraniane negano, in occidente si parla apertamente di una già annunciata ripercussione iraniana nelle prossime quarantotto ore. E ciò preoccupa.
Ma non è tutto
Israele ovviamente non può che rispondere all’attacco subito, allo stesso tempo si sta costruendo a tavolino con la benedizione di tutto l’occidente guerrafondaio (Italia compresa), uno scenario agghiacciante.
Ovvero, se Israele (come pare), accetterà di rispondere all’attacco contro l’Iran in maniera limitata, avrà il definitivo via libera per lo stermino del popolo palestinese, così come già nei programmi e nei documenti ufficiali israeliani scritti in ebraico di cui più è più volte vi ho parlato.
Conclusione
Detto ciò, anche in vista di possibili altre nuove ripercussioni (e più in generale in considerazione dello scenario di guerra in medioriente), si sta pensano ad una mossa preventiva che riguarda direttamente l’Italia, più nello specifico la Sardegna, ancor più nello specifico la base aerea NATO di Decimomannu (Cagliari), all’interno di un discorso più generale ed articolato che riguarda tutta la Sardegna (dunque tutta l’Italia), di cui vi parlerò domani nei minimi dettagli al momento disponibili.
Davide Zedda
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