Certo che ne parlo, mi riferisco all’incredibile bombardamento di scie chimiche a cui siamo sottoposti in queste ultime quarantotto ore. Alzando gli occhi al cielo stiamo vedendo cose forse mai viste, ciò in gran parte dell’Italia anche ora mentre scrivo. Le vedo anche io, mentre in privato mi state mandando foto e video agghiaccianti. Non farò il solito video che comprende tutte le immagini e le località interessate. Ciò, ben sapete perché poi il video non viene condiviso, dunque non serve a nessuno. Così come mai è stato preso in considerazione il volantino da me pubblicato che contiene i numeri e le mail di tutte le autorità competenti da contattare immediatamente quando in cielo si nota uno scempio del genere. Proposto tantissime volte (riprovo di pomeriggio), sempre snobbato.
Disastro donazioni
Nonostante gli appelli di questi giorni in formato scritto, audio e testo, la situazione non si sblocca. Ringrazio le sole tre persone che da giovedì ad oggi (per ciò che hanno potuto, significa anche un solo euro), sono intervenute. A loro ed ai pochissimi che questo mese sono intervenuti, dedico il mio lavoro. Con un solo euro da parte delle tantissime persone che mi hanno contatto nello stesso periodo in privato per info e consulenze, il Canale oggi sarebbe salvo. Ma nulla, zero. Tutti vogliono tutto, subito, immediatamente, gratis e spesso con l’insulto.
Mi chiedo con quale spirito affrontare il resto della giornata che si concluderà ben dopo la diretta delle 21:00 per un totale di quasi ventiquattro ore di lavoro che si sommano a tutti gli altri 365 giorni l’anno media quindici ore al giorno. Come vi sentireste nel lavorare gratis? Siamo al delitto di abbandono, sento che mi state chiedendo di andare via. Usato, poi gettato via. Vi chiedo di intervenire immediatamente con una libera donazione: siamo ad ora o mai più! Grazie.
Davide Zedda
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