Chiudiamo il discorso iniziato da giorni in riferimento alle elezioni europee, sganciandoci da esse e facendo un discorso più in generale che vada ad abbracciare il tema voto, che secondo quando previsto nel documento video Gaia 2050, sarà sempre meno importante e soprattutto sempre più decentrato. 

Un tempo (giusto per capirci), si votava per le elezioni amministrative, politiche e referendum. Poi è arrivata la UE così come la conosciamo. In questi giorni (pur restando fermo sulla mia posizione di non votante), mi sono chiesto quanto l’astensione potrà alla lunga diventare un problema incisivo, reale. Perché ora come ora, anche con astensioni record destinate a diventare sempre più ampie, la politica (a qualsiasi livello), va avanti. Insomma, il voto è pur sempre valido. 

La politica, i padroni universali del mondo, così come le stese élite globaliste, sanno perfettamente che il loro operato non gode della legittimazione popolare. Vero, ma vanno avanti nonostante stavolta (mi riferisco alle elezioni europee), hanno richiesto espressamente il voto. La Von der Leyen è stata chiara: votate per darci il sostegno per proseguire sulla nostra agenda. Dunque una chiara e diretta inchiesta di legittimazione. 

Tuttavia (se si guarda Gaia 2050), l’obiettivo è quello di scavalcare il problema del voto arrivando ad un dispotico e completamente non democratico governo unico mondiale. In tal senso la dilagante astensione al voto sta dando una mano al raggiungimento del governo unico mondiale, quasi fosse cercata e voluta. 

E forse è così.

Davide Zedda

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