Editoriale 3 Luglio 2024

C’è da tenere duro, la gente non si accorge di nulla, ma come ci ho sempre detto, il 2024 sarebbe stato un anno molto difficile. Ne parlavo con un amico, le cose brutte succedono sempre in estate. Preparano la tavola l’inverno e non solo. Ve ne racconto due importanti. Biden (ora ha conto i giornali americani), potrebbe essere sostituito con la Clinton nella corsa alla Casa Bianca per sconfiggere Trump. E sappiamo quanto sia vitale per il mondo intero la vittoria di Trump. Perché il mondo stesso per sopravvivere necessita della vittoria di Trump. Un amico delle dirette delle 21:00 ebbe un’intuizione oggi possibile. Come fare fuori Trump? Creando un’emergenza. Quindi? Biden non sta bene, fa un passo indietro e va in corsa la Clinton misteriosamente in silenzio ma che ha fatt aggiornare il proprio sito web. 

Veniamo ora all’Europa. La rielaborazione della Von der Leyen fa tremare le vene ai polsi, anzitutto sul tema guerra. La vuole l’ha chiesta, la sta organizzando. Ed ovviamente potrebbe avere reazioni smisurate contro l’Italia che non ha appoggiato la sua rielezione. Vai di vendetta, gira voce di Iva al 24%, tagli alla sanità, in pensione a 74 anni, rientro nei parametri economici di Maastricht a mezzo imposizione con pugno duro. 

La gente è stanca, vero. E non vedono e non sentono, meno che mai ora, a quattro anni dalla farsa pandemica, con la falsa controinformazione ed i profeti di sventura ed i loro professionisti del terrore che portano a guardare al dito e mai alla Luna, che urlano al falso pericolo del fascicolo sanitario elettronico ed ovviamente parlano ancora di trattato pandemico. Un disco rotto, dal suono stonato. Ma ascoltatissimo. 

Si sopravviverà, guerra permettendo. Tenteranno il tutto per tutto perché stanno affondando, questo è certo. Stiamo assistendo ad un parto, quello della nascita si un nuovo mondo multipolare, di una nuova epoca. Che non significa sia un’epoca peggiore di quella già conosciuta. Ma si partorirà, con dolore. 

Davide Zedda