Se parlo male della sinistra perdo gente di sinistra, se parlo male di destra perdo gente di destra. Se parlo male di Biden nessuno si offende, se auspico (per scongiurare la guerra totale), il ritorno di Trump, mi scrivono che la guerra verrebbe portata avanti anche da Trump e perdo anche queste persone. 

Ma la controinformazione (ancor prima della libera informazione), è questa e non guarda in faccia a nessuno. Meno zavorra, più consapevolezza di dove si sta. Allora parliamo delle élite. Sono ovunque, avete visto in Francia? E comunque va anche sottolineato che la gente sta spostando il proprio voto laddove vedono facce pulite ma non notano il culo sporco. Ma no, basta politica, oggi élite. 

Le èlite vedono le persone come mangiatori inutili quando non servono alle stesse élite ai fini elettorali per essere legittimati nelle loro porcate. Per loro siamo persone se e quando abbiamo in mano una scheda elettorale, merda da non calpestare, non vedere e mettere sottoterra in tutte le altre occasioni. Oggi non si può essere più ancorati a chi sta con la destra e chi con la sinistra, chi lo è non ha capito un cazzo (si l’ho scritto), e farebbe prima a scegliersi un canale Rai. 

Nulla contro chi vota, ma giusto sottolineare come le élite vede anche chi vota. Come già detto, mangiatori nutrili e merda. E questo sia a destra che a sinistra. Impopolare? Divisivo? Amen. 

Un consiglio, da sempre vi parlo dell’agenda 2050, ma tutti parlano dell’agenda 2030. Vi consiglio un libro. Non 1984 di Orwel, citato fino alla nausea. Leggete Brave new world di Aldous Huxle. 

Lì c’è la vera agenda 2030/2050.

Davide Zedda 

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