Era il 20 maggio 2024 quando scrissi quanto segue. Quando la falsa controinformazione ed i profeti di sventura annunciavano i 30 chilometri all’ora a Bologna parlando di prossimo passo città dei quindici minuti, io sostenevo che temo pochi giorni e nessuno avrebbe più rispettato quegli assurdi limiti di velocità che comunque nulla avevano a che fare con le città dei quindici minuti che peraltro in Italia non vi saranno mai per la conformazione geografica stessa delle città italiane e per i servizi che non esistono, tali per cui (i motivi indicati), ci mostrano come le città dei quindici minuti in Italia non sono possibili. 

A Bologna, non solo nessuno rispetta più il limite dei trenta chilometri, perfino la municipale non segue più la questione. Morta e sepolta nel giro di pochissime settimane. Ciò dimostra che se il popolo è unito e non rispetta le regole, il sistema sventola bandiera bianca a qualsiasi livello. 

E Milano? 

Dei trenta chilometri orari non se ne farà nulla, è stata annunciato ufficialmente. Pensate che secondo uno studio del MIT, il limite dei 30 provoca maggiore inquinamento. Ciò perché i motori termici sono progettati per avere la migliore efficienza intorno ai 70/80, in più il limite, ovviamente aumenta i tempi di percorrenza. 

E poi 

Cosa fa la falsa controinformazione? Se ne assume i meriti. E no, il merito è dei cittadini di Bologna e Milano. Andate a fare in culo! Un grandissimo applauso a chi disobbedendo a mandato all’aria questo assurdo provvedimento dei trenta chilometri orari. 

Davide Zedda

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