L’Italia è in guerra? Bella domanda, rispondo raccontando dei fatti certi. Oltre a dare armi all’Ucraina, migliaia di militari ucraini sono venuti in Italia per addestrarsi. Dove? In più luoghi. Nella scuola di fanteria di Cesano di Roma, una enorme caserma che sta in periferia. In questa enorme caserma arrivano gli autobus pieni di soldati ucraini. Si addestrano e poi ripartono in Ucraina dove vanno a combattere.
L’’Italia (fin dall’inizio), non sta soltanto fornendo armi, fa fomentando, soffiando sul fuoco della guerra diventando peraltro obiettivo sensibile. Nei luoghi di addestramento si insegna agli ucraini come battere i russi. Ma non tutto. A Sabaudia c’è la caserma di santa Barbara dove si trova il comando artiglieria contraerea dell’esercito italiano. Lì, dal marzo 2023, migliaia di militari dell’esercito ucraino sono stati lì per addestrarsi all’uso del sistema antiaereo terra area SAMP T, ovvero il sistema migliore di protezione dai missili in assoluto.
L’Italia ha sei batterie SAMP T. Una è stata data all’Ucraina ed è finita distrutta dalla Russia. Ed è così che è stata data agli ucraini una seconda batteria.
Finito qui? No, centinai di ucraini si addestrano ancora oggi nei poligoni NATO in Sardegna.
Davide Zedda
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