Povel Durov, fondatore e CEO di Telegram è stato (come abbiamo visto stanotte), arrestato al suo arrivo a Parigi con l’assurda accusa da parte della magistratura francese su mancanza si moderazione, di cooperazione con le forze dell’ordine in relazione al fatto che la sua piattaforma Telegram sarebbe complice di attività legali tra cui traffico di droga. In sostanza anziché fermare ed arrestare chi eventualmente abbia utilizzato Telegram per questi scopi, sono invece andati ad arrestarne il proprietario. 

Nella notte 

Pavel Durov, fondatore e Ceo di Telegram, è stato arrestato a Parigi. La magistratura ritiene che la mancanza di moderazione, di cooperazione con le forze dell’ordine e gli strumenti offerti rendano la piattaforma complice delle attività illegali. Attenzione, perché non è stato arrestato per attività illecite da lui commesse ma per aver permesso ad altri di usare Telegram per attività legali di vario tipo, addirittura traffico di droga. Da quando si viene arrestati per reati altrui? È assurdo! 

Zuckerberg (giusto un esempio), sulle sue piattaforme permette la pedofilia, eppure nessuna magistratura ha mai colpito il patron di META. E non poteva che avvenire in Francia questo incredibile ed assurdo arresto. La Francia fa parte dell’Unione Europea e non tollera i buoni rapporti di Durov con la Russia. L’Unione europea con i suoi servi con in testa la Francia non possono tollerare una piattaforma libera e senza censura. L’Unione Europea definisce Putin dittatore, la Russia nazione dittatoriale. E poi sono loro che agiscono peggio di Stalin. 

Stamani 

L’ambasciata russa in Francia si immediatamente mossa chiedendo la liberazione di Durov, ma pare evidente a chiunque che ci troviamo davanti ad un caso politico. Durov è vicino a Mosca, ha messo in piedi un social completamente libero e senza censura, quella censura tanto cara ogni giorno di più in Europa specie sui social Meta, ormai parte integrante del sistema e delle tematiche del sistema, dove ogni giorno milioni di persone vengono bloccate e limitate causa libera espressione contraria al pensiero unico dominante. L’arresto di Durov era nell’aria, mi figuriamoci se Zuckerberg passerà mai guai in Occidente. A lui tutto è consentito in virtù del fatto che con i suoi social blocca il dissenso che offre verità, porta avanti tutte le agende globaliste. Tutte, nessuna esclusa e non c’è bisogno di elencarle. 

Ha sostenuto la farsa pandemica, i vaccini, ogni tipo di restrizione possibile e immaginabile, porta avanti l’agenda sulla farsa climatica, quella pro Ucraina contro la Russia, quella pro Israele contro la Palestina, la vergogna gender e via per ore, scegliete voi. Insomma, un super miliardario servo del sistema e parte integrante del sistema. E su Durov c’è altro da dire e lo farò mostrandovi un video molto interessante. 

Anche solo a comprendere i principi che hanno accompagnato la creazione di Telegram, era certo che prima o poi lo avrebbero fermato. Per ora soltanto con un arresto. 

Davide Zedda

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