Giornata storica in negativo quella di ieri, con il Parlamento europeo (cito quanto deciso) dopo che la folle mossa non solo era nell’aria ma fu perfino caldeggiata e annunciata dalla Von der Leyen, dunque ha colpito di sorpresa soltanto chi non sta seguendo le vicende legate alla guerra, ebbene, o meglio male, molto male: “Il Parlamento Europeo approva, con 377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti, il paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno all’Ucraina che “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull’uso delle armi occidentali consegnate all’Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo”. 

Sì, ma cosa significa? 

Prima un passo indietro perché negli scorsi giorni (dalla Finlandia, poi dalla Polonia, parliamo dunque di Paesi NATO) la Russia era già stata colpita sul proprio territorio con droni e con il clamoroso attacco andato a segno sulla via di San Pietroburgo ai danni del grande deposito di munizioni a Toropets. Come non bastasse ieri dalla Lettonia sono piovuti missili sul territorio est della Russia. 

Veniamo al dunque 

Questi pazzi criminali che ci governano hanno quindi deciso che “Si invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull’uso delle armi occidentali consegnate all’Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo”. 

Ovvero? 

Si tratta di una esplicita autorizzazione (invito) a non sprecare le armi date all’Ucraina e di usarle contro la Russia ai danni di obbiettivi militari legittimi. 

Quindi

E chi decide quali sono gli obiettivi militari legittimi in Russia? Ovviamente da colpire? Per di più con missili a medio e lungo raggio capaci di colpire perfino Mosca? Semplice e tremendo: si colpisce dicendo che erano obbiettivi militari legittimi. Punto. 

Finale 

Colpisci oggi, colpisci domani, Putin è stato molto chiaro: la pazienza sta per finire e risponderemo severamente. Siamo tutti legati ad un filo di fumo e alla pazienza e saggezza di Putin. Nella speranza che a novembre venga eletto Trump e che l’irreparabile non avvenga prima. Sempre che Trump arrivi vivo a novembre, sempre che Putin non si trovi costretto a colpire ben prima. Mai come oggi l’umanità è stata così vicina alla fine. 

Mobilizzazione 

In un mondo normale l’intera popolazione europea sarebbe in strada a chiedere la pace, non restano che le marce della pace e la preghiera di ognuno di noi, ognuno come può, ognuno come sente. Il disinteresse generale e la scarsa e cattiva informazione giocano contro tutti noi e contro l’umanità intera. Bene feci nel dicembre 2021 ad iniziare a raccontare ciò che sarebbe accaduto, ma allora si pensava (giustamente ma fino ad un certo punto) soltanto al Green Pass e tutto il resto. 

Occhio

Allora come oggi non mi curo di chi si cancella dal Canale, specie ora che la falsa controinfomazione (a copertura e depistaggio di quanto sta accadendo) si è nuovamente buttata su inesistenti trattati pandemici da approvare segretamente in sede OMS e della campagna vaccinale in Italia. Per il bene vostro e per la vostra salute psicofisica, abbandonateli. Io non vi do buone notizie, ma come potrei tacere? Mai! 

Dimenticavo

Chi ha votato a favore? Lo vediamo nel pomeriggio.

Davide Zedda

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