Rispondo per iscritto pubblicamente a mezzo editoriale ad una domanda che ho ricevuto in privato nella quale mi si chiede se a mio parere siamo ormai entrati nella terza guerra mondiale. La risposta è ovviamente sì, ed ora argomento il perché. Partiamo dal fatto che nel mondo ci sono cinquantasei conflitti attivi. Quella che stiamo vivendo è sì la terza guerra mondiale, una terza guerra mondiale a pezzi. Prendete la carta geografica e sarà tutto più chiaro. 

Da una parte abbiamo il cosiddetto conflitto russo ucraino che investe tutto l’Occidente, esso inteso come Europa, USA e Israele. Contemporaneamente la Cina (alleata della Russia) è in conflitto con Taiwan. 

Se ci spostiamo nel mediterraneo (ovvero dietro casa) troviamo una situazione pesantissima a partire dal conflitto Israele-Iran, non si può parlare di guerra tra Israele e Palestina (magari ci farò un pezzo per dare spiegazione a questo concetto) perché lì Israele (lo Stato più potente del mondo, i veri padroni del mondo che dunque decidono anche la guerra in Europa, in Palestina ed in particolare a Gaza nel silenzio e nella reverenza più totale di tutto l’Occidente e perfino del pontefice, è in corso un genocidio da parte dei nazisti sionisti comandati dal criminale di guerra Netanyahu. 

Israele ha ucciso facendo saltare le teste dei libanesi tramite smartphone e cerca persone, poi ha direttamente invaso il Libano dopo averlo pesantemente bombardato. Il conflitto in corso contro l’Iran porta in campo di guerra contro Israele la Russia. E poi Turchia, Iran, Iraq, Giordania, Bielorussia. La lista è enorme, lo spazio limitato. Come si fa a non arrivare a comprendere che questa è la terza guerra mondiale? Non vorremo mica capirlo quando (Dio non voglia) essa arriverà fisicamente in Italia? 

Davide Zedda

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