“Mi riempie d’orgoglio il fatto che l’aviazione israeliana si sia esercita (e si eserciti) a macellare civili palestinesi, libanesi, siriani, iracheni e iraniani proprio a Capo Frasca, nella nostra meravigliosa terra. Sono soddisfazioni”.
Sì, è quanto scritto da un amico. Mi sono detto, parto da quella amara amara considerazione che di ironico non ha nulla, ma ha volutamente scritto così per cercare di scuotere le coscienze. Sappiamo con certezza che Israele si esercita in Sardegna, devastando l’isola per poi devastare il medioriente.
Tra Gaza e tutto il resto non si constano più i morti, e nessuno che si permette di muovere anche solo una critica, solo vuote parole da parte di Meloni e Crosetto, e un imbarazzante silenzio da parte di Mattarella. Che ricordo a tutti sia (in quanto capo dello Stato) capo di tutte le forze armate. Ebbene, neppure davanti ad un attacco di Israele contro quelli che sarebbero e sono i soldati di Mattarella, questo che fa? Sta zitto.
L’Italia non merita un presidente della repubblica indegno di essere presidente della Repubblica. Ovviamente nel discorso di fine anno a reti unificate loderà i nostri soldati all’estero, che in Libano tra uranio e fosforo vivono rintanati come topi nei bunker senza ricevere come sarebbe ovvio e logico l’ok al rientro in patria. Anche lì la Sardegna, sono donne e uomini della Brigata Sassari.
Intanto il governo Meloni ha deciso che continuerà (con i nostri soldi) a fornire armi a Netanyahu, che vergogna! Schiavi! Italia colonia. Che sacrifica parte del proprio territorio ad Israele per simulare i massacri che poi mettono in pratica in tutto il medioriente con le armi pagate ed offerte anche dall’Italia. Vi avevo promesso una tre giorni relativa all’asse Sardegna Israele.
Mi andava di cominciare così. Ovviamente al momento la Sardegna (dunque l’Italia) per via del servilismo e della fedeltà colonica più totale nei confronti dello Stato nazista sionista fa in modo che non possano accadere attentati al territorio nazionale, ma non mi pare ragione sufficiente per proseguire su questa strada insanguinata di innocenti persone macellate dai nazisti israeliani. Domani vi racconto dove vengono fabbricate le bombe che l’Italia (e non solo) offre ad Israele. Tenetevi forte!
Davide Zedda
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