Un paso indietro al 9 novembre, quando pubblicai il video della nave della morte con il seguente testo:

“Breve comunicazione. Mi state inviando inquietanti immagini di poderose scie chimiche da tutta Italia. Allo stesso tempo la cosiddetta nave della morte (per intenderci quella sosta di centrale HAARP galleggiante balzata alle cronache perché presente nelle acque spagnole prima del disastro di Valencia) si dice (voglio usare il condizionale) si trovi attualmente in acque italiane. Non ne ho certezza, ovviamente. Ma gira forte il video (non questo). La notizia che dice che sia nelle acque a sud dell’Italia. Vedremo se nelle prossime ore o nei prossimi giorni accadrà qualcosa. Speriamo ovviamente si no. Ma l’arma climatica, la bomba climatica, di cui tanto e nei dettagli vi ho parlato, è realtà”. 

Detto che la nave della morte stava nel sud Italia da prima del 9 novembre, esattamente da poche ore dopo la catastrofe di Valencia, non passa tanto che voi tessi mi scrivete “anche stavolta avevi ragione, hai visto cosa sta accedendo in Sicilia?”. Un attimo, lo schema è sempre lo stesso e lo abbiamo maliziato in ogni suo dettaglio. Il riferimento è alle giornate del 4 e 5 novembre quando quasi tutt’a l’Italia è stata colpita, invasa, bombardata di scie chimiche talmente clamorose che ve le mostrai perfino perfettamente visibili anche nelle foto dei satelliti. Impressionante e senza precedenti. E con il cielo irrorato come non mai, la nave Haarp nel sud Italia, finimondo in Sicilia. 

“Temporali e nubifragi oggi (8 novembre) in Sicilia con allagamenti e disagi in varie zone a causa di una intensa perturbazione che ha colpito l’Isola. Situazione particolarmente difficile sulla parte orientale, in provincia di Catania, ad Acireale, dove in alcune zone le piogge intense delle ultime ore hanno trasformato alcune strade in veri e propri torrenti e alcuni fumi sono esondati”. 

È stato ufficialmente seguire la vicenda ed unire i puntini, ormai nel loro essere criminali sono fin troppo scontati. Che poi a prescindere (ma non mi pare questo il caso) a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca. 

Davide Zedda

Condividi

🛑 Unisciti al Canale Telegram T.me/Davide_Zedda

🛑 Se vuoi sostenermi con una libera donazione, ecco il link per poterlo fare.