IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Bruxelles presenta un quadro legislativo per il futuro euro digitale, che vede e trova ostilità sia nelle banche che nei cittadini. Insomma, si parte male: mi riferisco ovviamente alla Commissione Europea.
Non solo
Per ora, l’euro digitale sembra una soluzione alla ricerca di un problema” da risolvere, scherza l’eurodeputato tedesco Markus Ferber.
E ancora
La Commissione e la Banca centrale europea (Bce) “devono ancora spiegare in modo convincente perché ne abbiamo bisogno“. Cosa porterà quando il denaro dematerializzato è già stato comunemente utilizzato per decenni attraverso una moltitudine di servizi finanziari come carte di credito e più recentemente applicazioni di pagamento mobile? Per la BCE, la crescente dematerializzazione dei pagamenti, in particolare con l’ascesa dell’e-commerce, richiede la creazione di un euro elettronico, con il rischio di vedere la moneta unica competere sempre più con le criptovalute o versioni digitali di valute estere.
L’istituto di Francoforte ha avviato una fase di studio nel luglio 2021 per fornire le sue monete e banconote in formato elettronico dal 2027 o 2028. Il progetto di testo che verrà presentato stabilisce il quadro giuridico necessario. Sarà ancora negoziato per mesi con gli Stati membri e il Parlamento europeo. Tuttavia, la valuta elettronica sarà solo un’opzione di pagamento aggiuntiva e facoltativa, oltre al contante.
Conclusione
Anche la Psy Op della moneta digitale naufraga e affonda del mare in cui sono ormai naufragati da tempo i profeti di sventura ed i professionisti del terrore.
Davide Zedda
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