In che senso?

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Ecco quanto anticipatovi alle 16:00. Su Repubblica parla l’esperta, in questo caso una psicologa, perché ogni farsa, lo abbiamo visto con il Covid, ha i suoi esperti, che più che una diagnosi ci offre una supercazzola. Intanto dichiara il falso, perché nessun manuale di psicologia e/o psichiatria si è mai parlato di eco ansia. Ovviamente la creano e lèggiamo che è una risposta ad una minaccia reale. Avevo ragione: avete presente quando le persone sane senza sintomi si mettevano in coda non per lavoro per fare i tamponi? Andavano a farsi i tamponi non perché ci fosse una minaccia reale, ma perché inculcarono nella testa delle persone la minaccia reale. Semplice, no? 

Ma qui si superano 

Non ne soffri? Sei malato. Siamo davanti all’ennesimo caso di persone sane bollate come malate. O sei eco ansioso o sei malato, tanto che quindi non si capisce più nulla: chi è sano? Chi è malato? 

E poi 

Scopriamo che però non è eco ansia ma disagio giovanile che sfocia in disagio emotivo e depressione. Per il clima? Ma andate a fanculo! Adesso coprono il dilagante disagio emotivo e depressivo dei giovani (voluto e creato dal sistema per rendere inoffensivi i più giovani), dandogli una ragione ed un motivo che non esiste: ovvero una sofferenza causa clima. 

Davide Zedda