Con questo editoriale spostiamo l’attenzione e analizziamo il nodo pericolo attentati terroristici in Italia a seguito dell’attacco di Hamas ai danni di Israele, anche se ben sappiamo si tratti di un attacco voluto, permesso e finanziato, questo affinché nessuno abbia da dire sulla riposta israeliana, che non a caso ha il pieno sostegno morale, economico e politico di tutto l’occidente facente capo a Washington, in merito a quella che io definisco la soluzione finale, ovvero una guerra che Israele porterà avanti nel tentativo di polverizzare ciò che resta della Palestina e dei palestinesi. Ma di questo ne abbiamo parlato nei minimi dettagli in tutti questi giorni, sia nei miei editoriali che nei video.
Rischio attentati?
Non si può escludere nulla e neppure eventualmente la loro matrice, ma c’è anche da dire che quando si lanciano allarmi simili, alla fine non succede un bel niente. Ma sia chiaro, mai dire mai. In tutta Europa è scattato l’allarme terrorismo, tutti i così detti obiettivi sensibili sono sotto controllo, resta molto alta la tensione in Francia, specie a Parigi.
In Italia
Anche in Italia l’allerta è massima, i controlli sono stile post 11 settembre, si temono azioni isolate, impaurisce l’appello di Al Qaeda rivolto a tutte le comunità musulmane affinché si mobilitino.
Conclusione
Non è tanto il sapere che vi sarà un attentato, ma il non sventarlo. È ciò che è accaduto in Israele, e tutto fa parte della nuova strategia della tensione. Intanto il Ministro degli Interni Piantedosi ha annunciato che saranno mesi difficili.
Davide Zedda
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