Come documentato, ci sono stati strani movimenti aeri e marini per rilevazioni radiazioni nucleari nel sud Sardegna, tanto che è stato emesso un avviso di pericolo e interdizione navigazione e pesca. Un Boeing RC-135W “Constant Phoenix” dell’USAF (n. reg. 64-14836 – c/s JAKE21), ha operato a bassa quota a sud della Sardegna due volte in una settimana. Ciò che fa paura è la sua missione: raccogliere campioni atmosferici per rilevare esplosioni nucleari, anche sottomarine.
Poi
La Guardia Costiera di Tortolì ha emesso un avviso di pericolo per la presenza di un sommergibile (top secret la nazionalità), con relativo divieto di navigazione e pesca in un enorme braccio di mare che va da Olbia sino a Castiadas.
Di fatto tutta la costa orientale della Sardegna, perché, recita il documento “la zona di mare sopra indicata, e meglio rappresentata nell’allegata planimetria, è pericolosa alla navigazione, alla pesca e mestieri affini, nonché per ogni altra attività subacquea.
E ancora
È tutto pubblico nei documenti che abbiamo analizzato. Ovviamente non sappiamo cosa sia avvenuto, né se ci sono state dispersioni di radiazioni nucleari. Ma siamo in costante pericolo. Per ciò che piove a terra sulle falde acquifere e sul mangiare attraverso le scie chimiche, così come per eventuali radiazioni nucleari, siano esse in aria o in acqua. In mare devastano tutto come in terra, l’intero eco sistema è in pericolo, figuriamoci il pescato. E visti i tre servizi a video degli scorsi giorni alle 12:00 (GUARDATELI), sappiamo che non è il caso di bere e chinare con acqua non depurata, perché pericolosa: sia quelle in bottiglia che quella della rete idrica.
P.S. Se volete conoscere un metodo a costo zero per depurare l’acqua, potete contattarmi privatamente (con i dovuti modi e con la dovuta educazione), ecco il mio indirizzo privato @davidezedda
Davide Zedda
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