IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Personalmente sono sempre stato convinto dell’innocenza di Olindo e Rosa in merito a quella che è stata poi definita e battezzata strage di Erba. Non ci vuole molto a capirlo, questi due non potevano in alcun modo avere le forze e l’agilità per compiere i feroci modi di e i reati a loro ascritti. Nel corso del tempo in tanti si sono posti delle domande, alcuni giornalisti (come la Cimmino, ma non solo), hanno sollevato dubbi e perplessità. All’epoca me ne occupai anche io, convinto della loro innocenza. E ciò mi costò non poche offese, specie da parte di Mauro Coruzzi in arte Platinette.
Novità
Ci sarebbe un testimone che scagionerebbe Rosa e a Olindo che da alcuni anni (anche in un intervista realizzata dalle Iene), per bocca dello stesso Olindo si dicono: “incastrati perché poco svegli: io e mia moglie non abbiamo commesso la strage: non so perché non sia stata approfondita la pista dello spaccio della droga”.
Riapertura caso e revisione processo
Si apprende che la Procura di Milano dopo aver valutato la revisione del processo, ora ha deciso ufficialmente per la riapertura delle indagini. Tanto che che il processo si rifarà da capo, e stavolta (massoneria volendo), questi due innocenti torneranno alle loro vite di sempre, ma con molti meno anni da vivere.
Non solo
Il Procuratore Generale del Tribunale di Milano ha ufficialmente chiesto la revisione del processo poiché: “Olindo e Rosa sono innocenti poiché vittime di un errore giudiziario”. Come ho sempre scritto e raccattato in tutti questi anni, Olindo Romano e Rosa Bazzi, sono stati condannati all’ergastolo, ma da assoluto innocenti. Attendiamo nuovi sviluppi.
Davide Zedda
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