Sono almeno cento i morti, undici le persone fermate. Sono questi i primi numeri della strage di Mosca rivendicata dall’Isis. Come prima cosa occorre indagare per capire chi è stato e perché, non può passare inosservato che la strage avvenuta pochi giorni dopo la vittoria di Putin.
Il fatto che l’Isis abbia rivendicato la strage, francamente non è prova che essa sia stata compiuta dagli uomini dell’Isis, più in generale (da giornalista di inchiesta), amo approfondire, partendo dal fatto che magari serviranno anni per capire chi è stato, o forse non conosceremo mai la verità finì in fondo, ciò a prescindere da quanto già accaduto e da quanto accadrà. Nessuno ha la verità in tasca, ma in troppi in queste ore (specie nel mondo della falsa controinformazione), stanno spacciando verità su verità ben sapendo di non avere nessuna verità n tasca. Personalmente preferisco restare in una posizione di studio e analisi, ma certamente ciò che accaduto è gravissimo, non solo in termini di persone uccide e di feriti.
Comunque sia, chiunque sia stato, siamo davanti ad un attacco al cuore della Russia, mentre il mondo (nel disinteresse generale della popolazione), siede sulla riva di una terza guerra mondiale, più che possibile e che va assolutamente evitata. Questo è il punto, il più importante. Il resto (davanti alla tragedia di una possibile guerra globale), conta zero.
Davide Zedda
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