Pare che le acque si stiano calmando, pertanto concludo i miei interventi sulla questione App Io e It Wallet con questo editoriale che ovviamente non può portare con sé tutti il lavoro svolto in precedenza, mesi di lavoro e informazioni. Il pubblico più attento non ha perso nulla, ringrazio di cuore. Detto che It Wallet si concluderà miseramente come Immuni e id Pay di Colao (a proposito, che fine ha fatto mister Colao) il tanto temuto e sponsorizzato (dai profeti di sventura e dai professionisti del terrore) morirà nel nulla una volta che finiranno i soldi del finanziamento PNRR.
Tra video, scritti e dirette ho sviscerato tutto ciò che serve per capire che non si può aver paura di un qualcosa che sostanzialmente neppure esiste a meno che non lo si voglia far esistere da parte dei cittadini. I più preoccupati temono poi due cose, ma sono irrealizzabili. La prima è quella legata all’idiozia della chiusura del conto in banca.
Nessuna banca chiuderebbe un conto corrente (neppure il più piccolo) su imposizione di un governo. Non sono i governi che muovono le banche, ma le banche a muovere i governi. L’altra (che va per la maggiore) se possibile è addirittura meno percorribile. È quella legato al ci spengono la SIM card.
Detto che chi non ha uno smartphone (tantissimi, la popolazione italiana è composta da anziani) neppure si pongono il problema perché i loro telefoni non possono scaricare App e loro non sanno neppure come si scaricano, anche se App Io diventasse come It Alert (dunque forzatamente presente sul telefono) non ci sarebbe comunque nessuna possibilità di spegnimento o blocco della sim card.
Non esiste compagnia telefonica che intende perdere anche solo un cliente, anche in questo caso non è il governo che decide per le compagnie telefoniche bensì il contrario.
La Psy opp It Wallet la possiamo già mettere in soffitta insieme alle centinaia di bugie terroristiche messe in giro dai soliti noti (ben pagati dal sistema) in questi quattro anni.
Davide Zedda
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