Ne parlo oggi a bocce ferme, a delirio spento. Ne parlo per ciò che so e per ciò che sento, non voglio far del male. Nessuno, anzi, sperare che qualcuno possa riflettere e comprendere.
Halloween (nonostante le sue origini non siano anglosassoni) è la colonizzazione anglosassone del nostro Paese.
Nella mia infanzia e nelle nostre infanzie non c’è traccia delle zucche in sostituzione del ricordo dei nostri defunti il 2 novembre.
Vedo solo tante zucche vuote che non capiscono che poco alla volta cancelleranno la nostra cultura italiana. Una cultura (quella legata al ricordo di nostri defunti) spesso millenaria, che non possiamo e non dobbiamo perdere. Si tratta delle nostre radici, della nostra storia tra il religioso e il pagano, ma non certo qualcosa di male, anzi.
Ed invece sempre più persone (dai più piccoli ai più grandi) festeggiano Halloween, certamente in buona fede: ma permettendo la devastazione della nostra profonda cultura legata al ricordo delle anime dei nostri defunti trasformando e portando un momento “santo” in una stupida, squallida, vuota carnevalata.
Chi segue la libera informazione, chi fa libera informazione, non può non sapere che Halloween ha sì origini nobili, ma ha poi preso direzioni sbagliate. E qui mi fermo per non creare malumori a nessuno. Non mi soffermo né sulle origini nobili né su quelle errate. Non è questo il punto (pur essendolo) ma proseguire nel far morire la nostra cultura in favore di qualcosa che non ci appartiene né sul piano religioso e spirituale né culturale, rappresenta un grave errore.
Davide Zedda
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