Analizzare per comprendere, riflettere per tracciare possibili scenari. Come prima cosa nessuno è così sprovveduto se non costretto da un conflitto globale nucleare ad usare la nucleare sul proprio portone di casa. Il riferimento è ovviamente quello della Russia nei confronti dell’Ucraina. Ma andiamo vanti. Abbiamo visto come la Russia abbia risposto agli attacchi ricevuti suo proprio territorio nazionale in questi mesi. Un missile intercontinentale non a testata nucleare in Ucraina.
Una dimostrazione di forza ma in primis un avvertimento: possiamo colpirvi ovunque voi siate a differenza vostra che potete entrare nel nostro territorio con dei missili comunque non come i nostri. Putin è molto paziente, certo. Allo stesso tempo è un abile giocatore di scacchi. Ed infatti fino ad oggi ha giocato la partita in maniera inferiore alle proprie possibilità, una sorta di mossa in risposta alla mossa dell’avversario.
In definitiva è come dire che utilizzerà gli stessi o quasi tipi di missili all’interno dell’Ucraina andando comunque a dimostrare che se vuole può. Ma voci di intelligence fanno sapere che la Russia non starà soltanto lì a devastare l’Ucraina da dove partono gli attacchi del blocco occidentale per interposta persona (la cosiddetta guerra per procura) ma potrebbe colpire seppur in maniera blanda anche almeno un’altra nazione USA alleata facente parte della NATO.
Impossibile l’Inghilterra, sia per potenza militare che per vicinanza agli USA. Occhio alla Francia, occhio. Macron ha sempre e soltanto soffiato sul fuoco. Un colpo all’Ucraina ed un alla Francia a modo di monito per tutti gli alleati occidentali. Vedremo. Intanto anche oggi buona fortuna a noi.
Davide Zedda
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