IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Tutti urlano al rischio sanitario, non la Ausl, che afferma il contrario, ovvero, nessun rischio sanitario. Ad ogni modo (nelle peggiori condizioni sanitarie possibili), è stata avviata la campagna vaccinale contro il tetano, alla quale i cittadini (nuovamente presi per paura), stanno accorrendo in massa. La definiscono un’azione preventiva, non può mancare (o meglio, non fanno mancare), il parere di Bassetti che consiglia di evacuare i residenti. Infine i consigli da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Insomma, il caos regna sovrano.
Detto ciò
Con questo articolo vengo a rispondere a tutti coloro i quali mi hanno scritto in privato dicendosi preoccupati perche questa vaccinazione di massa volontaria somiglia (così mi avete scritto), quella che fu organizzata a Bergamo poco prima che scoppiasse la farsa pandemica, dunque vi siete detti preoccupati che tempo pochi giorni o poche settimane o magiari un mese, e ripartono da capo con una nuova pandemia. No, non sarà così. Non esiste nessuna emergenza di quel tipo, non accadrà nulla di simile. Cercate di non vivere nella paura. Il vaccino per di più è anti tetano, dunque il nulla.
Conclusione e vera emergenza
Ciò che a me personalmente preoccupa sono le condizioni sanitarie nelle quali sono costrette a vivere le persone rinchiuse in casa o che girano per strada. Ancora oggi ci sono interi centri abitati con le strade completamente allagate di acqua, detriti, carcasse di animali morti, fogne esplose e via dicendo. Di ciò non parla nessuno: in quelle condizioni non è mica poi così difficile prendersi il colera. Non oso immaginare l’odore, ma si è deciso di far evaporare l’acqua, che però non evapora, ed allo stesso tempo è pressoché impossibile aspirarla con le pompe perché non si sa dove poi farla defluire.
Davide Zedda
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