Farsa crisi idrica: ceffoni dagli imprenditori del Garda

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Come promesso alle 15:00, ecco il commento alla notizia delle 17:00 che si collega perfettamente con quanto abbiamo analizzato nel primo pomeriggio. Partiamo da capo. Un anno fa di questi tempi scattava la mangiatoia dello stato di emergenza idrica nazionale, dicevano che i fiumi erano in secca. In questo Canale vi mostrai più di cento video di cittadini indignati che andavano a filmare  luoghi dove il mainstream raccontava ci fosse siccità, dimostrando invece che l’acqua, non solo era presente, ma abbondava. Insomma, la farsa pandemica moriva sul nascere, tanto che non riuscirono in nessun modo a portarla avanti. Oggi annunciano la fine della siccità, magicamente e in un solo colpo, anche il Po è sistemato. Ma c’è di più, perché con l’articolo delle 17:00 vi farò notare (attraverso un esempio pratico), come si fa a far saltare qualsiasi tipo di farsa. Sia essa pandemica, climatica, idrica, poco importa. Possiamo mandare con le gambe all’aria i loro loschi progetti. Come in questo caso, e come vedremo alle 17:00.

Sono le 17:00

Questa è la dimostrazione che le farse (qualsiasi tipo di farsa), salta per aria nel momento in cui noi diciamo di no! Come gli appelli degli albergatori della zona del Garda. Che molto semplicemente e con grande decisione, denunciano apertamente che il lago non è in secca, che non esiste nessuna emergenza idrica, che è ora di smettere di fare terrorismo. Chiedono giustamente di lavorare, e i sono riusciti! 

Davide Zedda