Autore: Davide Zedda (Pagina 17 di 145)

Editoriale 28 Luglio 2024

Ultima cena in versione Lgbtqia+ Si è visto di tutto, si è visto il peggio. Questo il meno peggio. Una messa nera in mondo visione. Satana il grande protagonista, demoni e simboli satanici e massonici. 

La diversità imposta con prepotenza, un inno all’oscurità con tanto di oscuramento del sole. L’acqua il chiaro indizio sulla prossima pandemia e mille altre immagini per quello che è stato uno spettacolo luciferino. 

Questa è la sintesi della cerimonia di inaugurazione dei giochi olimpici di Parigi, di cui vedremo anche filmati e foto, ma che per la densità e la quantità delle immagini e dei simboli proposti occorrerebbe passare giorni ad analizzare ogni singolo secondo. Più che giochi di luce è stato un susseguirsi di momenti di oscurità, tanto che uno dei capitoli era intitolato oscurità. 

Si sono viste tuniche bianche stile fantasma e sacrificio e setta, un cavaliere dell’apocalisse, la torre Eiffel bombarda da giochi di laser che facevano comparire demoni e presenze demoniache sulla propria superficie. Presente la scacchiera massonica degli illuminati, suonato e contato il loto inno Immagine, inquietanti anche per il vestire le figure dei bambini, gender ovunque. Paganesimo e consacrazione agli dei, degli inferi. E tanto, tanto, tanto altro. 

Davide Zedda

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Editoriale 26 Luglio 2024

Non possiamo restare a guardare. E qualsiasi azione si dissenso contro la speculazione energetica va espressa, a maggior ragione ora che tutti sanno che il caso del fotovoltaico, off-shore e super ale eoliche, non riguarda soltanto la Sardegna ma tutta Italia. 

Vi è la possibilità di recarsi in tutti i Comuni italiani così come si sta facendo ad Oristano, recarsi all’ufficio anagrafe e firmare (dietro presentazione di un documento di identità), contro lo scempio che stanno mettendo in piedi. 

Vero, non saranno le firme a fermare gli impianti dei progetti già approvati, ma non si può stare inermi. Al momento sono pochissime le persone che hanno firmato, trovo giusto firmare, così come percorrere qualsiasi strada del dissenso. 

È in ballo il presente ed il futuro di ognuno di noi. Non possiamo neppure immaginare che possa accadere ciò che se stiamo inermi accadrà. Ovvero mega impianti eolici in terre fertili espropriate senza preavviso e senza risarcimento, idem le case. Non possiamo neppure immaginare un Italia devastata da pale eoliche alte 200 metri, siti fotovoltaici infiniti, impianti off-shore e devastazione paesaggistica in ogni dove. 

Nei mesi scorsi l’inquinamento da 5G era la più grande preoccupazione, ora non se ne parla più. Occorrerà aggiungergli quello da elettromagnetismo dei siti eolici. 

Occorre tentarle tutte, io andrò a firmare. 

Davide Zedda

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Editoriale 25 Luglio 2024

Biden aveva la demenza senile fin da prima della sua elezione. Perché dico questo? Anzitutto perché si tratta di una malattia grave e degenerante che ha accompagnato in questi anni il presidente degli Stati Uniti, ovvero l’uomo più potente del mondo. Una demenza senile che alla fine non gli ha neppure permesso di firmare le dimissioni dalla corsa alla casa bianca, quella firma (come visto ieri), non è la sua. 

Quindi? In primis una domanda. Chi comanda e chi ha comandato in questi anni negli usa? Biden può essere stato se non di facciata. A chi conviene avere avuto ed avere ancora oggi un presidente fantoccio? Chi guida realmente gli usa fin dal giorno dell’elezione di Joe Biden? 

Non Kamala Harris, che comunque a questo punto pare certa del posto da sfidante di Trump. Si dice (e non meraviglierebbe), che in questi anni (ed ancora oggi), gli usa siano stati guidati dai Clinton. Tesi (ma non è una tesi), non certo campata per aria, probabilmente la verità. 

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Editoriale 24 Luglio 2024

Sì, la risposta alla sempre più frequente domanda che mi state facendo in merito ai terreni che verranno espropriati e che stanno venendo espropriati e che sono già stati espropriati per far posto alle pale eoliche al fotovoltaico, ribadisco, la risposta è sì. A quale domanda? Alla seguente. E se nel mio terreno che viene espropriato ho anche la casa? Viene espropriata anche la casa, sempre con le stesse modalità di legge che non danno neppure il tempo di tentare di opporsi legalmente, ed anche se ci fossero i tempi si avrebbe la peggio. 

Dopo la fiammata in Sardegna, l’attenzione sul problema assalto speculativo energetico eolico, off-shore e fotovoltaico sta già perdendo interesse nonostante ci si possa anche recare in qualsiasi comune italiano per esprimere con una firma il proprio no. Temo che ciò ho previsto sarà realtà. 

Mi spiego meglio. Intanto (io ho fatto ciò che potevo con decine di articoli e documenti), il problema non è sardo ma italiano, insomma, riguarda tutti. 

Come dicevo l’interesse a livello mediatico così come all’interno della libera informazione sta scemando. 

Le cose brutte accadono in estate cosi nessuno se ne accorge, ed infatti sta accadendo tutto ora. Credo di non sbagliare nel dire che se sul problema ora cade il silenzio è la fine per tutti. 

Occorreva una nuova Pratobello tutta italiana in tutta Italia, non vi è stata, oltre al fatto che ci si è mossi terribilmente in ritardo.

Ed allora ci si prepari a mostruose distese fotovoltaiche come quella che vi ho presentato ieri pronto a sorgere in Italia, ad andare al mare con vista sulle pale eoliche off-shore. Per non parlare dei danni alla salute per via dei campi elettromagnetici. Al peggio ci si abitua sempre, anche perché è comodo. Così come in occasione della farsa pandemica nessun Cristo scenderà dalla croce per salvare tutto e tutti, siamo nell’era in cui spezzando il diabolico meccanismo del dividi e impera, ci si salva insieme o come dico da anni si salverà soltanto chi vorrà. Domani vi parlerò meglio della questione firme nei comuni, io più che darvi info tutti i giorni non posso, e non mi pare poco.

Davide Zedda

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Editoriale 23 Luglio 2024

Tutto come previsto e da me annunciato da tempo. Prima una campagna mediatica in America, poi in Europa, ovviamente anche in Italia, poi la scusa del covid per prendere tempo, infine ieri la notizia ufficiale. Joe Biden non si è dimesso dalla guida degli Stati Uniti ma si è ritirata dalla corsa alla Casa Bianca lasciando il testimone (per ora), alla sua vice Kamala Harris. Partiamo da un presupposto, guarda caso una donna, perché come vi ho sempre detto, Biden sarebbe stato sostituito da una donna. 

Sarà quasi certamente una donna a battersi contro Donald Trump, che ricordiamolo, ad oggi vanta un divario incolmabile perfino in caso di brogli, clamorosi brogli come la volta precedente. Ma chi? Kamala Harris? Potrebbe, ma non è detto. Gode del sostegno dei Clinton ed un primo momento si è pensato da passare il testimone alla Clinton, che ad ogni modo con il marito e la famiglia sostengono Kamala Harris, già un segnale che con lei non ci sarà avvicendamento. Da quelle parti si riflette se andare avanti e provare e cercare e trovare il miracolo battendo Trump con Kamala Harris (una donna, non sbagliavo), o passare la mano ad un’altra donna, l’unica che metterebbe a rischio la vittoria di Trump. Sto parlando così come ne ho già parlato di Michelle Obama. Amatissima negli USA, amatissima nel mondo, green fino al midollo. Pensate che fece fare l’orto proprio alla casa bianca e di quello la famiglia Obama ai cibava. 

Staremo a vedere. Perché è importante seguire questa vicenda? 

Bhe, è in gioco il futuro del mondo che intanto e dell’umanità. 

Davide Zedda

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Editoriale 21 Luglio 2024

Tre anni fa (20 luglio 2022), cadeva il governo Draghi, il cosiddetto governo dei migliori, il governo che fu del green pass, degli obblighi vaccinali covid, delle sospensioni dal lavoro senza stipendio, dei tamponi per poter lavorare, dell’apartheid e non solo. Oggi ricordiamo quanto in pochi ancora ricordano, e va detto che una memoria collettiva che non è più tale dopo due anni non è di fatto memoria e i fatti sono destinati a ripetersi. 

Quella scritta dal governo Draghi è una pagina di storia drammatica, la più vergognosa della storia repubblicana e oltre, più in generale la più violenta. Eppure, la memoria collettiva porta sempre più a dimenticare alla velocità di un click. Va da sé che questo atteggiamento non potrà mai dare e mai portare a fare giustizia per i crimini commessi. 

20 luglio 1969

Oggi il mainstream mondiale ricorda lo sbarco sulla Luna, ovvero il più grande complotto di tutti i tempi. Perché non solo l’uomo non è mai stato sulla Luna, ma ormai è sempre più probabile (evidenze), che non sia mai stato neppure nello spazio. Sapete cosa mi colpisce? Detto che qui sul canale il tema Luna ha sempre trovato spazio con centinaia e centinaia di prove schiaccianti che dimostrano inequivocabilmente il fatto che nessuno è stato sulla Luna ma bensì su un set cinematografico diretto da Kubrick, ebbene, oggi, nel 2024, è sufficiente fare un salto tra i commenti dei giornali che stanno celebrando il ricordo del falso allunaggio per rendersi conto che ormai la stragrande maggioranza delle persone sa che l’uomo non è mai stato sulla Luna. Non è un fatto di poco conto. 

Davide Zedda

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