Autore: Davide Zedda (Pagina 23 di 143)

Editoriale 20 Giugno 2024

Care amiche e cari amici, buongiorno. Non avrei voluto fare questo editoriale, mi trovo costretto dai fatti. Il mese volge al termine e mi gioco questa carta, disperata, sperando che qualcuno legga e intervenga. Ciò per comunicarvi che la crisi economica del Canale ha toccato livelli senza precedenti. Non so più cosa dire, né cosa fare. Ma continuo a lavorare, sempre di più, sul Canale e in privato. Oggi doveva essere il giorno della svolta, è invece il giorno più triste, nessuna risposta ai miei appelli. 

Tratto di tutto, raggiungo un piccolo gruppo di persone (grazie di cuore), che ogni giorno seguono il canale. C’è chi condivide (grazie), ma ovviamente i singoli non possono fare la differenza. Gli altri canali hanno fatto da anni cartello e non condividono nulla (o quasi), che viene da questo Canale perché contrario al pensiero unico dominante della falsa controinformazione, che cresce ogni giorno a copi di fake terroristiche, che piacciono ed attirano follower. Io le smonto, ma nulla si muove. 

Sì è vero, avete ragione, questo Canale (lavoro 365 giorni l’anno facendo orari spaventosi e senza mai lasciare neppure una persona senza una risposta, verrà compreso tra dieci anni, perché è in forma giornale ed è avanti di dieci anni. Voi per primi ne lo riconoscete. 

E poi il servizio posta privata. Avessi un euro per ogni risposta starei a posto, ed invece neppure ci sopravvivo di questo duro, impegnativo e rischioso lavoro che mi è già costato ben due provvedimenti disciplinati da parte dell’Ordine dei giornalisti e molto altro. Non solo, su qui non si sollevano soltanto problemi, ma si cercano e trovano soluzioni per tutti. Come è giusto che sia in un canale di resistenti e combattenti. Mai solo il problema, ecco la soluzione. Sempre. 

In privato. Molte delle richieste in privato (non posso non raccontarvelo), mi comportano una vera e propria consulenza giornalistica non retribuita. Mai nessuno si presentasse con un grazie ed una donazione, spesso neppure il grazie. Nonostante ciò ho non ho tagliato servizi, di più: sono nate le live del lunedì alle 21:00 e l’audio del buongiorno. 

Grazie a chi (immediatamente), interverrà con una libera donazione. Non c’è più tempo, salviamo il Canale. 

Davide Zedda

🛑 Unisciti al Canale Telegram T.me/Davide_Zedda

🛑 Se vuoi sostenermi con una libera donazione, ecco il link per poterlo fare.

Editoriale 19 Giugno 2024

Ogni promessa è debito, e così sto indagando sullo strano caso Crosetto e Stefania Craxi. Nel giro di ventiquattro ore entrambi hanno avuto problemi, strani problemi. Andiamo in ordine partendo dal ministro della difesa, partendo dalla seguente agenzia di stampa già proposta sul Canale: “L’aereo sul quale viaggiava il ministro della Difesa Guido Crosetto è stato costretto a un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Ciampino. La cabina del Falcon 900 con il quale Crosetto stava rientrando a Roma da un vertice dei ministri Nato a Bruxelles si è riempita di fumo intorno alle 15 poco prima che venissero avviate le manovre di atterraggio. Sembra che il fumo provenisse dal vano bagagli. A quel punto sono scattate le procedure di emergenza e il comandante ha chiesto la massima priorità per l’atterraggio”. Non parliamo di un volo ordinario, ma di stato, a bordo di un Falcon 900 di rientro da un vertice NATO. 

Le possibilità che quel volo potesse avere danni erano pari allo zero, a meno che qualcuno non abbia voluto fargli avere dei problemi. Che infatti ci sono stati, fumo dal bagno. Un avvertimento, della serie così non ci si comporta, niente slanci di sovranismo, servilismo e testa bassa. Chiaro ed evidente, specie dopo che il giorno successivo (ma che caso!), è andato in fiamme ed è affondato lo yacht di Stefania Craxi, che si è salvata insieme al marito. 

Che ruolo lo ricopre la figlia di Bettino? Senatrice, presidente della terza commissione affari esteri e difesa della Repubblica al Senato. Specie in questi casi due più due fa quattro. L’Italia (non sappiamo in cosa), si è importata male all’interno della NATO, ora sono queste sue avvisaglie la situazione rientrerà. Mai smettere di essere servili e schiavi al patto atlantico e agli USA, perché una volta l’aereo fa fumo, la volta dopo muori. 

Idem per lo yacht, te lo brucio, ma se insisti ti faccio fare una brutta fine.  Crosetto e Craxi sull’attenti ritornano immediatamente a lustrare le scarpe ai loro padroni, così come tutto il governo ad iniziare dalla Meloni. Della serie nessuno mai si scordi (specie a quei livelli), che siamo una repubblica poco democratica a sovranità limitata obbediente agli USA e alla NATO. O sono dolori. Da parte mia continuerò ad indagare. Questo editoriale è frutto dei ragionamenti e delle informazioni raccolte durante la diretta del lunedì alle 21:00. Giusto dirlo e giusto sottolinearne l’importanza di quello spazio di informazione e confronto. 

Davide Zedda

🛑 Unisciti al Canale Telegram T.me/Davide_Zedda

🛑 Se vuoi sostenermi con una libera donazione, ecco il link per poterlo fare.

Farsa bollente

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Un tempo la chiamavano estate, da due anni è tata trasformata grazie ai media mainstream in apocalisse. I termini utilizzati, i colori, tutto è studiato affinché anche sul fronte meteo (specialmente sul fronte meteo), al fine del mantenimento in vita della farsa climatica, si porta a vivere il maggior numero possibile di persone costantemente in allerta e nel terrore. Ormai è una costante da un decennio, ogni estate viene bollata come l’esatte più calda di sempre. Se esistesse una reale temperatura (non so se esiste), ad essa va aggiunta la percepita e l’ansia. 


Ovvio che se bombardi con il caldo estremi, usando un linguaggio da apocalisse e colori da inferno, ai vari fattori di percezione stai aggiungendo anche i gradi percepiti causa terrorismo mediatico. Infami! Sì, perché con la menzogna fate del male proprio ai più fragili e agli anziani, quelli ai quali dite (come fossero dei cremini, ma non lo sono), di uscire solo nelle ore meno calde e di bere tanta a acqua e mangiare tanta frutta e verdura, con quali soldi non si sa. Ma detto ciò, chi ci ha insegnato queste regole? I nostri nonni. 



Gli anziani in genere, che oggi volete far star ancora più male con le vostre demoniache previsioni del tempo. Per di più taroccate anche di dieci gradi. 



Davide Zedda

🛑 Unisciti al Canale Telegram T.me/Davide_Zedda

🛑 Se vuoi sostenermi con una libera donazione, ecco il link per poterlo fare.

Baby (falsa) eco ansia

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Con il caldo prendono nuovamente forma le cazzate legate alla cosiddetta eco ansia, inesistente malattia che abbiamo conosciuto un anno fa quando con la complicità di una attrice, il ministro dell’ambiente Picchetto Frattin pianse preoccupato per le sorti del mondo e dei nipoti. 

La farsa climatica sta avendo parecchie difficoltà a stare in vita, il più lo fanno i media in sede di previsioni meteo dove ogni minimo di caldo viene evidenziato come apocalisse, perfino nei colori e non solo nelle parole. E poi ecco la super balla. I bimbi hanno gli incubi legati al cambiamento climatico (che non esiste), in quella che se fosse vera (ma è una balla), sarebbe un problema sociale drammatico, con il 95% dei bambini tra i i 5 e gli 11 anni che vivrebbero nell’ansia per il cambiamento climatico, di cui ovviamente e giustamente nulla sanno. E come sono questi bimbi? Ripeto sai 5 agli 11 anni. 

Tormentati che fanno incubi sul cambiamento climatico, ma allo stesso tempo ed ovviamente responsabili e decisi a fare la loro parte per fare la differenza nella lotta al nemico che non esiste (un po’ come gli asintomatici), ed il nemico si chiama cambiamento climatico. Ma non esiste. Come non esiste nessuna forma di eco ansia, come non è vero che il 95% dei più piccoli vive questo dramma (inesistente). 

Davide Zedda

🛑 Unisciti al Canale Telegram T.me/Davide_Zedda

🛑 Se vuoi sostenermi con una libera donazione, ecco il link per poterlo fare.

Editoriale 18 Giugno 2024

È sostanzialmente passata inosservata sia nel Mainstream che nella cosiddetta controinformazione la manifestazione di Saccargia in Sardegna. Si sta commentando l’ennesimo madornale errore che ci costerà carissimo. Detto che i partecipanti non erano si certo una marea (a loro va un grande applauso), e che queste manifestazioni una tantum a nulla portano, come ho già ricordato e detto in diretta (a proposito oggi ci vediamo come sempre alle 21:00), occorre una nuova Pratobello. Mi spiego meglio per i non sardi ma anche per i sardi. 

L’eolico selvaggio, il fotovoltaico selvaggio, la speculazione energetica, non è un problema sardo. Dalla Sardegna inizia tutto, l’intera Italia sarà presto per legge (già approvata), una discesa di pale e pannelli, perfino nelle città d’arte. Non verrà devastato soltanto il paesaggio sardo e il mare sardo, sarà così in tutta Italia. Ma davanti a questa mostruosità non vi è nessun moto di protesta nazionale. Nè si popolo, né politica. Zero. Ancora una volta il popolo italiano reagisce con il nulla. 

Queste distese eoliche e fotovoltaiche che nasceranno in poco tempo in tutta Italia, oltre a poter essere piazzate ovunque, oltre ad essere altamente dannose per la salute (è un continuo attacco alla salute in tante forme), non danno nessun beneficio economico se non alle multinazionali che ne detengono la proprietà e che rivendono fuori Italia l’energia prodotta in Italia. Quindi, paesaggio devastato e bollette sempre più care. 

Il problema non è di oggi perché la legge è figlie del governo Draghi, ma nulla si fece allora, nulla si sta facendo ore. Serve una Pratobello nazionale. In quelle campagne (nel 1969), gli americani occuparono per realizzare una base militare, l’intero paese si Orgosolo si trasferì a presidiare le proprie fertili campagne. Gli americani andarono via. O così, o non vi sarà nulla da fare. O come i nostri nonni, o schiavi. A noi la scelta.

Davide Zedda

Sito web www

🛑 Unisciti al Canale Telegram T.me/Davide_Zedda

🛑 Se vuoi sostenermi con una libera donazione, ecco il link per poterlo fare.

Dengue e non solo

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Dunque non erano fesserie del sottoscritto, Dengue e non solo: ci siamo! Niente panico, vi rubo pochi secondi per ricordarci che sono mesi che ne parlo in ogni forma, anche nelle dirette del lunedì alle 21:00, come possiamo vedere purtroppo non è solo questione di Dengue, ma tante sono le zanzare che possono con un solo pizzico infettare gli esseri umani. Un pizzico significa lungo e doloroso ricovero in ospedale. Prendete visione di quanto pubblicato dal sottoscritto alle 12:00 ed alle 16:00. Qui vi lascio comunque il link al metodo di prevenzione dal pizzico di queste zanzare. Ma leggere con attenzione tutto quanto esposto in giornata. Grazie.

Davide Zedda

🛑 Unisciti al Canale Telegram T.me/Davide_Zedda

🛑 Se vuoi sostenermi con una libera donazione, ecco il link per poterlo fare.

Dengue 1

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Riprendiamo con il discorso cominciato stamani, la Dengue, non da oggi è realtà anche in Italia. Solo in Veneto 49 casi, poi c’è il resto del paese. Complice il mainstream impegnato in altre cose, non se ne parla e la gente non sa di questo pericolo. Che siano i meno geneticamente modificate, queste zanzare sono molto pericolose, un pizzico assicura quantomeno un lungo e doloroso ricovero. 

Stamani abbiamo visto un video testimonianza, nelle scorse settimane nello spazio della diretta del lunedì alle 21:00, testimonianze dirette e super dettagliate. Non vi è alcuna possibilità che si arrivi ad una nuova pandemia causa zanzare, certo è che ormai qualsiasi animale, anche il più piccolo lo è stato fatto diventare una vera e propria arma. Fate attenzione prevenendo, difendiamoci. (Qui il link al metodo). Per altre info c’è il video e il testo delle 12:00.

Davide Zedda

🛑 Unisciti al Canale Telegram T.me/Davide_Zedda

🛑 Se vuoi sostenermi con una libera donazione, ecco il link per poterlo fare.

Editoriale 16 Giugno 2024

Ieri vi ho proposto diversi articoli sul G7 e la Meloni, e sono stato molto critico a 360 gradi non tento e non solo sulla presiedente del consiglio dei ministri sanitari, quanto su ciò che è accaduto in Puglia al G7. Potete trovare tutto scorrendo in alto e leggere quanto da me evidenziato nei singoli articoli a partire dall’editoriale. 

Ogni promessa è debito, dunque oggi vi racconto come si era deciso di porre fine agli obblighi vaccinali Covid, non prima però di aver evidenziato che la Meloni gode di molte simpatie nel campo della libera informazione, non certo le mie. Non è mistero che milioni di resistenti e combattenti, in occasione delle scorse elezioni politiche scelsero la strada del voto di desistenza: lei perché così non ci saranno più gli obblighi vaccinali e restrizioni. 

Qualche restrizione venne mantenuta, per il resto gli obblighi vaccinali non esistevano già più. Restava in piedi quello ai danni dei sanitari che venne meno al primo consiglio dei ministri e a seguito al mio scoop estivo che tanto mi costò e costrinse la Meloni ad intervenire immediatamente. A dirla tutta, la categoria dei sanitari non fu poi gentile e riconoscente con il sottoscritto. 

Conferenza stampa fine anno 2021, il giornalista chiese a Draghi: “Presidente, possiamo considerare normale questo Natale?”. Draghi replicò: “No, il prossimo quando nessuno sarà più discriminato”. Sappiate che qualunque governo fosse poi venuto dopo Draghi, gli obblighi sarebbero venuti meno. Perché così era già scritto nella legge e perché così si era deciso di fare. 

Davide Zedda

🛑 Unisciti al Canale Telegram T.me/Davide_Zedda

🛑 Se vuoi sostenermi con una libera donazione, ecco il link per poterlo fare.

G7 1

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | La donna che odiava le donne. Dio, patria e famiglia. La Meloni (che è contro l’aborto), da capo di governo non può pretendere che venga vietato, non lo pratichi ma non rompa i coglioni! Dio, e di religioso poi vedo nell’operato della Meloni. Patria, una continua esibizione e un mare di retorica verso le nostre forze armate che però non vedono uno straccio di aumento salariale. Famiglia, cosa? Era convivente, ha una figlia fuori dal matrimonio. Come altri milioni di persone, che però non stanno tutto il tempo a a spaccare la minchia circa la sacralità della famiglia. Meloni, ma basta! Sia concreta, predichi ciò che fa, non ciò che vorrebbe che glia litri facessero. Dia lei l’esempio, e intanto giù le mani dalla legge sull’aborto, e la prossima volta si fidanzi ma si sposi, in chiesa. Sia coerente, o verrà ricordata come un cumulo di contraddizioni non solo verbali. Ma nei fatti. Quelli che contano. 

Davide Zedda

🛑 Unisciti al Canale Telegram T.me/Davide_Zedda

🛑 Se vuoi sostenermi con una libera donazione, ecco il link per poterlo fare.

« Post precedenti Post più recenti »
PHP Code Snippets Powered By : XYZScripts.com