Autore: Davide Zedda (Pagina 25 di 143)

Editoriale 11 Giugno 2024

Ha vinto l’astensione, ma sia chiaro, le elezioni sono valide. In queste ore si sta facendo di tutto (nel mondo politico e nel mainstream), per nascondere il fatto che l’unico vincitore di questa tornata elettorale per il rinnovo del parlamento europeo è il partito dell’astensione. Per cui anche chi parla di vittoria di voti in più e di voti persi, deve fare i conti con il fatto che le percentuali sono viziate da una base di elettorato ridotta alla metà. È una tecnica di manipolazione, prendi il 25% dei voti ma nascondi che la metà degli aventi diritto non ha votato. 

Giocano a nascondino, fanno finta di nulla e tirano dritti. Possono farlo, certamente, ribadisco, il voto è valido, non esiste quorum. Ma siamo davanti (innegabilmente), e lo sanno benissimo i politici ad incominciare dalla Von der Leyen che così come tutti gli altri ha elemosinato il voto come non mai, invitando il popolo ovunque andasse a recarsi alle urne, ebbene, dicevo, siamo al tramonto dell’Unione europea. 

Il popolo non vuole più l’Unione europea, ed è normale che sia così, perché è sempre stata un’istituzione che ha sempre remato contro i cittadini, vessandoli e dandogli contro con tutta una serie di assurde regole e imposizioni. Per potersi salvare, l’Unione europea dovrebbe cambiare passo e andare incontro ai cittadini, di questo passo l’astensione manderà tutti a gambe all’aria. Non c’è futuro per l’Unione europea, sta implodendo. 

Questione (forse), di pochi anni. Non vede la sua morte soltanto chi non la vuole vedere. Per chiudere, nessun esponente del cosiddetto fronte del dissenso (che a prescindere nulla avrebbe potuto fare per cambiare in meglio l’Unione europea, se non diventare sistema), è stato eletto. Come ovvio e scontato. 

Davide Zedda

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Lo chiederà il popolo

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Da tempo vi parlo e ci dimostro nei fatti come grazie al mainstream (ma non solo), si stia sdoganando il discorso piogge artificiali, da non confondere con le scie chimiche. Le piogge artificiali si per sé non creano problemi alla salute, sono usate in diverse zone del mondo dove regna sovrana la siccità, altro sono le scie chimiche che ben sappiamo creano problemi molto gravi a causa dei metalli pesanti che poi cadono a terra, sul mangiare, sul bere. Ne conosciamo l’importanza crescente in campo militare per le comunicazioni, servono ovviamente e purtroppo per manipolare il meteo a seconda della narrazione che si vuole sostenere, e tanto altro che ben conoscete e conosciamo. 

La novità?

Con lo sdoganamento delle piogge artificiali, alla fine sarà proprio il popolo a chiedere di far piovere per contrastare la siccità. Sostanzialmente portano la gente a sapere che c’è un modo per far piovere senza che le persone però capiscano cosa c’è alla fonte, compreso il fatto che la siccità è creata non dal cambiamento climatico, ma dalle scie chimiche. 

Caso Dubai e pericoli vari

A Dubai le previsioni meteo fanno sapere quando verrà giù la pioggia artificiale, peccato che essendo comunque un’operazione di geoingegneria, recentemente a Dubai qualcosa è andata storta o la si è fatta andare storta. Tanto che si è scatenato l’inferno, una vera e propria apocalisse. Che magari presto (per volere del popolo), potrà essere replicata anche in Italia. 

Davide Zedda

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Editoriale 10 Giugno 2024

A proposito di Parlamento Europeo, alcuni numeri che a prescindere dal voto a dal non voto, possono essere utili. Meglio, è giusto conoscerli. 

Il costo di gestione annuo del Parlamento Europeo è di 2,3 miliardi di euro. Lo stipendio di ogni parlamentare è di 18.000 euro mensili. 

Nel 2023 sono stati spesi 178.000 per voli in aerotaxi dal solo dal vice presidente Borrell. Il costo delle ambasciate estere dell’Unione Europea è di 1,2 miliardi di euro annui. Sono compresi, ad esempio,  54 addetti alla delegazione nelle Isole Fiji, 32 alle Isole Mauritius e in Papua Nuova Guinea.   

Tra le spese “strane” 566.000 euro per lo screening psicologico degli addetti a Frontex; 366 milioni di euro per la sede EMA di Londra già trasferita ad Amsterdam; 17 milioni di euro per la “mostra multimediale Europa experience”; 490 milioni di euro per “l’efficientamento energetico” del Palazzo  Paul Henry Spaak a Bruxelles; 22,5 milioni di euro per pubblicità e comunicazione pubblica.; 8,4 milioni di euro per l’Istituto EIGE a Vilnius in Lituania che si occupa di “rendere l’uguaglianza di genere una realtà all’interno e all’esterno della UE”. 

Davide Zedda

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Chissà

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Non sappiamo come andrà a finire, per cui la cosa migliore è non sbilanciarsi. 

Tuttavia Klaus Schwab rischia la pena di morte per “crimini contro l’umanità” mentre all’Aia sono in corso i preparativi per Norimberga 2.0, secondo un insider dell’ICC – con Benjamin Netanyahu solo il primo di una lunga serie. 

Speriamo che i globalisti affrontino finalmente giustizia! 

Vero che tra dire e il fare c’è di mezzo il mare, altrettanto vero che ultimamente molto si sta muovendo per arrivare a processare i servi dei padroni universali del mondo. 

Nel discorso c’è di mezzo anche Netanyahu ed altri. 

Attendiamo, con fiducia. 

Non si può pensare a prescindere che non possa esserci giustizia, anche perché le stesse élite globaliste sono allo scontro totale come fossero bande rivali. 

Qualche testa cadrà, forse molto presto. Restiamo positivi in vigile attesa.

Davide Zedda

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Editoriale 9 Giugno 2024

Nessuno di noi ha la verità in tasca, ha la propria, cosa ben diversa. Dovrebbe essere chiaro e semplice da comprendere ma a quanto pare non è così. E francamente la cosa pesa e stanca. Nel portarvi la mia esperienza vi racconto che aria tira intorno alla questione voto, da sempre. Ad ogni tornata elettorale il tormento. 

C’è chi mi tira la giacca affinché faccia un appello al voto, c’è chi mi tira la giacca affinché faccia un appello al non voto. Io invece (e non so più come dirlo), non faccio nessun appello. 

Trovo sia giusto che nessuno segua nessuno. Io non voto mai e contemporaneamente ho il massimo rispetto per chi vota e ed chi non vota. Se si vuole che neppure parli di elezioni, bhe, ne parlo già pochissimo. Pensate, la follia è tale che in un canale di un candidato (che ovviamente non verrà mai eletto, ma un po’ di realismo no?), per di più un canale di un profeta sventura professionista del terrore che sull’inesistente trattato pandemico si inventò perfino riunioni segrete OMS per l’approvazione dell’inesistente trattato pandemico, e bene, sono finito in una sorta di comica lista di proscrizione alla voce astensionisti. 

Votate o non votate chi volete, ma non rompete i coglioni con queste pagliacciate o le tirate di giacca. 

Trovo agghiacciante che debba sempre specificare che non voto e che ho pieno rispetto di chi vota e si chi non vota. 

Non rompetemi i coglioni, per il semplice motivo che la mia posizione è da sempre conosciuta. Può essere solo strumentalizzata a piacimento. 

E così come alle politiche (in tempi più che non sospetti), dissi che nessuno dell’aria dissenso sarebbe stato eletto, così sarà per le europee. Punto. 

Davide Zedda

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Editoriale 8 Giugno 2024

Chiudiamo il discorso iniziato da giorni in riferimento alle elezioni europee, sganciandoci da esse e facendo un discorso più in generale che vada ad abbracciare il tema voto, che secondo quando previsto nel documento video Gaia 2050, sarà sempre meno importante e soprattutto sempre più decentrato. 

Un tempo (giusto per capirci), si votava per le elezioni amministrative, politiche e referendum. Poi è arrivata la UE così come la conosciamo. In questi giorni (pur restando fermo sulla mia posizione di non votante), mi sono chiesto quanto l’astensione potrà alla lunga diventare un problema incisivo, reale. Perché ora come ora, anche con astensioni record destinate a diventare sempre più ampie, la politica (a qualsiasi livello), va avanti. Insomma, il voto è pur sempre valido. 

La politica, i padroni universali del mondo, così come le stese élite globaliste, sanno perfettamente che il loro operato non gode della legittimazione popolare. Vero, ma vanno avanti nonostante stavolta (mi riferisco alle elezioni europee), hanno richiesto espressamente il voto. La Von der Leyen è stata chiara: votate per darci il sostegno per proseguire sulla nostra agenda. Dunque una chiara e diretta inchiesta di legittimazione. 

Tuttavia (se si guarda Gaia 2050), l’obiettivo è quello di scavalcare il problema del voto arrivando ad un dispotico e completamente non democratico governo unico mondiale. In tal senso la dilagante astensione al voto sta dando una mano al raggiungimento del governo unico mondiale, quasi fosse cercata e voluta. 

E forse è così.

Davide Zedda

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Disperati

IL COMMENTO | La politica italiana vive nel terrore dell’astensione di massa, teme che il 55/60% degli aventi diritto, non andrà al voto. Per evitare equivoci, leggete l’editoriale delle 11:00, diversamente potreste pensare che sto dando indicazioni di voto. Aggiungo peraltro che sono stati furbi, perché hanno accorpato il voto europeo alle amministrative, pertanto l’astensione non sarà totale, ma pesante, pare pesantissima, forse da record. 

Non tutti sanno che si può andare a votare per le amministrative senza votare per le europee, dunque risultare come non presente per le europee pur votando per il nuovo sindaco, giusto un esempio. Da qui a domenica farò un articolo su cosa fare se si vuole votare per le amministrative ma non per le europee. 

Chiudo con una frase inviatami da un caro amico: “Ci saranno parecchi “bravi” cittadini che faranno i bravi sudditi e andranno a votare”. Amico mio, ormai votano solo quelli. Più chi ci crede davvero, che stimo. Pensa che c’è chi vota per far vedere che va a votare! 

Davide Zedda

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Furto con scasso

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | È dal 2020 che vi racconto che quelli del PNRR sono soldi a strozzo. Ma con una particolarità. Perché sono soldi nostri che vengono annualmente pagati all’Unione Europea che poi (quando servono, di fatto vengono imposti), vengono resi a strozzo, perché su di essi (i nostri stessi soldi), vengono applicati gli interessi. Chi parla con entusiasmo dei fondi del PNRR non è altro che un ciarlatano, chiunque esso sia (a qualsiasi livello), mente sapendo di mentire ed esalta la nuova forma di signoraggio. Non sto parlando soltanto di chiacchieroni utili alla causa chiamati nei vari salotti televisivi o del mainstream in generale, no. Parlo anzitutto ed in primis della politica. Ad ogni suo livello. E qui mi devo fermare, ci siamo capiti. 

Davide Zedda

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