Autore: Davide Zedda (Pagina 29 di 143)

Certo che ne parlo, mi riferisco all’incredibile bombardamento di scie chimiche a cui siamo sottoposti in queste ultime quarantotto ore. Alzando gli occhi al cielo stiamo vedendo cose forse mai viste, ciò in gran parte dell’Italia anche ora mentre scrivo. Le vedo anche io, mentre in privato mi state mandando foto e video agghiaccianti. Non farò il solito video che comprende tutte le immagini e le località interessate. Ciò, ben sapete perché poi il video non viene condiviso, dunque non serve a nessuno. Così come mai è stato preso in considerazione il volantino da me pubblicato che contiene i numeri e le mail di tutte le autorità competenti da contattare immediatamente quando in cielo si nota uno scempio del genere. Proposto tantissime volte (riprovo di pomeriggio), sempre snobbato. 

Disastro donazioni

Nonostante gli appelli di questi giorni in formato scritto, audio e testo, la situazione non si sblocca. Ringrazio le sole tre persone che da giovedì ad oggi (per ciò che hanno potuto, significa anche un solo euro), sono intervenute. A loro ed ai pochissimi che questo mese sono intervenuti, dedico il mio lavoro. Con un solo euro da parte delle tantissime persone che mi hanno contatto nello stesso periodo in privato per info e consulenze, il Canale oggi sarebbe salvo. Ma nulla, zero. Tutti vogliono tutto, subito, immediatamente, gratis e spesso con l’insulto.

Mi chiedo con quale spirito affrontare il resto della giornata che si concluderà ben dopo la diretta delle 21:00 per un totale di quasi ventiquattro ore di lavoro che si sommano a tutti gli altri 365 giorni l’anno media quindici ore al giorno. Come vi sentireste nel lavorare gratis? Siamo al delitto di abbandono, sento che mi state chiedendo di andare via. Usato, poi gettato via. Vi chiedo di intervenire immediatamente con una libera donazione: siamo ad ora o mai più! Grazie. 

Davide Zedda

Quella degli espropri su larga scala non è una fake news né un’azione terroristica da parte dei profeti di sventura e dei professionisti del terrore. Pertanto vi chiedo di leggere con attenzione e divulgare le informazioni rilasciate in una recente intervista televisiva da Alessandro Leonardi, in virtù dell’importanza delle informazioni rese pubbliche. 

Attraverso e grazie al PNRR (se così i può dire) è fin da ora permesso espropriare anche in Italia (ed anche su vasta scala), i cosiddetti terreni agricoli fertili, senza neppure un avviso ai proprietari. Ciò farà in modo che nel momento che gli atti di esproprio verranno notificati, l’atto di esproprio risulterà già esecutivo e non più opponibile. Chiaro? Non è fantasia, non è terrorismo, non è tra dieci anni. Succede già ora! Nel silenzio della politica, dei media e del popolo.

Sui terreni fertili (ribadisco, fertili), espropriati, verranno impiantate pale eoliche di immani dimensioni e verranno installate distese di pannelli solari. L’obiettivo è coprire in pochi anni il 25% delle terre fertili nazionali. 

Ciò sarà possibile con i soldi del PNRR (che ricordo essere soldi nostri resi a strozzo), nonché soldi che andranno alle multinazionali che realizzeranno tali opere distruttive del nostro territorio a scapito dell’agricoltura ed allevamento.

Sembra che solo i sindaci ed i presidenti di regione possano opporsi allo scempio (al momento particolarmente grave in Sardegna), ammesso che riescano a rispettare i termini perentori e che ne abbiano la volontà politica. 

Davide Zedda 

C’è davvero bisogno di una nuova pandemia? Non si una farsa pandemica, ma di una nuova pandemia? Perché sollevo queste sue due domande? Perché voglio fare una riflessione con voi. Intanto però non scordiamoci che ci saranno nuove pandemie, siamo entrati nell’era delle pandemie. Ce lo hanno chiaramente detto tutti i potenti della terra, ci hanno chiaramente detto di prepararci, perché siamo ormai entrati nell’era delle pandemie. 

Tuttavia ritengo che siamo costantemente e quotidianamente sottoposti a molte “pandemie”, che da sole potrebbero bastare per rovinare se non eliminare anche chi ha attraversato la scorsa pandemia covid senza cadere nella trappola del vaccino, che ben sappiamo, con il tempo ucciderà tutti i sierati se non curati per tempo. 

Più pandemie contemporaneamente ogni giorno, dicevo. Ebbene sì. Dal cielo ci avvelenano, respiriamo veleno, beviamo veleno, mangiamo veleno, siamo costantemente bombardati da sempre più pesanti e nocive onde elettromagnetiche. Ovviamente non tutti, ma su larga scala la situazione è questa, nuda e cruda. Drammatica. 

Dal canto mio non smetterò mai di indicarvi due aspetti e due metodi fondamentali per la nostra salute. Quello per purificare l’acqua e quello contro le onde elettromagnetiche. Sì può forse mangiare male, ma occorre depurarsi bevendo bene. Sulle onde elettromagnetiche si va verso una esposizione poderosa, occorre difendersi. METOTO ACQUA (CLICCA QUI) METODO DIFESA ONDE ELETTROMAGNETICHE (CLICCA QUI)

Davide Zedda

No, non ho cambiato idea. Resto del pensieri che il fascicolo sanitario elettronico non rappresenta nessun problema e non rappresenta nessun pericolo, sia perché esso non è obbligatorio, sia perché passa dalla necessità di essere in possesso della App Io e di scaricarla e utilizzarla, perché anche averla non sortisce nessun effetto. Diciamo che sia la App che il cosiddetto fascicolo sanitario, sono roba da esaltati. E in Italia abbondano. 

Ad ogni modo per chi lo desidera, si può intervenire facendo opposizione revocando alla radice il consenso al fascicolo sanitario digitale. Lo si può fare semplicemente andando al link https://fascicolosanitario.sanita.finanze.it/FseOpposizionePregressoCittadinoFree/pages/includes/free/opposizioneRicercaFree.xhtml e mette la spunta alla voce all’informativa e all’opposizione e poi cliccando per confermare. 

Occorrerà inserire i dati della tessera sanitaria (compreso il numero di identificazione di 20 cifre in basso a sinistra), e il codice fiscale. In questo modo tutto ciò che è in riferimento alla nostra salute antecedente al 2020, cadrà nel nell’oblio. Per questa operazione c’è tempo fino al 30 giugno, per il resto vi ho dimostrato mille volte che non si corre nessun pericolo, salvo volersi scaricare e utilizzare la App Io ed ed inserirci i propri dati sanitari. 

Davide Zedda