Autore: Davide Zedda (Pagina 36 di 143)

La recensione

IL COMMENTO | Oggi Speranza sta trovando grande spazio sul Canale (vedi editoriale ora 11:00, video delle 12:00, ora questo articolo), sì, perché mentre lui va in giro per l’Italia a presentare il suo libro (rischiando la pelle), perché la gente lo aspetta ovunque vada e si salva dal linciaggio soltanto grazie alle forze dell’ordine (spesso in assetto anti sommossa), 

Ebbene, credo che però nessuno sappia di cosa parli questo libro, talmente importante per Speranza, che come detto è sottolineato, rischia la vita pur di andare in giro a presentarlo. Nessun problema, mi affido alla recensione di chi ha vuoto il coraggio e la forza di acquistarlo e leggerlo. 

Questo lettore (o lettrice), ci informa che si tratta di una vergognosa auto proclamazione come fosse un eroe si un mondo parallelo che lui chiama Italia. Una persona disturbata mentalmente (si legge), che ha voluto portare nel suo mondo malato una popolazione intera. 

La galera non sarà mai abbastanza per una feccia come questo autore. Letta e riportata la recensione, vi consiglio di prendere visione di quanto scritto alle 11:00 e mostrato alle 12:00. Ho spiegato cosa potrebbe accadere a Speranza nel caso non dovesse intervenire la magistratura. 

Davide Zedda

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Editoriale 29 Aprile 2024

In considerazione che alle 12:00 vi proporrò con un commento un nuovo video di Roberto Speranza ovviamente e nuovamente pesantemente contestato pochi giorni fa a Lecce in occasione della presentazione del suo libro. Dopo aver notato ed evidenziato nei giorni scorsi come chi prima rinchiudeva in casa e danneggiava ed uccideva con protocolli criminali e vaccini killer, ora si trova a vivere sotto scorta, e blindato. Insomma, Speranza ha finito di vivere, e ovunque vada occorre difenderlo o in alternativa finisce male. Molto male. 

Il lupo solitario 

Sale la preoccupazione per un possible attentato ai danni di Speranza da parte di un lupo solitario, termine che si usa per indicare una persona che ai presenta sul luogo in cui è presente l’ex ministro e gli spara. Ma attenzione, perché può certamente esistere il lupo solitario, ma lo si può anche creare. Mi spiego meglio. 

Detto che la preoccupazione delle forze dell’ordine in merito agli spostamenti e ai rischi a chi è esposto Speranza è massima, va anche detto che l’Italia è un paese particolare, tale per cui magari (prendete tutto come una storiella), con il passare del tempo ovviamente le misure di sicurezza intono a Speranza andranno a disunire sempre più, e magari un giorno un lupo solitario (magari di Stato, ci siamo capiti?), potrà facilmente avvicinarsi all’ex ministro e premere il grilletto a colpo sicuro. Sì dice che qualcuno dovrà pur pagare, da sempre vi parlo di Speranza quale unico possibile capro espiatorio. Cosa c’è di meglio di permettere (ops, l’ho scritto), che qualcuno possa farlo fuori per poi comunque dare la colpa al popolo no vax? 

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Premi

IL COMMENTO | Non conosco la data di questa comunicazione, tuttavia non posso esimermi dal definire scandaloso quanto espresso in questa missiva che comunica un premio in denaro per le farmacie che hanno partecipato alla campagna vaccinale, sostanzialmente in prima file anch’esse nel compimento di una vera e propria strage di Stato, tanti sono i morti e i danneggiati, ormai in numero che non si può neppure contare. La lettera definisce le cifre simboliche, le morti e i danneggiati invece non hanno nulla di simbolico. È tutto vero, ribadisco, è una strage di Stato. Vergogna! 

Davide Zedda

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Normalmente eccezionale

IL COMMENTO | A tutti quelli che raccontano che il freddo e la neve in aprile sono un evento non più eccezionale poiché figlio del cambiamento climatico, ebbene, sbattete loro in faccia questa copertina di giornale del 20 Aprile 1954, quando non esistevano scie chimiche e quando eventi così eccezionali (pochissimi i precedenti, li potete leggere), facevano perfino sorgere il dubbio che la neve fosse radioattiva. 

Oggi, anche ciò che è davvero eccezionale, viene fatto necessariamente passare come consuetudine (dunque norma), ed ovviamente causa del cambiamento climatico. Un po’ come in estate, ogni estate vanno a scrivere che siamo sempre nell’estate più calda di sempre. 

Un tempo era semplicemente estate. Un tempo era semplicemente inverno. E capitavano cose eccezionali. Stop. 

Davide Zedda

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Editoriale 27 Aprile 2024

Oggi facciamo chiarezza su un aspetto basilare collegato al più ampio discorso sulla geoingegneria, ciò per evidenziare la netta differenza tra scie chimiche e cloud seeding. Intanto sono importanti le date, partiamo con il dire che la cosiddetta inseminazione artificiale delle nuvole per provocare la pioggia esiste da quasi cento anni e non è neppure necessario utilizzare degli aerei per il bombardamento delle nuvole, bastano dei veri e propri cannoni a terra, ovviamente specifici per questa attività. Quando si parla dì inseminazione artificiale delle nuvole (oggi), si parla di un’azione aerea compiuta a ottomila metri d’altezza (dunque al di sopra delle celle temporalesche), per provocare la pioggia. Punto, anzi, di più, non nuoce alla salute.

Scie chimiche e non solo 

L’azione aerea è tecnicamente definita ed è un’inseminazione igroscopica delle nubi basse. Operano infatti a quote basse (in genere tra i 1800 ed i 4000 metri), e serve a disseccare l’atmosfera, impedendo così le precipitazioni piovose. Gli obiettivi di queste due tecniche sono diametralmente opposti, come ben si può intuire. Ma se l’inseminazione artificiale delle nuvole crea pioggia ma non provoca danni alla salute, le scie chimiche bloccano la pioggia e mandano giù i peggiori veleni in forma di metalli pesanti che andiamo a bere, respirare e mangiare. L’alternanza delle due tecniche permette ovviamente di gestire e modificare il meteo a piacimento (si va dalle inondazioni alla siccità), ciò per mantenere in piedi la narrazione sulla farsa climatica, e più in generale per avvelenarci e farci stare male. Sempre male, sempre peggio. 

Davide Zedda

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Non sanno più rubare

Che non esistano più i politici di una volta lo si capisce perfino da questa notizia. Per quanto Fassino sia più che navigato, evidentemente non sa che i politici non si mettono nei guai per cento euro. Per quel valore molti politici del passato (per riconoscenza della gente, parlo di prima repubblica), neppure pagavano, gli veniva offerto. Ma niente, Fassino è stato denunciato (non credo verrà condannato), per aver rubato in aeroporto un profumo del valore di cento euro. Le cose sono due. 

O i politici oggi non sanno più rubare, oppure non sanno più cosa rubare. Di certo la stragrande maggioranza di loro non sa più rubare. Sì, sono un nostalgico della prima repubblica, quella spazzata via dal golpe di mani pulite, quella che sì, rubavano, ma l’Italia contava in tutto il mondo. 

Che sì, rubavano, ma eravamo una nazione sovrana perché sovrani della nostra moneta, e per quanto fortemente controllati e condizionati dagli USA, si aveva una voce in capitolo in politica estera, una autonomia (vedi Sigonella), oggi pari allo zero. 

Fassino è uno dei tanti politici simbolo delle nuove e sempre più stringenti schiavitù alle quali è obbligato il nostro Paese e dunque tutti noi.

Non sanno rubare un profumo, figuriamoci quanto peso possono avere n Europa e nel mondo. Zero! 

Davide Zedda

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Eolico malato

IL COMMENTO | Non so dove sia accaduto, ma l’argomento (ne parlerò molto presto), diventa caldissimo, un nuovo fronte emergenziale per la salute della popolazione nonché una inammissibile violenza paesaggistica. 

E nel mentre che scrivo, continuano ad arrivare in Sardegna centinaia di pale eoliche di dimensioni e altezze spaventose che andranno a devastare la bellezza del territorio sardo in zone vergini e incontaminate per effetto di un decreto del Governo Draghi (espressamente voluto da Draghi), che permette alle lobby eoliche di devastare i territori di loro specifico interesse e senza alcuna ricaduta economia a parziale risarcimento del danno paesaggistico. 

Intanto apprendiamo che che una coppia ha vinto una causa perché il giudice ha stabilito la correlazione tra l’attività di una sola pala eolica (una, saranno centinaia), ed i malesseri riscontrati dai due. Ecco, l’eolico, che sarà selvaggio e devasterà prima la Sardegna poi tutto il mezzogiorno italiano, sarà un nuovo problema, paesaggistico e di salute. 

Occorre parlarne, occorre agitarsi. Capire e far sapere. 

Davide Zedda

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25 Aprile, Festa dell’occupazione e dell’ipocrisia. Pur riconoscendomi pienamente nei valori storici, sociali e di libertà fondanti della Festa della Liberazione, insisto affinché essa venga ricordata per ciò che è stata e per come poi sia stata strumentalizzata anno dopo anno. 

Io non dimentico 

Due anni fa (ad esempio), si è festeggiato il 25 Aprile nonostante il nostro ordinamento giuridico prevedeva l’utilizzo pressoché obbligatorio (anzitutto per lavorare), della infame tessera verde fascista, ovvero il Green Pass. Gli stessi che oggi inneggiano alla libertà e alla liberazione sono anche coloro che inneggiavano al lasciapassare, sospensioni dal lavoro senza stipendio e apartheid ai danni dei non vaccinati. 

Sotterratevi, infami! 

Occupazione 

Non va dimenticato che il 25 Aprile fu anche l’anticamera che portò l’Italia a diventare ciò che ancora oggi è: una Colonia USA. La liberazione dell’Italia dal nazifascismo fu possibile in primis grazie ai devastanti bombardamenti anglo americani sulle città italiane, che andarono a ridurre in polvere gran parte del territorio nazionale. Non tanto per dire, ma nel vero senso della parla. Bombardavano vigliaccamente sui civili per ammazzarsi andando inoltre a radere al suolo le città. 

Davide Zedda

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