IL COMMENTO | Se volete capire cosa si nasconde dietro questa immagine, andare a vedere e leggere il mio articolo delle 12:00. In alternativa le possibilità che esploda una vera e propria psicosi da ritorno di Mario Draghi è più che elevatissima, di fatto è già realtà. Andate a leggere cosa ho scritto alle 12:00. Grazie.
Al momento è soltanto una semplice ipotesi, peraltro non suffragata dalla politica (che in merito tace), ma avanzata da esperti di geopolitica e guerra. Di cosa parlo? Del fatto che per via della polveriera mediorientale, il nostro Paese potrebbe mettere a disposizione (insomma, obbedire alla richiesta NATO), la base aerea di Decimomannu (Cagliari), ora semplice scuola di addestramento, fino a pochi anni fa base NATO a tutti gli effetti.
La posizione strategia nel mezzo del mediterraneo è la possibilità (come già avviene), di testare sul terreno sardo (cosa che già si fa con pesanti devastazioni del territorio all’interno dei cosiddetti poligoni militari, ovvero terra rubata e resa inquinata in terra, mare e cielo), le armi prodotte proprio n Sardegna, più quelle acquistate per il mondo, ecco, in caso di ulteriore escalation, si metterebbe in Sardegna a disposizione non della guerra Russia Ucraina, ma per la questione mediorientale.
Al momento (mi ripeto), neppure si sa cosa intende fare il Governo, ma ricordiamoci che il nostro Paese non ha una propria sovranità, dunque obbedisce a quanto imposto da Washington e dalla NATO. Se fosse chiesta la base di Decimomannu, verrebbe immediatamente messa a disposizione dell’asse occidentale impegnato (non solo per mare), nello scacchiere mediorientale.
E attenzione, in questo modo l’Italia (tutta), diventerebbe obiettivo sensibile.
IL COMMENTO | Mi verrebbe da scrivere che non vi è nulla da aggiungere. Chi segue le mie inchieste sull’acqua, sa perfettamente da un anno che beviamo veleno. Oltre alla sempre più esponenziale presenza di notizie di acque inquinate (ora vedi Trento, ma è così in tutta Italia), ben sappiamo che le acque della rete idrica, anche quando ritenute “sane”, sono veleno. Chi opta per le acque in bottiglia e si bautta nel mondo delle micro plastiche e dei metalli pesanti, dei peggiori veleni, ed è tutto documentato. Non è una teoria del complotto. Ci fanno bere arsenico, antibiotici, antidepressivi e mille altri veleni raccontati con tanto di prove schiaccianti in questo anno di lotta per informare le persone del gravissimo problema delle acque che sempre più generano ogni tipo di malattia, tumori compresi. C’è chi dice ho il pozzo, ma i metalli pesanti che piovano dal cielo causa geoingegneria finiscono nel pozzo come nelle acque di sorgente.
⏺1) Qui sul Canale ho proposto tutta una serie di video che dimostrano per bocca perfino del mainstream), che l’acqua (sia in bottiglia che quella corrente), non sono pure, anzi, provocano gravissimi danni alla salute, anche pesanti tumori. Potete rendervene conto guardando i seguenti video 👇👇👇
⏺2) Inoltre sappiamo perfettamente che la prossima pandemia sarà da virus o batterio alieno (dunque non conosciuto), antibiotico resistente all’uomo), e verrà quasi certamente veicolata a mezzo acqua
⏺3) Ciò che mangiamo è contaminato dalle piogge acide e piene di metalli pesanti che vengono rilasciate attraverso le scie chimiche, dunque attraverso la geoingegneria. Queste piogge (ovviamente), finiscono non solo nel cibo, ma in tutte le falde acquifere
👉 Se volete conoscere un metodo praticamentea costo zero per depurare l’acqua, potete contattarmi privatamente (con i dovuti modi e con la dovuta educazione), al mio indirizzo privato @davidezedda
Non è stato ufficializzato, ma pare che Israele abbia attaccato l’Iran. A darne notizia stata la ABC, che riferisce di alcune fonti locali molto attendibili che parlano e riferiscono di un’esplosione è stata udita nella città di Qahjavorstan, nel nord-ovest di Isfahan, ovvero siamo vicinissimi ad una base militare nonché aeroporto militare.
Mentre le autorità iraniane negano, in occidente si parla apertamente di una già annunciata ripercussione iraniana nelle prossime quarantotto ore. E ciò preoccupa.
Ma non è tutto
Israele ovviamente non può che rispondere all’attacco subito, allo stesso tempo si sta costruendo a tavolino con la benedizione di tutto l’occidente guerrafondaio (Italia compresa), uno scenario agghiacciante.
Ovvero, se Israele (come pare), accetterà di rispondere all’attacco contro l’Iran in maniera limitata, avrà il definitivo via libera per lo stermino del popolo palestinese, così come già nei programmi e nei documenti ufficiali israeliani scritti in ebraico di cui più è più volte vi ho parlato.
Conclusione
Detto ciò, anche in vista di possibili altre nuove ripercussioni (e più in generale in considerazione dello scenario di guerra in medioriente), si sta pensano ad una mossa preventiva che riguarda direttamente l’Italia, più nello specifico la Sardegna, ancor più nello specifico la base aerea NATO di Decimomannu (Cagliari), all’interno di un discorso più generale ed articolato che riguarda tutta la Sardegna (dunque tutta l’Italia), di cui vi parlerò domani nei minimi dettagli al momento disponibili.
IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Lo scrivo da sempre, non vi nessuna possibilità che le auto elettriche vadano a sostituire quelle tradizionali. Tra i no dei colossi automobilistici, i flop di vendita, i costi sempre più alti e proibitivi, preso la questione auto elettriche obbligatorie per tutti entro il 2030, andremmo a catalogarla direttamente tra le innumerevoli balle di questi quattro anni. Il mercato delle auto elettriche è in crisi nera già da adesso, miseramente destinato a morire.
Eccomi, ho riflettuto molto prima di scrivere questo editoriale, ma la verità va raccontata, nuda e cruda per ciò che è. Tra sabato notte e domenica, abbiamo rischiato seriamente l’irreparabile. Detto che le agenzie di stampa continuano a dare per imminente l’attacco “su misura” da parte di Israele contro l’Iran (che peraltro con sinistri messaggi e video si dice pronto alla sfida), ebbene, facendo un passo indietro di qualche giorno, per quanto questi discorsi interessino a poche persone, va detta la verità finì in fondo, senza sconti, perché la vita non conosce compromessi.
E da giornalista non posso assolutamente tacere, nella speranza che le cose vadano meglio per il mondo intero e perché in troppo pochi hanno raccontato e compreso cosa è accaduto e cosa poteva accadere nella drammatica notte tra sabato e domenica, insomma, lo scorso inizio di fine settimana, quanto abbiamo rischiato di finire in mezzo e nel mezzo di una guerra totale, forse perfino nucleare.
Ben sappiamo l’Iran (e ben ne consociamo i motivi), ha attaccato Israele, tutto sommato in maniera dimostrativa, potevano fare molto peggio e molto male, hanno scelto di non farlo. Alla notizia che Israele pensava (proprio in quelle ore), si attaccare a sua volta l’Iran, le diplomazie di tutto il mondo sono riuscite a scongiurare il peggio. Sì, perché da Mosca (in quei minuti), è arrivata una nota ufficiale che non lasciava dubbi “se Israele attacca l’Iran”, noi attacchiamo immediatamente Israele.
Sì, amiche ed amici. Siamo andati ad un passo dalla fine o ad un passo dalla guerra totale. Il mondo intero è seduto su una polveriera. Come potrei tacere? È più importante fare informazione o contare i follower? E non finisce qui.
IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Mi spiace (vedo tante cancellazioni dal canale), ma qui si parla anche di guerra, con il mondo seduto sopra una polveriera non posso di certo stare zitto.
La situazione è la seguente, seguitemi. Perfino le agenzie di stampa danno per imminente l’attacco da parte di Israele contro l’Iran, che intanto ha diffuso un sinistro video in cui mostra (come nella notte tra sabato e domenica), che in pochi secondi possono colpire Israele.
Sì parla anche di un’arma mai utilizzata, ma detto ciò, non solo Israele pare dunque prossimo all’attacco contro l’Iran che potrebbe portare la Russia ad intervenire (ricordate il monito di Putin tra sabato e domenica?), ma addirittura vi è la certezza che Israele ha da tempo pronto un piano (nessun condizionale), da mettere in azione contro le basi nucleari iraniane attraverso bombe sui reattori attraverso gli F35.
Davvero deco stare zitto e non parlarne? Davvero devo farmi condizionare da chi non vuole sentire? No, mi spiace, è mio dovere informare. Esattamente come alle 11:00 e alle 12:00. Perché quando occorre, intervengo. Punto!
Se non ci saranno casini da qui a domani, utilizzerò l’editoriale di domani per mettere in evidenza ciò che ai più sfugge di quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica con l’attacco iraniano contro Israele. Per la cronaca è stato il primo giorno in cui a Gaza non si è sparato, bombardato e ucciso.
Ebbene, detto ciò, mai difendere la Palestina se non si vogliono prendere botte, situazione ben peggiore del pro Ucraina che divenne moda in Italia. Israele (padroni del mondo), non possono essere contestati né messi in discussione, e così, proprio nella giornata di ieri, gli studenti universitari di Roma, sono stati massacrati senza motivo, semplicemente manifestavano contro Israele e pro Palestina e Gaza.
Ci sono numerosi feriti, molti i fermati. Hi visto le immagini, è una vergogna, perché sono state botte gratuite per di più all’interno della università, luogo sacro che dovrebbe essere equiparato ad una ambasciata.
Più in generale, dopo il clamoroso massacro agli studenti di Pisa (ricordate il questore?), era il cosiddetto fantasma del G8, ora il massacro a Roma. Io continuo a dire il giorno che il giorno che verrà annientata la Palestina, nessun essere umano potrà più ritenersi o sperare di essere libero.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.