Autore: Davide Zedda (Pagina 4 di 145)

Editoriale 10 Novembre 2024

Un paso indietro al 9 novembre, quando pubblicai il video della nave della morte con il seguente testo:

“Breve comunicazione. Mi state inviando inquietanti immagini di poderose scie chimiche da tutta Italia. Allo stesso tempo la cosiddetta nave della morte (per intenderci quella sosta di centrale HAARP galleggiante balzata alle cronache perché presente nelle acque spagnole prima del disastro di Valencia) si dice (voglio usare il condizionale) si trovi attualmente in acque italiane. Non ne ho certezza, ovviamente. Ma gira forte il video (non questo). La notizia che dice che sia nelle acque a sud dell’Italia. Vedremo se nelle prossime ore o nei prossimi giorni accadrà qualcosa. Speriamo ovviamente si no. Ma l’arma climatica, la bomba climatica, di cui tanto e nei dettagli vi ho parlato, è realtà”. 

Detto che la nave della morte stava nel sud Italia da prima del 9 novembre, esattamente da poche ore dopo la catastrofe di Valencia, non passa tanto che voi tessi mi scrivete “anche stavolta avevi ragione, hai visto cosa sta accedendo in Sicilia?”. Un attimo, lo schema è sempre lo stesso e lo abbiamo maliziato in ogni suo dettaglio. Il riferimento è alle giornate del 4 e 5 novembre quando quasi tutt’a l’Italia è stata colpita, invasa, bombardata di scie chimiche talmente clamorose che ve le mostrai perfino perfettamente visibili anche nelle foto dei satelliti. Impressionante e senza precedenti. E con il cielo irrorato come non mai, la nave Haarp nel sud Italia, finimondo in Sicilia. 

“Temporali e nubifragi oggi (8 novembre) in Sicilia con allagamenti e disagi in varie zone a causa di una intensa perturbazione che ha colpito l’Isola. Situazione particolarmente difficile sulla parte orientale, in provincia di Catania, ad Acireale, dove in alcune zone le piogge intense delle ultime ore hanno trasformato alcune strade in veri e propri torrenti e alcuni fumi sono esondati”. 

È stato ufficialmente seguire la vicenda ed unire i puntini, ormai nel loro essere criminali sono fin troppo scontati. Che poi a prescindere (ma non mi pare questo il caso) a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca. 

Davide Zedda

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Editoriale 9 Novembre 2024

Sono giunte le felicitazioni di Mattarella a Trump. Analizziamole. Partendo dal presupposto che durante il suo primo mandato, Trump non strinse la mano a Mattarella. Analizziamole, ma pur sempre l’Italia era e resterà una colonia USA. Questo indipendentemente da Trump. Sta negli accordi internazionali che partono dalla conferenza di Jalta e sanciscono la sovranità limitata del nostro Paese.

Le felicitazioni 

Le porgo cordiali auguri di successo nel suo nuovo mandato alla presidenza degli Stati Uniti d’America.

I nostri Paesi sono uniti da inscindibili vincoli di amicizia e collaborazione, cementati dalla condivisione dei valori democratici e dalla comune adesione a un ordine internazionale fondato sulle regole.

Tali legami, che includono l’imprescindibile dimensione euro-atlantica, sono di vitale importanza, ancor più nell’attuale contesto internazionale segnato da conflitti e focolai di instabilità. Nella ricerca di soluzioni efficaci alle gravi crisi del presente Roma conferma la sua ferma volontà di lavorare d’intesa con Washington, bilateralmente e in tutti i consessi multilaterali, oltre che nella cornice delle relazioni tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea.

A nome della Repubblica italiana le porgo i migliori auguri di benessere per la sua persona e di prosperità per l’amico popolo statunitense.

Si evince 

1) Un legame tra Italia e USA di amicizia collaborazione e la comune adesione a un ordine internazionale fondato sulle regole. Regole che non impone l’Italia, ma che l’Italia rispetta perché deve rispettarle. 

2) Assoluta fedeltà alla NATO, ma ovviamente suo fronte guerra Roma farà (com ovvio) ciò che sceglierà di fare Washington 

3) Mattarella non manca di far notare quanto l’Italia sia serva anche dell’Unione Europea

4) La frase finale retorica.

Davide Zedda

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Editoriale 8 Novembre 2024

Trump sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti, ha stravinto le elezioni americane anche sul fronte del voto popolare. Le felicitazioni arrivano da tutto il mondo, come è normale che sia in queste occasioni. Ma (brutto segno) non arrivano dall’Italia. Non da Mattarella, il presidente della repubblica non ha mandato le felicitazioni a Trump. Non era mai accaduto prima, non esiste nessun precedente. 

Mentre nel mondo tutti i leader hanno formulato e stanno formulando rallegramenti e auguri al Presidente eletto degli USA Donald Trump, 

Mattarella ha invece ricevuto al Quirinale il segretario generale della NATO Rutte (ovviamente per parlare di guerra). Più tardi vedremo nel dettaglio di cosa hanno parlato. Anzi, lo vediamo subito. Intanto non dimentichiamo che Rutte è il segretario della NATO. Si sa anche perfettamente che ovviamente Rutte non ha digerito la vittoria di Trump, figuriamoci se in sua presenza Mattarella manda felicitazioni. Non sia mai. La colonia Italia è più fedele alla NATO che al suo padrone USA. Pensate che livelli! 

Di cosa hanno parlato? 

Rutte minaccia gli Stati Uniti di nuovi sviluppi militari nordcoreani se Trump non sostiene l’Ucraina. L’Europa sarà in grado di sostenere da sola l’Ucraina se gli Stati Uniti smetteranno di sostenerla?

Se la Russia avesse successo in Ucraina, allora una Russia ispirata apparirà al nostro confine, ricevendo molta terra, un enorme esercito ucraino e i loro inventivi ucraini. Ciò non rappresenterà solo una minaccia per l’Europa, per la parte europea della NATO, ma anche per gli Stati Uniti. Pertanto, dobbiamo lavorare collettivamente non solo contro la minaccia proveniente dalla Russia, ma anche da questi quattro paesi (Russia, Iran, Corea del Nord, Cina). 

E Mattarella? 

Si vede che è così entusiasta di dover lavorare con Trump e Kennedy che non ha trovato le parole per descrivere la sua felicità. Ma forse, senza fretta, una riga pro forma arriverà.

Davide Zedda

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Editoriale 7 Novembre 2024

Pensavo di scrivere questo editoriale nella giornata di ieri 6 novembre, ma non è stato ovviamente possibile per via della rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, tema sul quale ritornerò anche in giornata. Ma due giorni fa (5 novembre) abbiamo assistito ad uno spettacolo (si fa per dire) forse precedenti con le scie chimiche (vedremo più tardi la foto) visibili perfino dai satelliti. 

Mi avete mandato decine di foto e decine di video, credo di poter dire (credo confermerete) che una situazione del genere non si era mai vista, non ci sono precedenti di un simile scempio che pare abbia colpito di fatto tutta la penisola. 

Contestualmente la preoccupazione saliva di livello perché in acque italiane era presente la cosiddetta nave della morte, per intenderci quella sosta di centrale Haarp precedentemente vista in Spagna. 

Scie poderose che in tanti hanno segnalato alle autorità competenti (a proposito, ecco come e cosa fare quando le si avvistano) scie che però non sono state rilevate in Sardegna ed il motivo potrebbe essere semplice di comprendere e tal proposito già oggi pubblicherò un commento alla notizia che potrebbe o forse spiega il perché la Sardegna è stata risparmiata: semplicemente perché già colpita pochi giorni fa da una poderosa alluvione di cui i media non hanno sostanzialmente parlato per il semplice motivo che non c’è scappata o il morto, ma avendo seguito le cronache locali posso dire che è stata una apocalisse e che i danni (specie all’agricoltura) non sono neppure stimabili. 

La paura è che stiano preparando qualcosa di grosso così come accaduto in Sardegna, dove ci sono state delle denunce anche prima l’alluvione per via di clamorose scie diurne e notturne. 

La lotta continua. Non perdetevi i prossimi articoli di giornata. 

Davide Zedda

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Editoriale 5 Novembre 2024

Partiamo dalla notizia. Trump è stato eletto 47esimo presidente degli Stati Uniti. Lo annuncia una proiezione di “Fox News”. 

E’ il primo a ricoprire 2 mandati presidenziali non consecutivi, dopo il dem Stephen Grover Cleveland (a fine ‘800), il primo con una condanna penale e il più anziano al momento dell’elezione, a 78 anni. Sempre secondo Fox News, infatti, dopo la Pennsylvania, il tycoon ha conquistato anche il Wisconsin. Ma al momento nessuno degli altri grandi media americani ha annunciato la vittoria del leader repubblicano. (Ansagram) 

Erano dunque giusti i sondaggi da me proposti e pubblicati sul canale che davano da tempo Trump vincente, tattici e stupidì quelli del mainstream. Il mondo tira un sospiro di sollievo, il risveglio in Occidente è dolce. In questi mesi siamo stati ad un passo dalla terza guerra mondiale, quella totale, quella dell’inverno nucleare. Avesse vinto Harris la direzione sarebbe stata quella, la fine del mondo. Putin avrebbe avuto il diritto (lo prevede la dottrina nucleare russa) di rispondere con armi nucleari in ben tre occasioni ravvicinate quando la Russia è stata colpita nel proprio territorio nazionale da armi e nazioni NATO. 

Sì, siamo andati ad un passo dalla fine del mondo che distratto intanto neppure si accorgeva di essere stato ad un passo dalla fine. Normale, la Tv non glielo ha detto. Putin non ha risposto perché aspettava Trump, suo amico personale. Trump ha vinto, si lavori immediatamente alla pace su scala globale. Ad incominciare dalla fine di ogni ostilità contro la Russia e la risoluzione del problema Ucraina. Trema anche Netanyahu con Israele ad un passo dalla guerra civile. Sì lavori immediatamente per non lasciare nulla di intentato in medioriente. Oggi anche in Palestina e a Gaza hanno esultato per la vittoria di Trump. Per neo presidente pochi compiti ma chiari, dunque zero scuse. 

Amiche ed amici, almeno oggi si possa sorridere. 

Davide Zedda

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Editoriale 4 Novembre 2024

Valencia, apocalisse. Una simile tragedia (chiamiamola così, ma ripeto è una apocalisse) che non interessa a nessuno. Non si è sentito un solo paese europeo o extra europeo che ha annunciato l’invio di uomini e mezzi sul posto in aiuto alla popolazione. Via mare e via terra, nulla, zero. Tace anche l Von der Leyen, dalla Ue neppure un centesimo per la ricostruzione. Niente. Nessun aiuto. Come lo scolaro che si è comprato male messo dietro la lavagna. 

Nessuno aiuti lo scolaro, in questo caso nessuno aiuti Valencia. La pistola fumante sta nelle informazioni e nel lavoro da me svolto negli scorsi giorni, su cui non torno ma lascio il link (ECCOLO). Una tragedia (chiamiamola così per comodità) pari a tremila morti. Come fossero le torri gemelle o il Titanic. Nessun aiuto, nessuno aiuti Valencia. Meno che mai l’Italia, che in Spagna ci arriva a piedi. 

Nessuno aiuti Valencia e sia di esempio a tutti! Non si va contro Israele, non si smette di mandare fondi ed armi ad Israele per proseguire le sue guerre e il genocidio a Gaza e in Palestina. Se lo fai, bomba climatica: così è stato. Una città sommersa nel fango, una Pompei dei nostri giorni. Forse con questo esempio la gente capisce meglio. 

Ed intanto nessuna aiuto, nessuna fratellanza europea e non solo. La pistola fumante è quella giusta. 

Intanto nessuno aiuti Valencia, ma si prosegua con il sostegno politico ed economico e di armi ad Israele e all’Ucraina. E intanto cosa fanno gli spagnoli? Aggrediscono il Re e il primo ministro. Ci sta, normale. 

Ciò che non è normale è quanto ieri scritto dalla libera (libera?) informazione. Ne ho per tutti, ne parlo alle 12:00. 

Davide Zedda

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Editoriale 3 Novembre 2024

Ne parlo oggi a bocce ferme, a delirio spento. Ne parlo per ciò che so e per ciò che sento, non voglio far del male. Nessuno, anzi, sperare che qualcuno possa riflettere e comprendere. 

Halloween (nonostante le sue origini non siano anglosassoni) è la colonizzazione anglosassone del nostro Paese. 

Nella mia infanzia e nelle nostre infanzie non c’è traccia delle zucche in sostituzione del ricordo dei nostri defunti il 2 novembre. 

Vedo solo tante zucche vuote che non capiscono che poco alla volta cancelleranno la nostra cultura italiana. Una cultura (quella legata al ricordo di nostri defunti) spesso millenaria, che non possiamo e non dobbiamo perdere. Si tratta delle nostre radici, della nostra storia tra il religioso e il pagano, ma non certo qualcosa di male, anzi. 

Ed invece sempre più persone (dai più piccoli ai più grandi) festeggiano Halloween, certamente in buona fede: ma permettendo la devastazione della nostra profonda cultura legata al ricordo delle anime dei nostri defunti trasformando e portando un momento “santo” in una stupida, squallida, vuota carnevalata. 

Chi segue la libera informazione, chi fa libera informazione, non può non sapere che Halloween ha sì origini nobili, ma ha poi preso direzioni sbagliate. E qui mi fermo per non creare malumori a nessuno. Non mi soffermo né sulle origini nobili né su quelle errate. Non è questo il punto (pur essendolo) ma proseguire nel far morire la nostra cultura in favore di qualcosa che non ci appartiene né sul piano religioso e spirituale né culturale, rappresenta un grave errore. 

Davide Zedda

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