Autore: Davide Zedda (Pagina 57 di 143)

Danni da vaccino Covid 19: lo Stato paga

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Pochi giorni fa alle 22:00 ho pubblicato con tanto di link al pezzo del ministero della salute, la revisione della normativa sui rimborsi da danno da vaccino, ciò perché è stata aggiunta la voce vaccino covid. Cosa ci dice ciò? Che lo Stato dovrà per legge e decisione propria risarcire i danneggiati da vaccino Covid. E questa notizia, che ci dice? Riporta un fatto storico senza precedenti passato in silenzio anche nel mondo della controinformazione. 

Una donna di Palermo causa miocardite provocata da vaccino Covid verrà risarcita a vita (quella che le resta), e contestualmente questa decisione apre un clamoroso precedente che spalanca le porte e spiana la strada ad una pioggia di denaro che lo Stato dovrà versare ai danneggiati da vaccino. Anche se poi c’è da dire che i danneggiati da vaccino non si contano più, ma quasi sempre stanno in silenzio, siamo ancora in una fase dove sia ha vergogna di dire “sono in queste condizioni dopo aver fatto il vaccino Covid”. 

Intanto, mentre prima neppure era possibile ricevere un risarcimento causa danno da vaccino Covid, ora, senza pressione alcuna, lo Stato lo istituisce con un fondo specifico. Ciò significa soltanto una cosa: proveranno a pagare in cambio del silenzio. 

Davide Zedda

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Editoriale 7 Febbraio 2024

Oggi parliamo di 6G, ma nel modo giusto. Per cercare di offrire il miglior servizio possibile, non bisogna mai dare una notizia nell’immediato con di fatto nessuna spiegazione. È ciò che fanno regolarmente i pagliacci della controinformazione e con loro i profeti di sventura ed i professionisti del terrore. Poi ci sono io, che appresa una notizia, magari ne parlo parecchi giorni dopo perché necessito di indagare, capire, dunque raccontarvi la verità. Ebbene, partiamo da un presupposto: il 6G non esiste neppure sulla carta. 

Di più, nelle cosiddette Smart City (tra le quali Cagliari), e che nulla hanno a che vedere con le città dei quindici minuti, dovrebbe già esserci il 5G, ed invece non esiste nessun segnale 5G. Sì è fermi al 4G, che è molto dannoso poiché superiore al 2G, tanto che vi mostrai nel 2020 un interessante servizio RAI andato in onda alle 2 del mattino che dimostrava come con il 3G si muore. 

Ovvio che con il 4G siamo sotto pericoloso e dannoso bombardamento, ma è anche vero che il 5G di fatto non esiste se non sulla carta e il 6G di cui si parla in questo articolo andrà nella spazzatura (per di più si tratta di uno studio sulla carta, non tecnico e pratico), sostanzialmente il nulla per studiare il 6G (che non esiste), dando soldi all’Università per partorire il nulla anche soltanto sotto il punto di vista teorico e filosofico. 

A proposito, il tanto temuto piano Colao che fine ha fatto? Buttato nel cesso così come sempre raccontatovi fin dall’inizio. Mi scuso davvero per il ritardo, ma questo è il mio modo di lavorare. Non mi unirò mai alla lunga coda dei bugiardi terroristi che macinano follower, starò sempre qui per dirvi e darvi sempre e soltanto la verità. Per fare ciò, serve tempo, studio, indagini ed inchieste. Ecco perché questo Canale (se esisterà ancora), verrà compreso soltanto tra cinque anni! 

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Balle!

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Alla base di questa notizia non esiste nessuna verità, perché è ovviamente falso che ben 7 italiani su 10 sono favorevoli a mangiare carne sintetica e farine di insetti. La motivazione sarebbe il voler mangiare cibi alternativi, una gran cazzata, perché da moltissimi anni è possibile farlo. 

In verità la propaganda inventa numeri per spingere verso il mondo dei cibi sintetici e delle farine di insetti, il mainstream è ormai in campo per combattere la dieta mediterranea e le eccellenze delle produzioni italiane. Suona sinistro quel “tra qualche anno sarà normale mangiare pasta con le micro alghe o la pizza preparata con la farina di insetti, o forse basterà anche meno”. 

Ribadisco, l’attacco al cibo è partito in tutta la sua ferocia, vinca sempre e soltanto il nostro no! E gli agricoltori devono vincere, e noi (se loro fanno qualcosa di concreto), abbiamo il dovere morale di aiutarli. È in gioco la nostra salute, è in gioco la nostra millenaria tradizione a tavola. Non poco per non agitarsi e mandare gambe all’aria questo scempio.

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Editoriale 6 Febbraio 2024

Care amiche e cari amici, buongiorno. Scrivo questo editoriale con molto imbarazzo sperando di non disturbare e sperando che qualcuno legga e intervenga ed allo stesso tempo non scegliate di abbandonare il canale, la mia è una richiesta di aiuto e non un obbligo, ci mancherebbe. Questo Canale potrà andare avanti soltanto con il vostro aiuto, poiché si regge sulle libere donazioni. La situazione è drammatica, disperata. 

Impegno  

Il mio impegno non è mai venuto meno, e sempre a proposito del mio impegno, la cosa più naturale da fare, in virtù della crisi economica e di ascolti che attanaglia il Canale, sarebbe quella di tagliare drasticamente tutta una serie di servizi, specie quelli meno seguiti come (ad esempio), il mio video del mattino e l’audio delle tredici. Ma non lo faccio, non taglio e cerco di fare sempre meglio e sempre di più. Questo per rispetto dei pochissimi che donano e più in generale per chi resta nel Canale. Vi meritate sempre il meglio, ogni giorno, con la mia presenza sia sul canale che in privato. 

Attenzione  

Aiutatemi a proseguire nel servirvi in scienza e coscienza al meglio, instancabilmente 365 giorni l’anno, proseguendo sulla strada del bene collettivo messo al di sopra di quello personale. Questo spazio di libertà, conoscenza, cura dell’anima, dove non si fa terrorismo e dove le fake vengono spezzate in due, non deve chiudere. Sarebbe un delitto, anzitutto di abbandono nei miei confronti. Mai come così tanto mi sono sentito usato e gettato via. Chiedo appena aiuto affinché possa almeno sopravvivere di questo lavoro. Non trovo altre parole, e tremo per la paura di non essere ascoltato ed aiutato.

Grazie di cuore a chi interverrà con una libera donazione. Il mio è un appello serio, urgente e disperato. 

Che tuttavia avrei voluto evitare, ma non mi è possibile. Grazie. 

Vi abbraccio con infinito amore e gratitudine.

Davide

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Cazzate

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Per cercare di offrire il miglior servizio possibile, non bisogna mai dare una notizia nell’immediato con di fatto nessuna spiegazione. È ciò che fanno regolarmente i pagliacci della controinformazione e con loro i profeti di sventura ed i professionisti del terrore. Poi ci sono io, che appresa una notizia, magari ne parlo parecchi giorni dopo perché necessito di indagare, capire, dunque raccontarvi la verità. Ebbene, partiamo da un presupposto: il 6G non esiste neppure sulla carta. 

Di più, nelle cosiddette Smart City (tra le quali Cagliari), e che nulla hanno a che vedere con le città dei quindici minuti, dovrebbe già esserci il 5G, ed invece non esiste nessun segnale 5G. Sì è fermi al 4G, che è molto dannoso poiché superiore al 2G, tanto che vi mostrai nel 2020 un interessante servizio RAI andato in onda alle 2 del mattino che dimostrava come con il 3G si muore. 

Ovvio che con il 4G siamo sotto pericoloso e dannoso bombardamento, ma è anche vero che il 5G di fatto non esiste se non sulla carta e il 6G di cui si parla in questo articolo andrà nella spazzatura (per di più si tratta di uno studio sulla carta, non tecnico e pratico), sostanzialmente il nulla per studiare il 6G (che non esiste), dando soldi all’Università per partorire il nulla anche soltanto sotto il punto di vista teorico e filosofico. 

A proposito, il tanto temuto piano Colao che fine ha fatto? Buttato nel cesso così come sempre raccontatovi fin dall’inizio. Mi scuso davvero per il ritardo, ma questo è il mio modo di lavorare. Non mi unirò mai alla lunga coda dei bugiardi terroristi che macinano follower, starò sempre qui per dirvi e darvi sempre e soltanto la verità. Per fare ciò, serve tempo, studio, indagini ed inchieste. Ecco perché questo Canale (se esisterà ancora), verrà compreso soltanto tra cinque anni! 

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Editoriale 5 Febbraio 2024

Con l’editoriale di stamani e il commento alla notizia che pubblicherò alle 17:00, ho deciso di mettervi al corrente di due fake che la falsa controinformazione sta cavalcando con grande successo attraverso l’operato dei profeti di sventura ed i professionisti del terrore. Perché si sa, mentire premia, dire la verità no. Ma io sono qui per offrirvi sempre il meglio ed agire in vostro favore in scienza e coscienza raccontandovi sempre e soltanto la verità. Partiamo dal wallet digitale, poi sarà il turno nel pomeriggio della bufala sul 6G.

Trattai questo argomento tempo fa, mi riferisco al tanto temuto (e sconosciuto) It Wallet, una pagliacciata destinata a naufragare nel nulla messa in piedi per spendere qualche soldo del PNRR. Qualche giornale ne parla, il mainstream televisivo no. Più in generale si è deciso di non pubblicizzare questo inutile strumento, o sai che esiste o non esiste. Nessun obbligo, per di più il portafoglio digitale, non solo è su base volontaria, ma addirittura per poterlo installare sul proprio smartphone occorre prima scaricarsi la App io, non so se vi rendete conto della pagliacciata. 

Per di più nessuno obbliga (e non esiste nessun obbligo), all’utilizzo di uno smartphone! In sostanza (per i fanatici), sarà possibile scaricare gratuitamente la App Io, poi dentro si potrà caricare un po’ di tutto in formato digitale codice a barre: carta di identità, tessera sanitaria, patente ed altro. 

I trionfalismi del mainstream cartaceo saranno presto soltanto un ricordo esattamente come il Wallet digitale. Sarebbe ancor più interessante sapere quanti italiani hanno sul telefono (e la usano), la App Io. 

Nessuno! Ed ovviamente finiti i soldi del PNRR, addio anche a questa forma di propaganda al digitale. Ovvio che si va verso un mondo digitale, non lo si può negare, ma questo sistema è ridicolo, inutile ed inoffensivo. 

Davide Zedda

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Niente paura

IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | È incredibile come vi siano ancora migliaia di persone in pensiero per questa notizia, eppure credevo che ormai tutti (forse anche grazie ai miei innumerevoli articoli), avessero capito che queste multe non si pagheranno mai. Riproviamoci e partiamo dal presupposto che molti di noi possono vedere all’interno del proprio cassetto fiscale che la multa da cento euro già non esiste più, attenzione, non c’è scritto nulla, scompare nel nulla. 

Detto ciò, per chi se la trovasse ancora nel cassetto fiscale, se ne infischi. 

Cosa sta facendo il Governo? Trattandosi di una cifra totale non di poco conto (150 milioni), non avendo nessuna intenzione di farla pagare ai cittadini, in attesa che lo Stato abbia i soldi da mettere a bilancio pari a 150 milioni, semplicemente le tiene sospese, stavolta fino al 31 dicembre 2024. 

Queste multe non sono da pagare e non verranno pagate, ma c’è chi paga ben più di 100 euro per avvocati che chiedono ben più di cento euro per fare ricorso e causa contro la multa da 100 euro. Anche volti noti, che così lanciano un messaggio: rischiate di pagare 100 euro di multa, spendetene 500 per un avvocato pandemico che non otterrà nulla. 

Davide Zedda 

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Editoriale 4 Febbraio 2024

Danilo Calvani, leader della rivolta degli agricoltori italiani: “Porteremo la protesta a Roma. Nei prossimi giorni ammasseremo i trattori fuori dalla città. Non ci saranno blocchi, ma sicuramente disagi: ci aspettiamo migliaia di adesioni da tutta Italia. Tra domani e dopodomani comunicheremo le date e i luoghi”. Come potete leggere (cosa non da poco), nessun tentativo di coinvolgimento del popolo.

Con questo comunicato (immediatamente accolto trionfalmente dalla falsa controinformazione), veniamo dunque a sapere che gli agricoltori, guidato da Danilo Calvani, che mi auguro non si dimostri un bluff come tanti altri personaggi saliti alla ribalta in questi tre nani di proteste (i nomi li conoscete benissimo), ebbene, ora sappiamo nei minimi dettagli in cosa consisterà la tanto attesa marcia su Roma degli agricoltori italiani, che a differenza dei loro colleghi farne sì, non accolgono il mio invito di spargere il letame in ogni singolo palazzo istituzionale, Quirinale compreso, ma annunciano una non marcia su Roma di cui peraltro neppure si conosce la data. 

1) Non si saranno blocchi 

2) I trattori staranno fuori città 

Scusate. Ma cosa andate a fare? 

Ho sempre detto (fin dal primo editoriale su questa protesta), che sarebbe andata a finire male, molto male, nel senso che non si sarebbe ottenuto nulla e nulla si otterrà. Fintanto che la protesta sarà in questi termini non si otterrà nulla. In Francia Macron si è trovato costretto a stare dalla parte degli agricoltori per la durezza della loro protesta, chiedendo ufficialmente a Bruxelles un trattamento speciale per i suoi agricoltori, che verranno accontentati. Chi è causa del suo male, pianga se stesso. Bene ho fatto a non credere neppure un minuto a questa protesta. Che peraltro va in pausa per il fine settimana. 

Davide Zedda

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