IL COMMENTO ALLA NOTIZIA | Senza una attenta riflessione verrebbe da pensare che piani piano in tutta Italia si potrà circolare in città entro il limite dei 30 chilometri orari, tanto che come scritto negli scorsi giorni, in tantissimi, stanchi di queste vessazioni, multe, devastazione delle auto, il dover muoversi sempre prima per uscire ed arrivare in orario, causa anche la clamorosa bolla speculativa sul fronte assicurazioni di cui ho già parlato, ecco, per tutti questi motivi in tanti potrebbero scegliere la strada del “vado con i mezzi pubblici elettrici”, lascio la macchina, la vendo, non rinnovo la patente, o quantomeno così risparmio parecchio nel nome del non avrai più nulla e sarai felice.
Ma attenzione
Se a Bologna il popolo si impone, questa idiozia dei 30 chilometri orari ha vita breve. Ma dipende sempre e soltanto dal popolo. Se ci si arrende, vanno avanti. Se si lotta tutti insieme, i 30 chilometri muoiono.
Napoli
Pensare di imporre agli amici di Napoli il limite dei 30 chilometri all’ora fa veramente ridere, perché il popolo napoletano non rispetterà mai questo limite e brucerà le multe. Dunque, il progetto dei 30 chilometri orari a Napoli, nasce già morto. Il mio invito è quello di dire ai napoletani (ed ovviamente anche ai bolognesi, e più in generale a chiunque), di disobbedire. Se noi non facciamo ciò che loro impongono, il sistema va a gambe all’aria! Ribadisco e chiudo: dipende sempre tutto solo da noi, o schivi o liberi dipende da noi.
Davide Zedda
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