Pensavo di chiudere con l’editoriale di ieri il discorso Dengue, che invece riapro per concludere al meglio, ovvero con una soluzione. Abbiamo analizzato al meglio la malattia e cosa provoca, ciò grazie a preziose testimonianze provenienti sia dall’Italia che dqll’Argentinq, e più in generale abbiamo anche visto che la cura esiste e funziona sia in fase di prevenzione e cura, anche dei casi più gravi.
Ci si cura con la Ivermectina, con la quale si potrebbe fare una cura preventiva in considerazione del fatto che ormai l’allerta Dengue in Italia è reale per quanto non vi sia nessuna emergenza, tuttavia sappiamo bene che con le zanzare non si può più scherzare, inoltre, lo abbiamo visto, la Dengue a livello di contagi è micidiale, questo perché se la zanzara pizzica una persona contagiata, la zanzara stessa si contagia e poi va a contagiare chiunque verrà pizzicato.
Per questioni di spazio non posso ripetere quanto già scritto dettagliatamente nei giorni scorsi sempre alle 11:00, ma la Dengue devasta il corpo, riduce le persone ad uno stato di grave sofferenza, molto spesso ci si salva soltanto con il ricovero. Chi ha letto gli editoriali degli ultimi tre giorni, conosce tutto nei minimi dettagli e particolari.
Cosa fare?
Per la cura preventiva e curativa serve l’Ivermectina, che viene rilasciata soltanto dietro prescrizione medica ospedaliera. Ha un costo elevatissimo, dura pochissimo. Possiamo però utilizzare un altro metodo preventivo non certo costoso e non è un farmaco. Avrò piacere di darvi tutte le informazioni in privato, vi sarà sufficiente contattarmi con la massima educazione in privato a @davidezedda
Davide Zedda
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