Categoria: Editoriale (Pagina 2 di 57)

Editoriale 20 Marzo 2025

Con piacere pubblico questa lettera riflessione giuntami da una cara amica, ritengo sia una riflessione più che idonea da inserire in questo spazio dell’editoriale. Vale al femminile come al maschile: parla i ciò che viviamo ogni giorno in un mondo e in una società ormai alla deriva.

Sono nata bianca, il che fa di me una razzista. 

Non voto a sinistra, il che probabilmente fa di me una fascista. 

Sono eterosessuale, il che fa di me un’omofoba. 

Sono cristiana, il che fa di me un cane infedele. 

Tengo alla mia identità e alla mia cultura il che fa di me una xenofoba. 

Vorrei vedere tutti i delinquenti in galera il che fa di me una populista. 

Dopo tutto questo che ho detto vi ringrazio per essere ancora miei amici nonostante tutti questi immensi e insormontabili difetti. 

Buona giornata.

Da parte mia pieno sostegno, oggi rivendicare questi concetti, avere la forza e il coraggio di esternarli, non è più cosa gradita da questa società europea indottrinata alle peggiori cose. 

Urliamoli insieme! 

Se essere bianchi significa essere razzisti, se il non votare per la cosiddetta sinistra significa essere fascisti, se essere eterosessuali significa essere omofobi, se essere cristiani significa essere cani infedele, se tenere alla propria identità e alla propria cultura significa essere xenofobi, se chiedere che i delinquenti (tutti, nessuno escluso a qualsiasi livello, in primis politico) significa essere populisti… va benissimo così: ancora una volta siamo dalla parte della ragione. 

Davide Zedda

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Editoriale 17 Marzo 2025

Si continua ad indagare sul cosiddetto caso Moro, ed in particolare sulla strage di Via Fani del 16 marzo 1978. Quasi cento colpi sparati, quasi tutti a segno, principale indiziato quale grande protagonista di quella pioggia di piombo “Carlos lo sciacallo”, certa la presenza in Via Fani del Secret Team, un apparato paramilitare americano infallibile collegato indirettamente alla CIA. Non potendomi addentrare in poche righe su qualcosa che necessiterebbe di ore di spiegazione, veniamo schematicamente ai punti più importanti.

Moro in Via Fani?

È sempre più probabile che il Presidente della D.C. non fosse presente in Via Fani ma fosse stato rapito, o consegnato ai rapitori da persone a lui conosciute subito dopo la messa del mattino. Nella pioggia di piombo di Via Fani sarebbe stato impossibile avere la certezza di rapire Moro senza neppure fargli un graffio.

E la scorta?

Alla scorta fu dato ordine di tenere le armi nel bagagliaio, con Leonardi e gli altri che non ebbero il tempo per poter reagire proprio perché presi non di sorpresa ma disarmati. 

Lettere 

Nelle sue lettere Moro non parla mai della sua scorta trucidata, come non avesse visto nulla né saputo nulla: tipico di chi non era sul posto. 

Davide Zedda

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Editoriale 15 Marzo 2025

Sapete qual è il problema dell’istruzione in Italia per la cosiddetta sinistra? 

L’assenza di corsi contro la rom-fobia. 

Ma fortunatamente l’Università La Sapienza di Roma ha posto fine a questa terribile mancanza. 

Infatti è stato appena istituito un corso di lingua e cultura rom, indirizzato a coloro che operano nel campo della mediazione culturale, dei diritti umani e dell’inclusione sociale. 

L’intento di questo corso però non è tanto quello di conoscere questa cultura (meravigliosa) ma come spiega il manifesto dell’università il corso ha un fine prettamente rieducativo per sensibilizzare la cittadinanza e per contribuire al contrasto degli stereotipi, dei pregiudizi e dei fenomeni di romfobia in Italia.

Insomma, per questi professori il problema non sono i rom che rifiutano di integrarsi e di vivere come tutti gli altri cittadini, ma siamo ancora una volta noi italiani ad essere considerati razzisti e quindi bisognosi di essere rieducati.

Davide Zedda

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Editoriale 14 Marzo 2025

Qual è la bufala messa in piedi dalla Von der Leyen e dalla UE? È che la Russia sta per invadere l’Europa, per cui l’Europa deve armarsi spendendo 800 miliardi a debito. Il piano di riarmo con gli Eurobomb prende il nome di Riarm Europe, il nome lo ha deciso lei.

La Meloni l’ha contestato. Ma come, ma se lo ha votato? Esatto. E allora cosa ha contestato? Il nome, non le piace. Anche perché il 74% degli italiani chiede investimenti nella sanità, non nelle armi. 

Giusto? Quindi ha bocciato il piano di riarmo. No! Ha chiesto di cambiare il nome in modo che gli 800 miliardi invece che alla sanità vadano sempre alle armi. Quindi la Meloni per “depistare” (si fa per dire) ha sì votato tramite il suo partito il piano di riarmo ma cercando di far cambiare il nome, o meglio, il nome (come detto) non era di suo gradimento. 

La Ue compresa l’Italia da tre anni racconta balle anche sul fronte guerra. Tipo? La Russia era in default, Putin aveva pochi giorni di vita, l’armata rossa stava perdendo in Ucraina, la guerra non reggeva all’inverno e mille altre (scusate la rozzezza) cazzate! E la gente (comunque una minoranza degli italiani) non si è bevuta questa serie di balle. 

Ma se la Russia è fallita tre anni fa e ha perso la guerra contro l’esercito ucraino (ovviamente tutte balle) come fa a invadere l’Europa e affrontare 32 eserciti della Nato? La risposta dovrebbero darcela i ballisti. 

E allora perché mai dovremmo spendere 800 miliardi per difenderci dalla Russia?

Anche a questa domanda ci rispondano i ballisti! 

La vera e unica risposta sta nel fatto che la UE (Italia compresa) soffia sui venti di guerra e gli 800 miliardi di armi andranno all’Ucraina che (nella speranza della UE) possa così proseguire la guerra per procura. Non più per conto degli USA di Biden ma per conto della UE che dopo aver ingrassato senza fine i signori dei vaccini (Big Pharma) ora ingrasserà senza fine il mercato delle armi. 

Davide Zedda

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Editoriale 13 Marzo 2025

Era da un po’ che i professionisti del terrore ed i profeti di sventura non lanciavano una nuova psyop, ma eccola che ritorna per la milionesima volta (è un loro cavallo di battaglia). 

Il riferimento è al cosiddetto euro digitale. Bene, facciamo nuovamente chiarezza: io ci provo anche stavolta. 

Partiamo da un presupposto, la notizia che gli 800 miliardi per riarmare l’Europa non fanno rima con: “Ciao Davide sai qualcosa di prelievi ai conto correnti forzati per l’invio delle armi a Kiev?” 

Non vi sarà nessun prelievo forzoso per finanziare gli 800 miliardi di euro per gli armamenti che verranno poi peraltro girati a Kiev. 

A trarre in inganno (con la complicità dei media, dei profeti di sventura e dei professionisti del terrore, che lavorano insieme) è stata l’infelice frase (ma non spiegata da chi di dovere) ci pro io, della Von der Leyen. 

La frase è la seguente: “trasformeremo i risparmi privati in investimenti necessari” che significa che i soldi che le banche raccolgono dai risparmi pubblici e privati verranno investiti (non sottratti ai cittadini) in armi. 

Saranno dunque le banche a dare i soldi per arrivare ai fatidici 800 miliardi di euro, sotto forma di investimento ma ovviamente non andando a rubare i soldi ai cittadini. 

Secondo voi (esempio banale) se chiedete un mutuo alla banca, i soldi che poi vi erogano da dove arrivano? Da quelli che la banca dispone grazie ai risparmi di aziende e famiglie. 

Stessa identica cosa, solo che anziché investirli in mutui li vanno a destinare alle armi, mercato florido e senza rischi per le banche a differenza di un privato che chiede un mutuo che poi non sa (la banca) se avrà indietro i soldi: infatti i mutui sono ovviamente ipotecari: non paghi, ti prendo la casa e la rivendo. 

E ancora – Euro Digitale

L’euro digitale della BCE verrà lanciato a ottobre 2025 (FORSE)

– Ogni pagamento sarà tracciato in tempo reale (è già così)

– La BCE potrà bloccare i pagamenti (è già così) 

– Le tasse potranno essere dedotte 

immediatamente (è già così)

– Nessun prelievo di contante sarà possibile (FAKE, CLAMOROSA FAKE)

– La BCE potrà bloccare i tuoi conti per qualsiasi motivo (È GIÀ COSÌ A MEZZO BANCHE TERRITORIALI) 

Ma non è tutto

Moneta fiat digitale non vuol dire abolizione del contante. La moneta fiat è una moneta nazionale emessa generalmente da una banca centrale controllata dallo Stato. Questa moneta ha due forme: contanti e  digitale. Quando un Paese X deve comprare un determinato bene da un Paese Y non può certo pagare con valige piene di contanti. Paga attraverso i trasferimenti bancari.

Grazie per l’attenzione 

Davide Zedda

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Editoriale 12 Marzo 2025

Sentite queste parole. La terza guerra mondiale dovrà essere orientata in modo che Islam, mondo arabo e quello musulmano, e sionismo politico, incluso lo Stato di Israele, si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, sempre più divise e contrapposte fra loro, saranno forzate a combattersi fino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico. 

Pensate siano le parole di qualche politico o di qualche filosofo degli ultimi tempi? No, è una lettera che Giuseppe Mazzini inviò al generale Albert il 22 gennaio del 1870. 

E in quella lettera erano già state previste anche le prime due guerre mondiali. 

Sentite

Per quanto riguarda la prima guerra mondiale, dovrà essere combattuta per consentire agli Illuminati di abbattere il potere degli zar in Russia e trasformare questo paese nella fortezza del comunismo ateo. La seconda guerra mondiale dovrà essere combattuta in modo da distruggere il nazismo e aumentare il potere del sionismo politico, onde consentire lo stabilimento in paese dello Stato sovrano di Israele. 

Può una persona informata nascondere che sia stata realizzata questa politica? Albert Pike era un generale maschile, ma soprattutto un massone statunitense, considerato il padre della massoneria. Questa corrispondenza si trova negli archivi di Temple Adams, la sede per i scorsesi di Washington. Una volta venne ben esibita alla British Museum Library di London con l’ufficiale della Marina Palladese che ne prese visione e venne autorizzata a pubblicare il risultato nel suo libro.

Se tutto questo (oltre che profetico) fosse anche vero, che cosa ci dobbiamo aspettare? 

Il 15 agosto del 1871, Albert Pike rispose a Giuseppe Mazzini così: “Alla fine della terza guerra mondiale, coloro che aspirano al governo mondiale, provocheranno il più grande cataclismo sociale mai visto”.

Davide Zedda

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Editoriale 11 Marzo 2025

Oggi vorrei riproporvi una riflessione puramente e totalmente complottista, ma si sa, a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. 

Cinque anni fa, oggi eravamo in lockdown.

Veniamo al dunque 

Dal 9 marzo 2020 al 3 maggio 2020, sostanzialmente fece sempre bel tempo, sole e perfino caldo. 

Forse perché agli italiani reclusi non si poteva togliere il sole (per quanto rinchiusi in casa o affacciati ai balconi), questo elemento (il bel tempo), agisce direttamente sul buonumore ed aiuta affinché non ci siano problemi particolari a far accettare quella condizione di prigionia. 

Pensateci attentamente, e domandatevi: siamo sicuri che con il maltempo sterebbe andato tutto liscio? 

Se vuoi (e devi), così come è stato fatto in quei giorni, manipolare al meglio le menti delle persone, serviva il sole. 

E così è stato. 

Davide Zedda

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Editoriale 10 Marzo 2025

Che Bergoglio sia vivo o meno non abbiamo un pontefice. Ne ho parlato tantissimo in forma scritta e audio in ogni dettaglio ma oggi voglio aggiungere qualcosa di molto interessante. Dicevo, non abbiamo un pontefice. Tutto parte dalle false e non valide dimissioni di Ratzinger. 

Affinché le dimissioni papali siano tali e valide, il pontefice deve scrivere una lettera in latino senza alcun errore di orografia, diversamente esse non sono valide così come dispone il diritto canonico. 

Ratzinger ne fece volutamente ben ottanta gravissimi, e sì che il latino lo conosceva alla perfezione. Inoltre un Papa che si è dimesso (lo prevede il diritto canonico) smette immediatamente di vestire di bianco. Ratzinger non ha mai messo di vestire in bianco. 

Quindi? 

Questa occupazione (elezione) pontificia di Bergoglio era stata voluta e decisa nonché ottenuta da pare dalla mafia di San Gallo. Sono stati loro insieme alla massoneria vaticana (e non solo vaticana) ha decidere quale sarebbe stato nel 2013 il nuovo Papa (che Papa non è) per i motivi da sempre raccontati dal sottoscritto in innumerevoli audio, video e articoli.

Telefonate

Bergoglio amava telefonare i fedeli. Chiamò anche un un ragazzo disabile con la mamma. E alla fine della telefonata Bergoglio gli dice: ci rivedremo all’inferno. La telefonata era disponibile su YouTube, poi venne rimossa.

Davide Zedda

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Editoriale 8 Marzo 2025

L’8 Marzo (scusate la rozzezza) non è né la festa della zoccola né la festa della donna in sé, e in quanto tale e del regolo delle mimose alle donne. 

Non è neppure la festa del “festeggio le donne ogni giorno” o anche e peggio “le donne vanno festeggiate ogni giorno”. 

Quella si chiama la festa della banalità e dell’ ignoranza. 

No, 8 Marzo è un ricordo storico che occorre conoscere e tenere vivo a prescindere: donne e uomini devono tenere vivo il ricorso Dl vero 8 Marzo.

L’8 Marzo è il ricordo di una tragica giornata del 1908, quando 129 donne in sciopero contro le disumane condizioni di lavoro a cui erano costrette. 

Esse morirono per un incendio dentro una fabbrica tessile in New York, rinchiuse dentro dai loro padroni che non ebbero la pietà di aprire i cancelli condannandole così ad una morte certa e orrenda. 

Viva il lavoro e la dignità di ogni lavoratrice. Viva le donne, sempre!

Ma niente festeggiamenti, soltanto memoria. 

Le donne non hanno bisogno di mimose, ma niente lo vieta: è il fiore senza memoria che uccide il vero senso di questa data. Non il fiore in sé. 

Davide Zedda

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Editoriale 7 Marzo 2025

Ragioniamo insieme, ed uniamo i puntini: perché potrebbe comunque essere tutto anche un doppio gioco. 

Trump era una vita che diceva agli europei “ragazzi dovete iniziare a pensare un po’ a voi stessi: dovete aumentare le spese della difesa e dovete fare questo, dovete fare quest’altro: non è che ci siamo solo noi nella Nato a gestire il condominio”.

E la UE? Gli europei rispondevano sempre “vabbè, abbiamo i nostri limiti e abbiamo le nostre cose”.

In un certo senso questa mossa di Trump di saltare sul tavolo ha costretto poi l’Europa a fare esattamente quello che Trump: voleva quindi di cosa stiamo parlando esattamente? Perché alla fine della fiera io vedo solo che quello che lui desiderava è diventato realtà, perché adesso in Europa si stanno tutti (stanno tutti “sclerando” e in Europa nessuno sta ragionando in maniera critica. 

Quindi non lo so, quale sia alla fine di tutto lo scopo di questo “gioco”: era costringere gli europei a iniziare a investire nella difesa e non essere più a carico degli USA che nel frattempo deve pensare fin da ora alla questione Cina con il rischio o la volontà di far scoprire un casino da quelle parti (in Cina, contro la Cina) tanto che quindi chiaramente a lui (Trump) i mezzi servono dall’altra parte? 

Sembra un film in corso di realizzazione ma con copione non completo o molto più probabilmente riservato, tenuto nascosto.

Anche perché non può esser un caso che l’ambasciata cinese negli Usa abbia dichiarato ufficialmente: “Se gli Stati Uniti vogliono la guerra, che si tratti di una guerra tariffaria, commerciale o di qualsiasi altro tipo di guerra, siamo pronti a combattere fino alla fine”

Davide Zedda

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