Categoria: Editoriale (Pagina 25 di 51)

Editoriale 5 Febbraio 2024

Con l’editoriale di stamani e il commento alla notizia che pubblicherò alle 17:00, ho deciso di mettervi al corrente di due fake che la falsa controinformazione sta cavalcando con grande successo attraverso l’operato dei profeti di sventura ed i professionisti del terrore. Perché si sa, mentire premia, dire la verità no. Ma io sono qui per offrirvi sempre il meglio ed agire in vostro favore in scienza e coscienza raccontandovi sempre e soltanto la verità. Partiamo dal wallet digitale, poi sarà il turno nel pomeriggio della bufala sul 6G.

Trattai questo argomento tempo fa, mi riferisco al tanto temuto (e sconosciuto) It Wallet, una pagliacciata destinata a naufragare nel nulla messa in piedi per spendere qualche soldo del PNRR. Qualche giornale ne parla, il mainstream televisivo no. Più in generale si è deciso di non pubblicizzare questo inutile strumento, o sai che esiste o non esiste. Nessun obbligo, per di più il portafoglio digitale, non solo è su base volontaria, ma addirittura per poterlo installare sul proprio smartphone occorre prima scaricarsi la App io, non so se vi rendete conto della pagliacciata. 

Per di più nessuno obbliga (e non esiste nessun obbligo), all’utilizzo di uno smartphone! In sostanza (per i fanatici), sarà possibile scaricare gratuitamente la App Io, poi dentro si potrà caricare un po’ di tutto in formato digitale codice a barre: carta di identità, tessera sanitaria, patente ed altro. 

I trionfalismi del mainstream cartaceo saranno presto soltanto un ricordo esattamente come il Wallet digitale. Sarebbe ancor più interessante sapere quanti italiani hanno sul telefono (e la usano), la App Io. 

Nessuno! Ed ovviamente finiti i soldi del PNRR, addio anche a questa forma di propaganda al digitale. Ovvio che si va verso un mondo digitale, non lo si può negare, ma questo sistema è ridicolo, inutile ed inoffensivo. 

Davide Zedda

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Editoriale 4 Febbraio 2024

Danilo Calvani, leader della rivolta degli agricoltori italiani: “Porteremo la protesta a Roma. Nei prossimi giorni ammasseremo i trattori fuori dalla città. Non ci saranno blocchi, ma sicuramente disagi: ci aspettiamo migliaia di adesioni da tutta Italia. Tra domani e dopodomani comunicheremo le date e i luoghi”. Come potete leggere (cosa non da poco), nessun tentativo di coinvolgimento del popolo.

Con questo comunicato (immediatamente accolto trionfalmente dalla falsa controinformazione), veniamo dunque a sapere che gli agricoltori, guidato da Danilo Calvani, che mi auguro non si dimostri un bluff come tanti altri personaggi saliti alla ribalta in questi tre nani di proteste (i nomi li conoscete benissimo), ebbene, ora sappiamo nei minimi dettagli in cosa consisterà la tanto attesa marcia su Roma degli agricoltori italiani, che a differenza dei loro colleghi farne sì, non accolgono il mio invito di spargere il letame in ogni singolo palazzo istituzionale, Quirinale compreso, ma annunciano una non marcia su Roma di cui peraltro neppure si conosce la data. 

1) Non si saranno blocchi 

2) I trattori staranno fuori città 

Scusate. Ma cosa andate a fare? 

Ho sempre detto (fin dal primo editoriale su questa protesta), che sarebbe andata a finire male, molto male, nel senso che non si sarebbe ottenuto nulla e nulla si otterrà. Fintanto che la protesta sarà in questi termini non si otterrà nulla. In Francia Macron si è trovato costretto a stare dalla parte degli agricoltori per la durezza della loro protesta, chiedendo ufficialmente a Bruxelles un trattamento speciale per i suoi agricoltori, che verranno accontentati. Chi è causa del suo male, pianga se stesso. Bene ho fatto a non credere neppure un minuto a questa protesta. Che peraltro va in pausa per il fine settimana. 

Davide Zedda

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Editoriale 3 Febbraio 2024

Alcuni raccontano che il trattato pandemico scatterebbe in automatico in caso di nuova pandemia. Anche questa è una sciocchezza, perché non ci sarebbero i tempi tecnici, infatti per approvare un trattato internazionale (di qualsiasi tipo), servono spesso anche molti anni. Ne avevo già parlato, ma ci ritorno volentieri con la viva speranza di non dover mai più parlare di ciò che non esiste, ovvero il trattato pandemico. Lo faccio come feci in passato, per punti.

1) Esiste il trattato pandemico? No.

2) Esiste una bozza? No.

3) È vero che la maggioranza dei Paesi facenti parte dell’OMS è contraria a qualsiasi ipotesi di cessione della propria sovranità sanitaria? Assolutamente sì, tra questi anche giganti come la Russia.

4) È vero che il trattato pandemico (che non esiste), si vota per alzata di mano? Falso.

5) È vero che vale il silenzio assenso? Falso.

6) Come ogni trattato internazionale, anche quello pandemico, per poter entrare in vigore (ma non esiste), necessiterebbe la firma da parte dei plenipotenziari dei singoli Stati su mandato dei Governi, poi, ad esempio in Italia, la palla passerebbe al parlamento: lì, per arrivare alla ratifica del trattato occorrerebbe una maggioranza qualificata dei due terzi del parlamento. 

7) Il trattato pandemico non esiste.

8) In data 1 dicembre non è accaduto nulla. Ai profeti di sventura ed ai professionisti del terrore conviene così. Allontanare di sei mesi in sei mesi la data della non firma del trattato, così da poter continuare ad inchiodare le persiane alla paura. È ciò che chiede loro il sistema, e loro obbediscono. 

9) Per il bene vostro e della vostra salute mentale, abbandonateli. 

Davide Zedda

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Editoriale 2 Febbraio 2024

Come ben sapete del tanto chiacchierato (dalla falsa controinformazione), trattato pandemico, non esiste neppure una bozza, ma ci sono degli sviluppi cheovviamente i profeti di sventura ed i professionisti del terrore si vedono bene di raccontarvi nel tentativo di coprire con ogni mezzo a loro disposizione la gigantesca figura di merda rimediata in quella che poi alla fine è la più grande psy op di questi ultimi due anni. 

Ovviamente per comprendere a pieno questo editoriale servirebbe aver seguito, letto, visto, gli almeno cinquanta contenuti da me realizzati e proposti nel corso del tempo. 

Bene. Tedros (capo OMS), dopo aver rimediato una sonora figuraccia in quel di Davos quando nessuno dei presenti ha accettato di procedere in nome e per conto delle nazioni da loro rappresentate alla stesura di una possibile bozza del trattato, evidenziando come nessuno dei paesi abbia intenzione di cedere anche solo una parte della propria sovranità sanitaria, lo stesso Tedros (ormai sconfitto, lui con la sua idea di Trattato pandemico), si è dato al ridicolo proprio in sede OMS annunciando che il trattato pandemico (che non esiste), alla fine salta per colpa della teoria del complotto. 

Comprendo che Tedros debba in qualche modo con una scusa venire fuori da questa sconfitta, ma non accetto in nessun modo che la falsa controinformazione composta dai profeti di sventura ed i professionisti del terrore, giochino con le vostre paure. Ovvero, per due anni vi hanno terrorizzati, oggi cantano vittoria. 

No, non avete vinto. Avete arrecato danni a milioni di persone che non possono certo conoscere il diritto internazionale, ed ora volete venirne fuori con il trucco della vittoria del popolo? Siete delle merde! Siete gli stessi della legge marziale e dei governi militari, dei campi dì concentramento per i non vaccinati e mille altre fake terroristiche. 

Davide Zedda

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Editoriale 1 Febbraio 2024

La falsa controinformazione vi sta vendendo la protesta degli agricoltori italiani come qualcosa di trionfale, io proseguo come sempre (e costi quel che costi), nel solco della verità, e la verità ci racconta che al momento la protesta degli agricoltori è un fallimento totale, tanto che non è vero che essa è boicottata dai media che non ne parlano, ma più semplicemente non fa notizia perché non sta accadendo nulla. Siamo davanti ad inutili e pacifici presidi, sostanzialmente dei raduni in zone circoscritte che non infastidiscono nessuno. Non vi è nessun coinvolgimento dei cittadini, e viceversa i cittadini non sostengono gli agricoltori. Mi dispiace dirlo, ma se si andrà avanti così non si otterrà nulla. Avevo garantito la mia presenza mettendo a disposizione il Canale per parlare della protesta degli agricoltori, non lo sto facendo perché non sta accadendo nulla! Avevo anche chiesto una protesta vera, con tanto di marcia su Roma per scaricare il letame sui palazzi del potere, dal Quirinale in giù. Speriamo che le cose cambino, e si passi ad una lotta dura fino all’ottenimento del risultato. Solo così questa attesa avrebbe un senso ed una giustificazione. Forza.

Intanto in Francia 

La protesta è furiosa e capillare, il paese è ostaggio degli agricoltori, paralizzato: il mainstream ovviamente racconta tutto perché sta succedendo il finimondo compreso l’assalto ai camion provenienti dall’Italia. Il loro imperativo è: qui si vende e si mangia solo merce francese. 

Macron 

Preso atto della situazione e dell’assedio anche di Parigi, il presidente francese ha ufficialmente chiesto alla Ue di limitare l’importazione del grano e del pollame dall’Ucraina, di allentare la morsa delle restrizioni e si dice contrario alla firma del trattato di Mercosur. Capito? 

Davide Zedda

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Editoriale 31 Gennaio 2024

Per il terzo giorno consecutivo mi occupo del discorso carta d’identità, perché ci sono novità. Per cui questo scritto sarà composto dalla riproposizione di quanto già detto più le novità. Sapete bene che il tema della carta di identità elettronica è divisivo, io ad esempio, più volte ho evidenziato come essa non rappresenti un problema, ma di certo non mi permetterei mai di non dare una soluzione a chi invece (per principio o timore), non vuole aggiungere altro digitale alla propria vita. 

Specifico anche oggi che questo editoriale può costarmi qualche denuncia e un nuovo (sarebbe il terzo), provvedimento disciplinare, tuttavia spero di risultarvi utile. Detto ciò vi darò due metodi per ottenere immediatamente per legge e senza fatica la carta di identità cartacea (che ricordo), non è mai stata abolita. 

1) Smarrite la vostra carta d’identità e denunciatene la scomparsa, contestualmente acquistate un biglietto aereo valido per qualsiasi zona facente parte dell’Unione Europea con data di partenza praticamente immediata rispetto alla data di scadenza della carta di identità (se vi muovete per tempo ne trovate anche a 10 euro), dopodiché con la denuncia ed il biglietto aereo recatevi al Comune ed avrete immediatamente la barra di identità cartacea. 

2) Oppure in caso di elezioni, se non avete la patente, smarrite e denunciate lo smarrimento della vostra carta di identità il giorno prima del voto. Nel giorno delle elezioni vi rilasceranno la nuova carta di identità cartacea. 

Novità 

Sempre più Comuni non rilasciano comunque neppure in via emergenziale (vedi esempio 1 e 2), il documento di identità cartaceo. Ti prendono le impronte digitali, ti rilasciano un foglio provvisorio, poi la carta elettronica viene spedita a domicilio. Informatevi presso il vostro comune, anche attraverso il sito web.

Davide Zedda

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Editoriale 30 Gennaio 2024

Mi scuso con le poche persone che ieri hanno preso visione di questo importante editoriale, lo ripropongo oggi arricchendolo con una seconda opzione, questo affinché l’informazione sia la più approfondita e precisa, e ciò per evidenziare quanto in questo Canale si cerca sempre e da sempre di trovare soluzioni di pubblica utilità, quindi, non solo la notizia, ma anche la soluzione al problema. Sapete bene (inoltre), che il tema della carta di identità elettronica è divisivo, io ad esempio, più volte ho evidenziato come essa non rappresenti un problema, ma di certo non mi permetterei mai di non dare una soluzione a chi invece (per principio o timore), non vuole aggiungere altro digitale alla propria vita. 

Specifico anche oggi che questo editoriale mi costerà molto probabilmente qualche denuncia e un nuovo (sarebbe il terzo), provvedimento disciplinare, spero quantomeno di risultare utile e spero possa essere condiviso. Detto ciò (visto che state incontrando diverse difficoltà), vi darò due metodi sicuri per ottenere immediatamente per legge e senza fatica la carta di identità cartacea (che ricordo), non è mai stata abolita. 

1) Smarrite la vostra carta d’identità e denunciatene la scomparsa, contestualmente acquistate un biglietto aereo valido per qualsiasi zona facente parte dell’Unione Europea con data di partenza praticamente immediata rispetto alla data di scadenza della carta di identità (se vi muovete per tempo ne trovate anche a 10 euro), dopodiché con la denuncia ed il biglietto aereo recatevi al Comune ed avrete immediatamente la barra di identità cartacea. 

2) Oppure in caso di elezioni, se non avete la patente, smarrite e denunciate lo smarrimento della vostra carta di identità il giorno prima del voto. Nel giorno delle elezioni vi rilasceranno la nuova carta di identità cartacea. 

Davide Zedda

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Editoriale 29 Gennaio 2024

Premettendo che questo editoriale mi costerà molto probabilmente qualche denuncia e un nuovo (sarebbe il terzo), provvedimento disciplinare, spero quantomeno di risultare utile e spero possa essere condiviso. Detto ciò (visto che state incontrando diverse difficoltà), vi darò un metodo sicuro per ottenere immediatamente per legge e senza fatica la carta di identità cartacea (che ricordo), non è mai stata abolita. 

Smarrite la vostra carta d’identità e denunciatene la scomparsa, contestualmente acquistate un biglietto aereo valido per qualsiasi zona facente parte dell’Unione Europea con data di partenza praticamente immediata (ne trovate anche a 10 euro), dopodiché con la denuncia ed il biglietto aereo recatevi al Comune o in circoscrizione ed avrete immediatamente la barra di identità cartacea. 

Davide Zedda

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Editoriale 28 Gennaio 2024

Come ogni anno oggi si celebra la giornata della memoria. Una memoria corta, ipocrita e a senso unico, dunque inaccettabile. Una giornata che ricorda gli orrori commessi dai nazisti nei campi di concentramento ai danni degli ebrei. Tutti gli altri non contano e non esistono, ed è così fin dal principio della narrazione in merito a questa sporca giornata che non rende volutamente giustizia a tutte le altre vittime della furia nazista come ad esempio il popolo Rom e gli omosessuali, giusto per citare due esempi. 

Ma non solo 

Una giornata che innalza alle cronache gli ebrei ma che non ricorda la furia sionista nei confronti del popolo palestinese, massacrato e derubato con la forza della propria terra fin dalla fine della seconda guerra mondiale quando gli angloamericani imposero e crearono sul territorio palestinese lo stato di Israele. Oggi in Palestina è in atto un olocausto. La vittima (sempre che lo sia mai stata), è diventata carnefice, e adotta la soluzione finale contro il popolo palestinese.

Vergogna 

Siamo ancora una volta davanti alla vergogna del voler coprire ad ogni costo a colpi di retorica la vittima che diventa carnefice. Più in generale non può esistere una sola giornata della memoria, perché ogni giorno deve essere il giorno di ogni memoria, di tutte le memorie.

E senza andare lontano, ciò che subirono gli ebrei, lo hanno subito con la stessa logica discriminatoria, i circa sette milioni (ripeto, sette milioni di italiani), che non si sono piegati al vile ricatto imposto in nome della scienza. Anche questi sette milioni di italiani devono essere ricordati in una nuova giornata della memoria, sia per quanto subito, che per il coraggio dimostrato nel resistere alle più gravi discriminazioni e sottrazioni delle più elementari e sacre libertà personali. Vero, non ci sono stati i forni crematori, ma vi era chi li chiedeva. 

Davide Zedda

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Editoriale 27 Gennaio 2024

Quella di ieri è stata una giornata di scie chimiche nei cieli di tutta Italia che mi avete segnalato attraverso un fiume di foto e video, immagini e situazioni impressionanti. Molto spesso, dopo queste irrorazioni solitamente succede qualcosa. Giusto per dirne una potrebbe arrivare il grande freddo, oppure no, tanto che faccia caldo o freddo la colpa la daranno sempre al cambiamento climatico. Non è però questo il punto, ma il fatto che continuano ogni giorno ad avvelenarci, a farci respirare veleno (metalli pesanti compresi), che poi cadendo a terra finiscono nei nostri polmoni, su qualsiasi acqua, sul cibo. 

Cosa dovremo dunque fare? Certamente passarci queste informazioni in privato (mi riferisco ai video e alle foto), nessuno si offenda, non serve a nulla. Anche perché, in virtù dei clamorosi insuccessi in termini di pubblico raggiunto e coinvolto (nessuno condivideva), come ho già scritto tempo fa, non farò più il classico video unico comprendente tutte le vostre foto e i vostri video con tanto di località. Non c’è mai stata la voglia di condividere e recedere virale quel tipo di protesta, per cui ho detto stop. 

Allora ho messo a disposizione una locandina (che ha dato parecchio fastidio, ed ho ciò che dobbiamo fare, dare fastidio), dove ho riportato tutti i numeri a cui chiamare nel momento in cui il cielo sopra le nostre teste diventa lo schifo che ben conosciamo. Conto tre persone che insieme a me telefonano alle autorità competenti per far notare le scie e chiedere cosa succede. Inutile dire che in quattro non risolviamo il problema. Ad ogni modo vi lascio il link (eccolo), al volantino.

Ci stanno avvelenando

Soluzione 

👉 Se volete conoscere un metodo praticamente a costo zero per depurare l’acqua, potete contattarmi privatamente (con i dovuti modi e con la dovuta educazione), al mio indirizzo privato @davidezedda

Davide Zedda

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