Categoria: Editoriale (Pagina 41 di 51)

Editoriale 23 Agosto 2023

Il dibattito intorno alle scie chimiche non è più soltanto un dibattito tra appassionati ed impegnati nonché appassionati complottisti, non a caso Bill Gates ha annunciato (e sta cercando di ottenere le autorizzazioni), di voler coprire le scie, sia le poche esistenti di condensazione, e soprattutto quelle chimiche, con l’intelligenza artificiale. 

Questo perché a suo dire (ed è vero), le scie chimiche rovinano il cielo e rovinano la visuale, ma detto ciò, il problema è ben altro e ben peggiore. E detto anche che quindi la notizia del progetto di Bill Gates ha fatto il giro del mainstream mondiale, è evidente come si sia voluto intervenire con un’azione mediatica mondiale volta all’ammissione: ovvero, ci diciamo che le scie chimiche esistono. 

Con questo editoriale (poi domani scriverò la seconda parte), voglio proprio evidenziare l’elemento più importante dal punto di vista mediatico, ovvero, come detto, l’ammissione delle scie, che grazie all’intelligenza artificiale sappiamo quindi possono essere rese nulla agli occhi della gente. E ciò sarebbe bello se non ci fosse nulla di losco, perché in realtà il progetto (definiamolo estetico), di nascondere le scie chimiche si collega ad un altro progetto (decisamente criminale), del quale vi parlerò domani. Per ora abbiamo due certezze. La prima è che le scie chimiche non sono più un mistero perché ne ha parlato la stampa di tutto il mondo, mentre la seconda è legata al fatto che Bill Gates attende le autorizzazioni per far sparire la visione dal cielo le scie attraverso l’intelligenza artificiale. 

Davide Zedda

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Editoriale 22 Agosto 2023

Il cosiddetto grande reset di un Paese parte anche dalla distruzione del turismo. Ma andiamo con ordine e partiamo da quanto ben sappiamo, ovvero l’Italia è stata scelta e venduta quale campo di addestramento e sperimentazione per la modifica del meteo attraverso la geoingegneria con contestuale bombardamento mediatico pro cambiamento climatico. Hanno fatto venire giù il mondo, ha fatto molto caldo (mai i 50 gradi si cui hanno parlato), hanno chiuso parchi, minacciato restrizioni, ci sono state alluvioni, insomma è accaduto tutto ciò che ben sappiamo per far passare come l’estate più calda di sempre, quella che invece appare possa essere una delle estati più fresche degli ultimi cinquanta giorni. 

Quindi?

Il bombardamento mediatico (abbiamo visto perfino dei video in merito), ha fatto sì che le menzogne del mainstream locale venissero rilanciate in tutta Europa, dove anche lì parlavano di un’Italia somigliante ad un inferno, detto molto chiaramente, un luogo dove non andare, da evitare causa condizioni meteo estreme. Il turismo in Italia è la più impostante industria nazionale, la si vuole distruggere anche con la geoingegneria. Con il tacito assenso della nostra politica e dei nostri governi. Carovita alle stelle, stipendi, salari e pensioni da fame, servizi scadenti o inesistenti, criminalità dilagante, scarsa sicurezza economica e sociale, immigrazione incontrollata, pressione fiscale da record del mondo. E così sempre più italiani lasciano il nostro Paese, che rischia di non salvarsi. Magari di questo ne pariamo domani.

Davide Zedda

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Editoriale 21 Agosto 2023

Ieri le prove generali, oggi l’esibizione ufficiale nel tratto di mare della città di Cagliari. Sto parlando delle frecce tricolore, la cosidetta pattuglia acrobatica dell’Areonautica Militare. Perché ne parlo? Perché a loro è collegata la geoingegneria. Mi spiego meglio prendendo per esempio e da esempio il singolo episodio (la loro esibizione in terra sarda), per fare alcune considerazioni che diventano ovvie soltanto nel momento in cui ci rifletti. Da giorni sui cieli del sud Sardegna non c’è una nuvola, non c’è vento, la temperatura è in linea con il periodo, ma sopratutto, mentre voi mi segnalate clamorose scie chimiche da tutta Italia, qui non se ne vede neppure una. 

Ovvio, per prima cosa l’evento di questi due giorni non è stato deciso all’ultimo momento ma è in programma da mesi. Che significa? Molto semplicemente che il controllo del meteo è ormai pratica quotidiana per qualsiasi evenienza. Ieri, oggi e domani non poteva certo esserci il maestrale sardo, potente e vigoroso che spinge fino anche oltre i 100 chilometri all’ora. E il cielo doveva essere sereno e con zero scie, perché lo spettacolo di propaganda di Stato (peraltro offerto con soldi pubblici dall’amministrazione comunale), non deve peccare in nulla. 

Fateci caso, ricordate un’esibizione delle frecce tricolare fuori da un contesto di cielo sereno? Io no, voi neppure. Chissà perché… e che caso! 

Davide Zedda

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Editoriale 20 Agosto 2023

IL COMMENTO AL VIDEO | In merito al tanto discusso (ma poi non si arriva a nulla), salario minimo orario, è intervenuto anche Romano Prodi, che francamente non so dove trovi il coraggio per parlare dopo che lui insieme a Ciampi, sono di fatto gli assoluti, se non addirittura gli unici protagonisti del disastro economico che si sta vivendo in Italia e che ha preso a galoppare proprio con l’entrata dell’Italia nella moneta unica: entrata nella moneta unica (nona corriamolo), voluta ed imposto ai cittadini da Ciampi e da Prodi! 

“Cosa vogliamo, che la gente muoia di fame?”, dice Prodi. Colui che ha la colpa del disastro, che ha creato il disastro, ora scarica la colpa su altri. Parla anche di sindacati, ovvero il braccio armato dei Governi che ci hanno imposto la moneta unica. Allora gli si fa notare che ben 22 Paesi europei hanno il salario minimo orario, ma a lui non interessa, cambia discorso, ribadisce che 9 euro sono pochi, anche perché netti diventano 6, e dice quindi che a risolvere il problema ci deve pensare il sindacato, cioè chi da ormai almeno trent’anni va a braccetto con i vari Governi, non fa gli interessi dei lavoratori ma dei presidenti del consiglio. 

Come si dice? La faccia come?… ci siamo capiti. Ed in merito al salario minimo orario, direi che appare chiara una questione: il Governo e i sindacati, così come più in generale la politica, non intendono risolvere il problema: intendono invece  proseguire sulla strada del costante impoverimento delle persone. 

Conclusione 

In Italia ci sono ormai da tempo tutti gli elementi per una rivoluzione, che non arriva. Perché? Ci sono milioni di poveri, ma in generale ancora troppo benessere. Diversamente non se lo si spiega. 

Davide Zedda

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Editoriale 19 Agosto 2023

Mi scuso fin da subito per la durezza e la rozzezza dei termini e delle parole che andrò ad utilizzare. Ritengo che l’argomento di oggi, che vi propongo in questo editoriale, meriti grande attenzione e riflessione. Si parla sempre più di servizio Taxi gratuito da offrire e mettere a disposizione a chi beve troppo in discoteca. Cioè, si spaccano a merda (scusate la rozzezza), e noi (noi genitori, e più in generale noi tutti i cittadini), attraverso e grazie ai soldi delle case pubbliche (dunque con i nostri soldi), paghiamo per offrirgli questo servizio che di fatto è un’istigazione al bere senza fine? Siamo arrivati a questo? Sono questi i messaggi da dare ai giovani? 

Questa l’educazione che gli si vuol dare? Ovvero quella del bevi il più possibile che tanto stiamo sereni perché il taxi ci riporta a casa sani e salvi? Se tuo figlio è ubriaco (per di più con i tuoi soldi), te lo vai a prendere tu genitore che gli permetti di fare cazzate. 

E se magari (tu genitore), maturi un po’, recuperi direttamente tuo figlio/figlia ubriaco/ubriaca fuori dalla discoteca o dal locale e lo/la prendi a calci nel culo. 

Quei calci nel culo che certi genitori meriterebbero a prescindere. 

Ma guarda te che roba! 

Una società dove i genitori diventano i pusher dei loro figli (perché oltre al bere ci stanno anche le droghe), è una società destinata a vita breve e a morte certa. Così non c’è futuro, e il presente è orrendo. 

Davide Zedda

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Editoriale 18 Agosto 2023

A seguito dell’annuncio del Ministro della Sanità, Oreste Schillaci, che ha recapitato alle Regioni le linee guide a della prossima campagna vaccinale che partirà in autunno, i profeti di sventura ed i professionisti del terrore hanno immediatamente reso virale l’ennesima clamorosa fake. Ovvero, si ripartirà con gli obblighi vaccinali! 

I fatti  

Il Ministero della Salute (ovviamente), invita al vaccino Covid (che resterà disponibile ogni anno), gli ultra sessantenni, i fragili e gli operatori sanitari. Ma solo ed esclusivamente su base volontaria, senza alcuna pressione, coercizione né obblighi. 

Conclusione 

Detto che da sempre combatto e smonto le fake dei profeti di sventura ed i professionisti del terrore, va però detto e ricordato che loro esistono e crescono a dismisura a causa di milioni di persone ormai perse (che mentre il mondo viene giù), li seguono. E così facendo (queste anime perse), stanno ammazzando i canali di buona libera informazione, che sono in crollo e al collasso. 

Era ciò che voleva il sistema, distrarvi dal fatto che sta venendo giù il mondo attraverso la farsa dei vaccini, in modo tale che arriviate del tutto impreparati alle prossime emergenze, molte delle quali già in atto. Ribadisco per la miliardesima volta: a questo giro si è salvato soltanto chi ha resistito, la prossima volta soltanto chi saprà. 

Per il bene vostro e della vostra salute mentale, abbandonate i profeti di sventura ed i professionisti del terrore. 

Davide Zedda

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Editoriale 17 Agosto 2023

Sul fronte farsa climatica siamo ormai alle comiche. In quella che hanno ormai già bollato sin dalla metà di luglio come l’estate più calda mai registrata (dicevano così anche delle precedenti), e che invece risulta essere una delle più fresche, se non la più fresca degli ultimi cinquant’anni, per di più caratterizzata da molte piogge, spesso violente con trombe d’aria ed impressionanti grandinate (tutti fenomeni che lasciano pensare ad azioni di Geoingegneria), e più in generale ad eventi meteo non naturali, ebbene, all’interno di questo quadro generale, il mainstream ha fatto sapere che sarebbe ritornato il gran caldo africano. Giornali e Tv hanno dato la notizia, ed ovviamente del gran caldo annunciato non vi è traccia. Temperature massime intorno ed anche inferiori ai trenta gradi, o poco superiori ai trenta gradi. Insomma, estate, giorni dolci d’estate che non rappresentano nessun pericolo nonostante comunque ovviamente vi siano zone più calde e zone meno calde. 

Eppure 

In tanti mi avete segnalato che anche gli smartphone (evidente non tutti), segnalano queste temperature accompagnandole da messaggi o brevi indicazioni si pericoli legati al caldo. L’impressione è che vogliano portare la disinformazione e il terrorismo anche sugli smartphone. L’impressione è che stiano puntando ad un fronte unico di informazione capace di andare dal mainstream fino agli smartphone. E se in piena estate ci sono trenta gradi, noi che abbiamo il compito di terrorizzarvi e condizionarvi finché non capirete che siamo bel bel mezzo di un cambiamento climatico (che come già visto), che non ammette discussioni. Punto. Il tutto in attesa della stagione autunnale e poi invernale, perché la giostra sulla farsa deve continuare a girare. 

Davide Zedda

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Editoriale 16 Agosto 2023

Faccio seguito all’editoriale di ieri per completare il discorso sul cambiamento in atto del fact checking sui social. C’è chi dice che il 25 agosto finirà internet così come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi, ma è una balla colossale. Dal 25 Agosto effettivamente ci saranno delle novità in tema censura (di cui poi alla fine nessuno si accorgerà), per il semplice motivo che riguarderanno solo il campo della politica in vista delle prossime elezioni politiche europeee, che credo proprio interessino sostanzialmente a nessuno o quasi. 

Quindi? 

Intanto ribadisco che chi ha messo in giro la fake della fine di internet per come lo abbiamo sempre conosciuto, fa solo esclusivamente terrorismo. Il 25 Agosto entrerà in vigore il DSA, ovvero una legge europea che regolamenta (ulteriormente, perché erano già regolamentate), le piattaforme digitali, con particolare attenzione ai social. 

Cosa cambia 

Tra le varie cose verrà portata vanti una “più attenta moderazione dei contenuti”, con l’obiettivo e la mission di controllare e cancellare rapidamente i contenuti considerati dannosi. Ovviamente non contenuti illegali ma anche contenuti, qualsiasi contenuto, che anche se legale e legittimo, potrà essere considerato dai fact checker dannoso, dunque rimosso. Ma tutto ciò è solo ed esclusivamente legato e riferito alla campagna elettorale per le prossime elezioni europee, tanto che molti contenuti verranno bollati come disinformazione politica. Insomma, la censura viene incrementata, ma non su qualsiasi argomento, ma stavolta sulla politica, tale per cui qualsiasi cosa potenzialmente grado di modificare l’esito elettorale verrà messa al bando dai fact checker incaricati, con tanto di restrizioni e ban. 

Davide Zedda

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Editoriale 14 Agosto 2023

Oggi e domani il mio editoriale sarà dedicato al tema della censura, anche perché ci sono novità. È venuto meno il contratto tra il Ministero della Salute e le piattaforme digitali social, per cui in Italia non è più tabù parlare di vaccinazioni, green pass e via dicendo. Avrete pertanto notato che sul Covid si può più o meno scrivere ciò che si vuole che raramente i cosiddetti fact checker intervengono con limitazioni e blocchi.

Ed ora? 

È in essere un nuovo accordo, si fatto un nuovo appalto, stavolta (guarda caso), legato alla cosiddetta crisi climatica, dunque nel momento in cui entrano in campo i fact checker del clima, significa che ormai è ufficiale: si è passati dalla farsa pandemica a quella climatica. I fact checker hanno avuto il mandato di intervenire per tacere qualsiasi informazione inerente al cosiddetto cambio climatico che vada a contrastare il pensiero unico dominante imposto attraverso i media. Nessuno deve (e può) sui social, scrivere e raccontare la nuova farsa, e ciò significa che siamo sulla buona strada, ciò significa che dobbiamo continuare così, perché abbiamo individuato la nuova emergenza decisa a tavolino e che va immediatamente fermata, costi quel che costi. È chiaro che tutto girerà intorno alla cosidetta crisi climatica, che verrà non solo sostenuta dal punto di vista della narrazione mainstream di regime, ma rafforzata grazie alla Geoingegneria che renderà il meteo sempre più estremo e violento. Dobbiamo fermarli sul nascere e risvegliare il maggior numero possibile di persone prima che sia troppo tardi. 

Conclusione 

È in gioco la libertà di tutti, e mai come adesso vale la mia frase che dice che la scorsa volta si è salvato soltanto chi ha resistito, la prossima (ci siano ormai dentro), soltanto chi saprà. Ed il sapere di massa (non di nicchia), manda all’aria qualsiasi progetto criminale. 

Davide Zedda

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Editoriale 12 Agosto 2023

Grazie al volantino che ho pubblicato ieri alle 22:00 (qui il link), abbiamo visto come possiamo difenderci dall’elettrosmog causato dalle frequenze legate alle onde elettromagnetiche. Ben sappiamo che queste sono dannose per la salute da molto tempo, basti pensare che studi molto approfonditi che andarono in onda anche e perfino sulla RAI, dimostravano come le onde delle antenne dei cellulari, nonché gli stessi telefoni portatili, risultavano altamente dannosi per la salute fin dal 2G. Se consideriamo che già nei 2003 siamo bombardati dal 3G, al quale si è poi aggiunto il 4G, ora il 5G (le cui frequenze di trasmissione saranno presto fortemente incrementate), infine si sta sperimentando nel mondo civile il 6G. 

Cosa fare?

Non si può restare inermi. Detto che fuori casa è sostanzialmente impossibile difendersi, in casa si possono utilizzare degli accorgimenti importanti per la tutela della nostra salute. Il primo è di tipo logistico. Infatti sarebbe bene distanziare i lettine i divani dagli elettrodomestici connessi alla corrente elettrica. Altra cosa da fare è quella di spegnere tutti i dispositivi elettronici (modem compreso), quando non usati. È importante anche applicare le schermature al proprio modem Wi Fi tramite appositi tessuti e tendaggi. Altra cosa molto semplice, ricordarsi di mantenere gli smartphone lontani almeno di un metro da noi e dal letto in cui dormiamo. Altra cosa che occorre fare è quella di ricoprire le pareti di casa con apposite tinte e/o carta da parati, che sarà anche non più di moda ma risulta molto efficace contro l’elettrosmog.

Davide Zedda

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