Categoria: Editoriale (Pagina 44 di 51)

Editoriale 21 Luglio 2023

Mentre la farsa climatica in riferimento specifico alle alte temperature sta per il momento andando gambe all’aria, volevo proporvi una riflessione molto semplice e lineare. In questi giorni ben sappiamo fa un gran caldo, certo, non siamo ai livelli dei cinquanta gradi sbandierati ed urlati in ogni modo dal mainstream, ma in effetti il caldo è bello tosto. 

E lo scorso anno? 

Era molto più tosto, fece molto più caldo, durò per tutta l’estate ed arrivò fino all’autunno, ma nessuno ne parlava. Come mai? Semplice, perché al Covid si aggiunse la guerra, dunque la narrazione era completamente incentrata su ciò che restava della farsa pandemica, era forte il racconto sul conflitto in Ucraina, eravamo in piena campagna elettorale, insomma, non c’era spazio né per parlare del gran caldo né del cosiddetto cambiamento climatico. Non dimentichiamo che lo scorso anno in questo periodo si parlava ancora di vaccini, non dimentichiamo che un anno fa in questo periodo risultavano ancora sospesi dal lavoro i sanitari, vigeva un clima di incertezza legato proprio anche a chi avrebbe poi vinto le elezioni. Insomma, il palinsesto mainstream era colmo e per il sistema bastava così.

E poi?

Si è pian piano smesso di parlare ossessivamente di guerra, è arrivata l’estate, già nei mesi prima raccontavano che sarebbe stata calda, hanno girato immediatamente pagina, e la narrazione martellante è stata spostata sulle alte temperature e il così detto cambiamento climatico. Il tutto fa parte della strategia della tensione, il sistema ci vuole sempre e comunque in tensione. Si va da un’emergenza all’altra, da una farsa all’altra, peraltro in questo modo, gli italiani, oltre che essere impauriti, avranno sempre un argomento su cui discutere e dividersi. Perché il sistema basa tutto non solo sul terrore ma ovviamente sul dividi e impera.

Davide Zedda

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Editoriale 19 Luglio 2023

In data 1 Aprile 2022 fui osannato per questo post su Telegram e Facebook che diceva: 

“1) Boicottare tutti i luoghi che chiedevano il lasciapassare 

2) Sciopero ad oltranza, ciò che non si è fatto in data 15 ottobre 2021

3) Disobbedienza totale

O così, o nessuno si lamenti di nuove e più pesanti (o reiterate) restrizioni, obblighi o ritorni al passato. Così fosse, la responsabilità non sarà che nostra”.

Oggi 

In quanti hanno proseguito a boicottare i luoghi (esclusi quelli di lavoro), dove veniva richiesto il Green Pass? Come si può, come si fa a dare i propri soldi a chi non ci accettava in nome di una legge fascista perché non eravamo vaccinati? Come si può dimenticare l’apartheid? Come si possono dimenticare i luoghi dove venivano affissi i cartelli “qui si entra solo con il Green Pass”? Vedete, amiche ed amici: ho un vizio. Quello di dire sempre ciò che penso pagandone caramente il prezzo. Facile tacere per avere consenso, facile schierarsi per una questione di consenso dalla parte di chiunque. 

Esempi 

Chi fu il primo con due inchieste scandalo a sputtanare la Schilirò e Puzzer mentre anche chi sapeva li esaltava? Io, e perdetti migliaia di follower di cui nulla mi interessa. Chi è che si batte da sempre contro i profeti di sventura e i professionisti del terrore? Io. Chi è che smonta le fake terroristiche? Io. Ecco, io sono fatto così. Sempre e soltanto la verità (costi quel che costi), sempre e soltanto il bene collettivo al di sopra di quello personale. Sono certamente divisivo, perché dico sempre e soltanto ciò che penso, come ieri in merito all’infelice tweet della Balanzoni. Ciò perché non sono in vendita, così come non sono in vendita la mia dignità e la mia professionalità. Se piaccio, bene. Se non piaccio, pazienza. 

Domanda

In quanti siamo rimasti duri e puri? Pochi, ma buoni. Fatevi, anzi, facciamoci un applauso! 

Davide Zedda

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Editoriale 18 Luglio 2023

Schillaci potrebbe per la prima volta nella storia italiana varare restrizioni causa caldo, spero che ora sia chiaro a tutti quale sia la nuova emergenza, ovvero quella legata alla farsa climatica che vi urlo da mesi e mesi attraverso editoriali, video, articoli, podcast, pensieri sparsi ed altro. Lo faccio per offrire il miglior servizio possibile a chi ha capito che questa volta si è salvato chi ha resistito, la prossima solo chi saprà.

Cosa sappiamo

Siamo alle raccomandazioni, forse ci saranno delle blande restrizioni. Tra le raccomandazioni c’è il tenere un metro di distanza ed indossare la mascherina. Abbiamo sentito le parole di Giuliano Amato che ha detto che le regole e le restrizioni Covid verranno utilizzate per la farsa climatica. Lo ha detto spiegando che ciò sarà possibile perché gli italiani hanno accettato passivamente le regole e le restrizioni sia negli anni settanta ai tempi dell’austerity, ancor più durante la farsa pandemica. Dunque non siamo alla possibilità, siamo alla certezza. Dalle blande raccomandazioni e blande restrizioni si passerà a sempre più severe regole e restrizioni fino ad arrivare ai lockdown climatici. Le temperature sono alte come sono state alte ogni anno più volte all’anno. Ma nell’epoca in cui chiunque tramite smartphone può vedere che temperatura reale ci sia, la gente crede ai 48 gradi raccontati in Tv. Per cui gli italiani sono pronti per cascare nella nuova farsa. Non mi si racconti il contrario, vi ho anche presentato uno studio che lo dimostra. Perché gli italiani hanno bisogno di un pastore che dica loro cosa fare, sempre e comunque. 

Conclusione

Niente panico, al momento non rischiamo nulla. Ma il disinteresse generale che sta accompagnando questa vicenda (anche nella versione invernale e dell’It Alert), non gioca a nostro favore. Male, molto male. 

Davide Zedda

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Editoriale 17 Luglio 2023

In data 1 Aprile 2022 fui osannato per questo post su Telegram e Facebook che diceva: 

“1) Boicottare tutti i luoghi che chiedevano il lasciapassare 

2) Sciopero ad oltranza, ciò che non si è fatto in data 15 ottobre 2021

3) Disobbedienza totale

O così, o nessuno si lamenti di nuove e più pesanti (o reiterate) restrizioni, obblighi o ritorni al passato. Così fosse, la responsabilità non sarà che nostra”.

Oggi 

In quanti hanno proseguito a boicottare i luoghi (esclusi quelli di lavoro), dove veniva richiesto il Green Pass? Come si può, come si fa a dare i propri soldi a chi non ci accettava in nome di una legge fascista perché non eravamo vaccinati? Come si può dimenticare l’apartheid? Come si possono dimenticare i luoghi dove venivano affissi i cartelli “qui si entra solo con il Green Pass”? Vedete, amiche ed amici: ho un vizio. Quello di dire sempre ciò che penso pagandone caramente il prezzo. Facile tacere per avere consenso, facile schierarsi per una questione di consenso dalla parte di chiunque. 

Esempi 

Chi fu il primo con due inchieste scandalo a sputtanare la Schilirò e Puzzer mentre anche chi sapeva li esaltava? Io, e perdetti migliaia di follower di cui nulla mi interessa. Chi è che si batte da sempre contro i profeti di sventura e i professionisti del terrore? Io. Chi è che smonta le fake terroristiche? Io. Ecco, io sono fatto così. Sempre e soltanto la verità (costi quel che costi), sempre e soltanto il bene collettivo al di sopra di quello personale. Sono certamente divisivo, perché dico sempre e soltanto ciò che penso, come ieri in merito all’infelice tweet della Balanzoni. Ciò perché non sono in vendita, così come non sono in vendita la mia dignità e la mia professionalità. Se piaccio, bene. Se non piaccio, pazienza. 

Domanda

In quanti siamo rimasti duri e puri? Pochi, ma buoni. Fatevi un applauso! 

Davide Zedda

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Editoriale 16 luglio 2023

Care amiche e cari amici, nella speranza che qualcuno possa e desideri intervenire, vi racconto quanto segue. In un periodo in cui la libera informazione perde molto in termini di seguito e sostegno, ora che anche questo Canale subisce gli stessi problemi, ritengo doveroso non guardare a chi via, ma offrire sempre più e sempre il meglio, a coloro i quali hanno invece deciso di restare perché hanno compreso l’importanza strategica della libera informazione e in particolare di questo Canale, che ho sempre definito il nostro Canale.

Nel mio piccolo 

Ho migliorato la veste grafica del mio video del mattino, ho creato una piccola redazione virtuale di tre giornalisti per le breaking news delle 14:00 e delle 19:00 (Complotto Tv), ho messo su lo spazio audio Radio Complotto, il servizio dei pensieri sparsi, ho moltiplicato la mia presenza anche al di fuori del Canale per servirvi al meglio anche in privato. Restano i video delle 8:00 e delle 10:00, un editoriale al giorno, il video delle 12:00, lo spazio audio delle 13:00. Alle 15:00 così come alle 17:00 resta il commento alla notizia del sottoscritto, alle 16:00 resta un video, alle 18:00 cerco di dare spazio a contenuti esterni, dopo l’edizione serale del Tg di Complotto Tv, spazio all’audio delle 20:00, poi alla programmazione notturna con un contenuto o un video alle 22:00, e spesso contenuti anche alla mezzanotte e oltre. Sempre pronto ad intervenire in caso di ultime ore, resto a vostra completa disposizione anche in privato. 

Conclusione 

Lavorare 365 giorni l’anno con l’esclusiva volontà di porre sempre l’interesse collettivo al di sopra di quello personale è la mia missione. Andrò avanti fintanto che me lo permetterete. Fintanto che avrò il vostro sostegno morale ed economico. Giusto anche che sappiate che la situazione economica è drammatica, Datemi una mano, salviamo il Canale.

Davide Zedda

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Editoriale 15 Luglio 2023

Vengo a sapere (grazie a voi), che i falsi controinformatori (specie in privato), stanno lavorando per bloccare la già debolissima aIone di diffida e denuncia per ciò che riguarda il discorso It Alert. Stanno impaurendo le persone con la scusa che se si fa la diffida e/o si presenta la denuncia, si viene schedati. Come se non fossimo già abbastanza schedati, come se non fosse un nostro diritto agire nel rispetto delle leggi. Una vera e propria azione da Gatekeepers per contenere il dissenso e fare un favore al sistema che ben profumatamente paga questi personaggi. Mi spiego anche il perché del repentino calo del nostro Canale, perché gli stessi soggetti non fanno altro che nascondere la vera emergenza (cioè quella strettamente legata alle questioni climatiche e di geoingegneria), spostando l’attenzione delle persone  verso le solite fake terroristiche di queste ultime settimane: tra queste, quella del Green pass mondiale per sempre e per tutti, e quella del mai esistito trattato pandemico.

Che succede 

Non a caso non interessano i vostri video che mostrano cosa con la Geoingegneria stanno facendo sui nostri cieli, e si registra un forte distacco da tutte le tematiche espresse in ogni forma in merito alla farsa climatica e alle possibili future restrizioni. Insomma, mentre qui si gioca il futuro, la gente va a drogarsi di fake.

Sia chiaro 

Qualunque cosa dovesse capitare, si lamenti soltanto chi ha lottato per evitare che accadesse. Qui l’unico a rischiare grosso (nell’indifferenza quasi totale), è il sottoscritto. Sia per la continua azione di incoraggiamento alle diffide e alla denuncia, sia (e ancor più), per aver offerto più sistemi per bloccare e disattivare l’It Alert. Sono ovviamente a rischio perquisizione domiciliare e rinvio a processo pensale.

Conclusione 

Ringrazio di cuore le poche persone che stanno lottando con me.

Davide Zedda

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Editoriale 14 Luglio 2023

In merito alla questione meteo (con specifico riferimento alle temperature), è verissimo che fa molto caldo. Ma fa davvero così tanto caldo? Mi spiego meglio, perché occorre riflettere su tutto ciò che accade. Parto da un tweet molto interessante che mi ha fatto riflettere: “La faccenda dei 47 gradi in Sardegna è vera come la figa di miss Olanda. Fatevi due domande su chi controlla l’informazione nella fogna-Occidente”. Pur non avendolo scritto io, mi scuso per la volgarità, tuttavia occorre rifletterci. Perché ripeto, è vero che fa molto caldo, verissimo, ma chi ci può assicurare che le temperature che ci presenta il mainstream siano reali? Mi spiego ancora meglio. Con la Geoingegneria alzano le temperature, che nel passaggio al mainstream diventano ancora più alte e torride. 

Ed infatti 

Per quanto caldo esse siano, è curioso come nei commenti a questo tweet (per la cronaca scritto dal Sofista), le persone hanno cominciato a postare foto delle temperature che risultavano loro attraverso smartphone ed altro. Nessuna di queste Si avvicinava neppure lontanamente ai 47 gradi. Nessuna! Una foto in particolare tra i commenti al tweet ha destato in me molta attenzione. Da uno Smartphone si leggeva 30 gradi (temperatura normalissima e non certo alta), con un avviso di allerta per il caldo, che ovviamente con 30 gradi, non esiste. 

Conclusione 

La manipolazione va avanti, fa tanto caldo, ma non tanto quanto ci raccontano i media e le App del meteo. La farsa del cambiamento climatico (e di tutto ciò che ne consegue, anche e in primis in termini di possibili future restrizioni causa clima), è molto ben articolata. Ma ad ogni modo, non regge. Uniamo i puntini… e magari controlliamo le reali temperature: non dalle auto sotto il sole. E restiamo sempre aggiornati e beh informati, facciamo andare con i piedi all’aria i loro piani. 

Davide Zedda

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Editoriale 13 Luglio 2023

Siamo stati bollati come no mask, no pass, quindi no Vax. Ora veniamo a sapere dai media (uno in particolare, entro domani farò un commento alla notizia, oggi parlo io con questo editoriale), che ci siamo evoluti in no Alert. Siamo stati nuovamente bollati, stavolta come no Alert. Bene, molto bene. Significa che ciò che stiamo facendo per boicottare e far andare bombe all’aria l’It Alert dà fastidio, più in generale il nostro piccolo movimento di dissenso dà fastidio, tanto che cominciano a ridicolizzarti. Conosciamo molto bene il tipo di narrazione e il copione utilizzato durante la farsa pandemica, aspettiamoci di tutto. 

Cosa fare 

Ignorare e andare avanti per la nostra strada, in pochi giorni siamo diventati un pericolo per il sistema, dunque un bersaglio. Continuiamo a mandare le diffide (qui il link), continuiamo a depositare le denunce (qui il link), continuiamo a disinstallare It Alert (qui il link). Ma sappiate che per un giornalista (parlo del sottoscritto), esporsi in questa maniera non è certo cosa semplice poiché pericolosa. Perché certamente proporre diffida e denuncia non costituisce reato, mettere in giro materiale per disinstallare l’Alert potrebbe costarmi una perquisizione domiciliare con rinvio a processo penale, così come rischio un nuovo provvedimento disciplinare da parte dell’Ordine dei giornalisti (ne ho già due). Per cui, siate gentili: soffiate mi dietro, aiutatemi e sostenetemi. Ne ho un estremo bisogno, non abbandonatemi.

Al servizio del sistema 

Tutti coloro i quali che nel campo della cosiddetta controinformazione nulla stanno facendo per promuovere le azioni che sto promuovendo io, fanno parte del sistema e sono a libro paga dei servizi. Così avete un indizio in più per capire chi non sta dalla vostra parte. Semplice. 

Davide Zedda

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Editoriale 12 Luglio 2023

I profeti di sventura ed i professionisti del terrore hanno preso la palla al balzo modellando a loro uso e consumo la questione It Alert per fare terrorismo e spostando l’attenzione della gente non verso i reali pericoli che ben conosciamo derivanti da It Alert, ma su una questione che non trova nessun fondamento di verità per il semplicissimo motivo che si tratta di una fake. Nel dettaglio, hanno messo in giro la falsa notizia circa il fatto che le compagnie assicuratrici potranno avere la possibilità di non coprire i danni da eventi atmosferici che ci verrebbero comunicati con It Alert qualora decidessimo di ignorare gli stessi allarmi per di più non presentandoci nei punti di raccolta considerati sicuri dalla protezione civile. Ciò, è tutto falso.

Dunque? 

Occorre non cadere nella trappola della falsa controinformazione al servizio del sistema e a libro paga dei servizi. Occorre disattivare It Alert, occorre urgentemente agire per legge: inviando la diffida via mail e recandosi in caserma dai Carabinieri per la denuncia. Sono pochissime le persone che stanno agendo così, perché hanno paura di dare i propri dati attraverso una mail o attraverso la denuncia. Mi pare di poter dire con certezza che di noi sanno tutto a prescindere. Diffidare e denunciare in massa è l’unico modo che abbiamo per far giungere a chi di dovere la notizia che non ci stiamo, che non vogliamo It Alert. Solo così anche questo losco progetto (che ben sappiamo a cosa mira), andrà a gambe all’aria. Qui invece si sta commettendo un duplice errore: ancora una volta si seguono i falsi profeti e non si denuncia. Disattivarlo It Alert è cosa buona e giusta, è una potente forma di dissenso, ma non basta. Come detto, diffidate e denunciate. È un nostro diritto. 

Davide Zedda

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Editoriale 11 Luglio 2023

Dunque la Commissione di inchiesta parlamentare sul Covid si farà, non si è ancora capito bene di cosa tratterà, quali i temi che verranno effettivamente affrontati, ma si farà. Ricordo a tutti che una commissione parlamentare di inchiesta ha gli stessi poteri della magistratura, arresto immediato compreso. Ma da quanto è emerso in aula, pare chiaro che si voglia far male a qualcuno, ma non troppo male. Nel mirino sono finiti Conte e Speranza, come se Draghi e il suo Governo non fossero esistiti. Vedete, non sto minimamente prendendo le parti di Conte e Speranza (ci mancherebbe), ma in aula nessuno ha fatto il nome di Mario Draghi. Eppure è stato il suo governo ad istituire il Green Pass, gli obblighi vaccinali, le sospensioni dal lavoro senza stipendio e l’apartheid. Eppure no, di Draghi non si è parlato, forse la commissione non si occuperà minimamente di lui. Serve un capro espiatorio, si è scelto il pesce più piccolo: Roberto Speranza, perché anche Conte non rischia un bel nulla. 

Di cosa si occuperà la Commissione?

Di tutto, tranne di ciò che vorremo. Perché come detto non ci sarà spazio (se non marginalmente), per fare luce sul contenuto dei vaccini (che godono di segreto militare di Stato), non sono in discussione temi come quelli già citati (quindi Green Pass, obblighi vaccinali, sospensioni dal lavoro senza stipendio e apartheid), insomma, tutto sembra concentrarsi e convergere per una questione meramente politica contro l’operato di Conte e Speranza. E ancora, la commissione si occuperà dei danni da vaccino Covid? Pare di no anche se dicono di sì. Vedremo. Mai come stavolta siamo davanti al tiepido caso dello Stato che difende lo Stato: dopo la farsa pandemica (al di là di tante belle parole e propositi), è concreto il rischio di che si passi alla farsa della Commissione parlamentare. 

Davide Zedda

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