Categoria: News (Pagina 11 di 138)

Editoriale 20 Agosto 2024

Si dice che l’argomento guerra non tiri, specie in estate. Ma pare sia così anche in inverno. Ma la situazione si sta mettendo male ed occorre avere il coraggio di parlarne e la pazienza di leggere. Per esempio l’Italia si sta esponendo come non mai, non solo sul campo e con le armi ma anche con comportamenti tipo la giornalista che entra in Russia e fa servizi di parte. Sta saltando fuori di tutto ed occorre monitorare, anche se eventualmente al pubblico non piace. 

Ci sono giorni in cui non si può (davanti a specifici argomenti e situazioni), dare il dolce, è il tempo dei giorni amari. Anche perché l’ipotesi pioggia di missili non è una semplice ipotesi ma purtroppo una delle possibilità. 

A proposito, ne parlerò spesso. Sapete dove sono stati addestrati gran parte dei mercenari che attraversano l’Ucraina per arrivare e colpire la Russia sono stati addestrati a Teulada (Sardegna). 

Chi sa giovare a Risiko sa perfettamente che la prima cosa che devi fare è colpire il nemico nei luoghi dove custodi scie le armi, centrali nucleari comprese. 

È un’estate strana fatta di tante guerre di pallottole, rinnovabili, bancarotte economiche in arrivo, Brics alle stelle, una sorta di minestrone attualmente coperto dal caso (impossibile), del vaiolo delle scimmie. Capita non a caso che in una situazione come l’attuale se si è giornalista non si sa neppure da dove iniziare. Ma inizi, e vai avanti. Le notizie ci sono, non belle. Vanno date e spiegare nel migliore dei modi. No terrorismo, solo informazione. 

Davide Zedda

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Editoriale 19 Agosto 2024

Non ascoltate chi vi dice e chi scrive che siamo prossimi ad una nuova pandemia, nello specifico quella del vaiolo delle scimmie. Sapete perché? Perché non vi sarà nessuna pandemia da vaiolo delle scimmie, per ovvi e scontati motivi. 

Se gli scorsi anni il mantra dei falsi controinformatori e dei profeti di sventura ed i professionisti del terrore era a settembre ricominciano, ora siamo a settembre nuovamente pandemia. Tutte cazzate! Il fatto che l’OMS abbia dichiarato lo stato di emergenza internazionale non significa che si vada verso una pandemia a fronte di una manciata di casi di vaiolo delle scimmie sparsi per il mondo. 

L’obiettivo era quello di far impennare le azioni delle big Pharma, e così è stato. Poi riusciranno a smerciare qualche vaccino ma la cosa si fermerà lì. Non mi meraviglierebbe se nel giro di pochi giorni il vaiolo delle scimmie dovesse perfino uscire dalle notizie mainstream. 

Non ci sarà nessun Lockdown, non ci saranno nuovamente mascherine e distanziamento, non ci saranno i vaccini obbligatori, le sospensioni dal lavoro senza stipendio e non ci sarà alcuna apartheid. Stavolta (basta fare un salto tra i commenti alle notizie dei giornali mainstream), nessuno ci rede e nessuno rispetterebbe restrizioni o regole assurde. La questione vaiolo delle scimmie è morta e sepolta in partenza, serve come detto a far guadagnare le case farmaceutiche e serve forse in primis a depistare. 

Dalla prossima pandemia che sarà da virus o batterio alieno (non extraterrestre ma sconosciuto alla natura umana tranne ai bio lab che lo hanno già preparato), che passerà per l’acqua e che sarà farmaco resistente e antibiotico resistente, tanto che anziché pensare alle idiozie sul vaiolo delle scimmie (si pomeriggio pubblicherò la cura ufficiale), mi preoccuperei di disintossicare l’organismo bevendo acqua pura (QUI IL LINK AL METODO), e mi interesserei molto di più a quanto ci sto raccontando sta accadendo in Ucraina, dove i nazisti di Zelensky vogliono far saltare per aria almeno una centrale nucleare. Mai il dito, sempre la Luna. Non il contrario, il contrario mai! 

Davide Zedda

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Editoriale 18 Agosto 2024

E no! Non può finire così, con la giusta ma insufficiente frase avevamo ragione noi complottisti. A cosa mi riferisco? Ema (dopo tre anni), dichiara che i vaccini non immunizzavano e non fermavano il contagio, cosa da noi sempre affermata. Sulla base della menzogna del vaccino che immunizzava hanno messo in piedi il green pass, il super green pass, le sospensioni dal lavoro senza stipendio e l’.apartheid. 

E dovrei essere soddisfatto perché EMA mi dà ragione? Come vedete succede sempre tutto in estate quando la gente non ha voglia neppure si pensare. Scusate, il presidente della repubblica Sergio Mattarella che ha controfirmato e mandato in gazzetta ufficiale tutti i provvedimenti di limitazione delle libertà personali e di discriminazione, si è dimesso? No? Allora non sono contento. La presidente della corte costituzionale si è dimessa? No? Allora non sono contento. Il ministro Speranza e tutta la politica che ha cavalcato le mostruosità descritte si sono dimessi? No? Allora non sono contento. Sì può andare avanti all’infinito, non sono contento? La magistratura si è attivata ed è intervenuta? No? Allora non sono contento. 

Ma soprattutto dove cazzo è il popolo ingannato? Non è in strada a chiedere le teste dei protagonisti della farsa pandemica. Non è in strada chi si è vaccinato come non è in strada chi è stato discriminato. 

Poca voglia e memoria corta, alla prossima si salverà soltanto chi saprà, la resistenza non sarà sufficiente. Ed è proprio per questo atteggiamento passivo (nonostante vi siano i presupposti per la rivoluzione), che ovviamente ci sarà una nuova pandemia ed indipendentemente da essa il continuo e progressivo restringimento delle libertà personali. Trovo agghiacciante che sia l’unico ad aver fatto notare queste cose al di là dell’ovvio e sterile contentino avevamo ragione noi. 

Davide Zedda

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Editoriale 17 Agosto 2024

In merito alla questione vaiolo delle scimmie non vengo meno a quanto scritto ieri, ma aggiungo una parte che non va esclusa a priori, può sembrare complottista ma è giusto esporla. Anche in rispetto a quanto evidenziato durante le dirette del lunedì, dove avevamo tutti insieme convenuto che forse l’unico modo per fermare Trump nella corsa alla casa bianca poteva essere un’emergenza mondiale. L’Oms ha dichiarato il vaiolo delle scimmie emergenza internazionale, neppure fosse una bomba ad orologeria appena ventiquattr’ore dopo è stato segnalato il primo caso in Europa (Svezia), i media mainstream ne parlano, occorre seguire il caso. Facciamo un passo indietro ad ieri, poi concluso il ragionamento.

Ieri 

Come fosse un’azione di disturbo, in piena estate alla vigilia di ferragosto, quando come racconto ogni giorno accadono e si preparano le cose peggiori perché il sistema va a sfruttare la disattenzione del mondo occidentale impegnato in ferie e vacanze, così ci capiamo, ovvero nel momento di minor attenzione dell’opinione pubblica. Ieri (14 agosto 2024), l’Oms ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria internazionale per il vaiolo delle scimmie. Sostanzialmente siamo ad un gradino inferiore alla dichiarazione di pandemia. 

Era già accaduto per la stessa malattia, poi l’Oms fece rientrare la questione forte anche del disinteresse della popolazione mondiale. Ci riprovano, ma forse stavolta l’obiettivo è un altro, potrebbe essere una mossa economica e politica di cui però vi parlerò domani. 

Oggi ci concentriamo sulle evidenze che portano a riflettere sul perché dal nulla l’Oms ha nuovamente dichiarato emergenza internazionale causa vaiolo delle scimmie. La risposta su questa scelta è di questo allarme dovrebbe essere nel fatto che contestualmente sempre l’Oms ha disposto l’invio in forma di donazione di 175 mila vaccini contro il vaiolo delle scimmie in Africa, ciò a pochi giorni dall’invio dei vaccini a Gaza. 

Ora, mentre l’invio in Africa dei vaccini appare inconsistente come numeri, come abbiamo visto non è così a Gaza, dove comunque le condizioni di fango e distruzione non permettono certamente una campagna vaccinale. 

Se le élite su indicazione dei droni universali del mondo non stanno organizzando quanto vi racconterò domani, allora possiamo stare tranquilli. Completamente tranquilli. 

Oggi

Mi scrive un amico, che mi lascia di sasso. Ha perfettamente ragione: “Non ho voglia di subire una nuova pandemia nata solo per bloccare le elezioni USA e la crescita dei Brics”. Resto ottimista, ma vigile. Vediamo che succede, seguiamo gli sviluppi. 

Davide Zedda

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Editoriale 16 Agosto 2024

Come fosse un’azione di disturbo, in piena estate alla vigilia di ferragosto, quando come racconto ogni giorno accadono e si preparano le cose peggiori perché il sistema va a sfruttare la disattenzione del mondo occidentale impegnato in ferie e vacanze, così ci capiamo, ovvero nel momento di minor attenzione dell’opinione pubblica. Ieri (14 agosto 2024), l’Oms ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria internazionale per il vaiolo delle scimmie. Sostanzialmente siamo ad un gradino inferiore alla dichiarazione di pandemia. 

Era già accaduto per la stessa malattia, poi l’Oms fece rientrare la questione forte anche del disinteresse della popolazione mondiale. Ci riprovano, ma forse stavolta l’obiettivo è un altro, potrebbe essere una mossa economica e politica di cui però vi parlerò domani. 

Oggi ci concentriamo sulle evidenze che portano a riflettere sul perché dal nulla l’Oms ha nuovamente dichiarato emergenza internazionale causa vaiolo delle scimmie. La risposta su questa scelta è di questo allarme dovrebbe essere nel fatto che contestualmente sempre l’Oms ha disposto l’invio in forma di donazione di 175 mila vaccini contro il vaiolo delle scimmie in Africa, ciò a pochi giorni dall’invio dei vaccini a Gaza. 

Ora, mentre l’invio in Africa dei vaccini appare inconsistente come numeri, come abbiamo visto non è così a Gaza, dove comunque le condizioni di fango e distruzione non permettono certamente una campagna vaccinale. 

Se le élite su indicazione dei droni universali del mondo non stanno organizzando quanto vi racconterò domani, allora possiamo stare tranquilli. Completamente tranquilli. 

Davide Zedda

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Editoriale 15 Agosto 2024

EDITORIALE PARTE 1 – Ma Davide, un tema così importante alla vigilia di Ferragosto? Così lo leggiamo noi pochi che lo stiamo leggendo! Sì, oggi. Perché  hi mi segue sa perfettamente che di energia e speculazione energetica da cosiddette rinnovabili me ne occupo dal 2021, quando per la stragrande maggioranza delle persone esistevano soli i temi legati agli obblighi vaccinali. 

E non mi riferisco al cosiddetto uomo qualunque, quanto a tutti coloro (influencer, giornalisti e chi più ne ha più ne metta), che sin da subito cavalcavano l’onda della farsa pandemica per ottenendo successo e popolarità, tanto che oggi c’è chi va in giro per l’Italia a fare spettacoli. Io proseguo in direzione ostinata e contraria, ovvero continuo a fare il giornalista. 

Sulla questione assalto eolico, off-shore e fotovoltaico sono particolarmente avvelenato, perché occorreva intervenire nel 2021, non oggi con video che indignano ed emozionano, realizzati da chi in questi anni è intervenuto in ogni caso. 

Sempre, in favore di chiunque, senza mai una critica, perché è così che si costruisce un personaggio e il suo successo: indignandosi per tutto e tutti. 

Io no, ho fatto a pezzi molti falsi profeti della farsa pandemica pagandone pesantemente il prezzo, due esempi su tutti: Puzzer, Schilirò. Mentre li osannavano io li sputtanavo, alla fine ho avuto ragione io. Ma sono soltanto due esempi. 

La legge che prevede la speculazione energetica in tutta Italia a nostre spese tramite gli oneri di servizio che tutti paghiamo con la bolletta della luce (ho pubblicato perfino le mappe dei progetti già approvati), basta guardare la mappa per rendersi conto che l’intera Italia verrà assaltata senza possibilità alcuna di porre rimedio, ebbene quella legge è del Governo Draghi. Dunque, tutti zitti e buoni. Come sempre. Da lì si comprese che avrebbero colpito per prima la Sardegna, poi tutta l’Italia. 

E così sta accadendo, e così è nei documenti del ministero, documenti e mappe pubbliche che ho già pubblicato anziché passare il tempo a fare video sulla Sardegna che emozionano e portano visibilità e successo. È compito del giornalista non dare spettacolo ma informazioni. Ho sempre e soltanto dato informazioni. Anche nelle dirette del lunedì. Sempre! 

Odio il consenso, e da sardo mi sento offeso nel vedere influencer, giornalisti ed altri che giocano a chi emoziona di più per la disgrazia scarsa. Sono gli stessi che poi troverete nelle altre regioni di Italia per lo stesso motivo sardo. Sono cinque anni che agiscono così, emozionando. 

Quando ormai non c’è più nulla da fare. Ma crescendo in visibilità, senza mai aver dato una sola notizia utile, accusato qualcuno, spiegato anche soltanto che una sola pala eolica vale al proprietario un milione di euro all’anno che lo Stato versa ai padroni delle rinnovabili tramite i nostri soldi: quelli degli oneri di servizio presenti nelle bollette elettriche che tutti paghiamo.

La speculazione energetica da eolico a pale, off-shore, fotovoltaico ed altro, prevede (e mille!), anche l’esproprio senza possibilità di difesa alcuna m di case e terreni fertili, oltre ovviamente ad un innalzamento impressionante di eltromqgnetismo e devastazione di paesaggi, flora, fauna, ecosistemi marini e terrestri. 

Una devastazione che sta già ora colpendo tutta Italia mentre a causa su chi ho indicato nella prima parte dell’editoriale si prosegue volutamente per non allarmare la popolazione a parlare soltanto della Sardegna prendendo per il culo i sardi e il resto degli italiani. Sì, esattamente così. 

Di più, Todde (attuale presidente della regione Sardegna), faceva parte del Governo Draghi e si occupava delle cosiddette rinnovabili, aveva contatti con Tesla ed altri, pare non si sia accorta si nulla. Sotto il governo Draghi governava in Sardegna Solinas, che non disse nulla. 

I sardi ora sono stati portati (sulla spinta emozionale e mediatica), a mettersi in fila per firmare per presentare una iniziativa di legge popolare contro i futuri progetti delle rinnovabili (futuri significa quando tutto sarà compiuto, perché non si può in alcun modo bloccare in Sardegna come nel resto della penisola quanto già autorizzato), non dicendo loro che la firma è per i progetti futuri e omettendo di dire loro che nel momento in cui le firme con lil testo della legge popolare finirà nelle mani del presidente del Senato (funziona così), il parlamento non ha nessun obbligo né vincolo alla discussione. 

Raccontassero il vero la gente non andrebbe a firmare, o forse chi sta facendo firmare non sa neppure queste cose. Ovviamente influencer, giornalisti e via dicendo (quelli ben descritti nella prima parte dell’editoriale), tacciono per convenienza. Nessuna novità. Tanto successo, zero informazione. 

Molto presto lo stesso osceno copione lo si vedrà in tutta Italia, ovviamente con la partecipazione di influencer, giornalisti, insomma, quelli di cui vi ho abbondantemente parlato. Loro, sempre dalla parte di tutti, mai in direzione ostinata e contraria, mai in anticipo o per tempo, mai. Sciacalli! 

Chiudo. Il mio non è un invito a non firmare, ma alla verità. E per cortesia, prepariamo una Pratobello nazionale non sarda. Ma prima raccontiamo come io faccio da anni cosa è stata Pratobello 1969. Altrimenti ci si tappi la bocca, perché Pratobello è una vittoria storica ed unica tutta sarda, dei nostri nonni, di Orgosolo contro la NATO con l’aiuto di Francesco Cossiga. Quando come a Pratobello, tutta l’Italia occuperà tutti i siti dove verranno eretti gli impianti (di qualsiasi genere), e ci si resterà come per Pratobello giorno e notte finché l’invasore non andrà via, propongo di vietare anche il solo nominare il nome Pratobello. Che a riempirsi la bocca di belle frasi ci pensano influencer, giornalisti ed improvvisati della libera informazione. 

Sì, sono incazzato nero. Come sempre, in direzione ostinata e contraria. Tempo al tempo e quattro cinque persone come sempre accaduto diranno: cazzo, aveva ragione Davide Zedda. 

Mi bastano. Non sono un prodotto commerciale, non sono in vendita, sono un giornalista, non cerco la ribalta, non mi do agli spettacoli, offro informazione gratuita accettando donazioni. 

E per tutti questi motivi e tanti altri, sono odiato a morte. Datemi una mano affinché io possa andare avanti, gli altri sono già belli e sistemati, anche dal sistema che li manovra. Senza il vostro supporto chiudo. Avete capito chi vi resterebbe da seguire? 

Davide Zedda

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Editoriale 14 Agosto 2024

Le olimpiadi si Parigi si sono dimostrate un fallimento totale anche dal punto di vista sportivo, un aspetto che non si è approfondito abbastanza e del quale vorrei oggi occuparmi in questo spazio dedicato all’editoriale. 

Hanno certamente influito i disagi dovuti al villaggio olimpico, il nuotare nel fango velenoso della Senna (giusto due esempi), ma tra una olimpiade e l’altra passano quattro anni (occhio), ciò significa che quella di Parigi stata la prima olimpiade post vaccini covid. 

In quattro anni cambiano molte cose, dalle più “banali”, vedi le attrezzature, i materiali, gli impianti sportivi, tutti elementi che facilitano la performance sportiva, tutti elementi che facilitano la gara (qualsiasi gara), tutti elementi che facilitano il miglioramento delle prestazioni, dunque elementi che facilitano il miglioramento dei record sportivi. Ed invece (ma guarda a coso), la prima olimpiade post vaccino stata un fallimento anche in termini di record sportivi. 

Tralasciando i record olimpionici ed osservando i record mondiali, Parigi ne ha offerti appena 10. In precedenza? Qualche esempio. Rio 2016 27, Londra 2012 32, Pechino 2008 43.

Parigi, la prima olimpiade post vaccini covid. Mai un così basso numero di record mondiali. Unite i puntini.

Davide Zedda

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