Con l’editoriale di oggi vado a creare una due giorni circa la reazione dei lettori dei vari giornali on line sotto forma di commenti nelle fanpage dei giornali stessi. Ieri abbiamo visto come ormai non passa più impunita la pioggia di notizie circa le morti improvvise, oggi andiamo a notare come nessuno crede più al covid.
Mi spiego meglio. In questi giorni i giornali stanno parlando (non si sa come, perché e pagati da chi), di una clamorosa risalita dei contagi in vista di un autunno (scrivono), che dunque preoccupa.
Sono andato a curiosare tra i commenti nei vari giornali e mi sono resto conto che così come le morti improvvise non passano più inosservate e non si legge più che è sempre successo, per la nuova immaginaria ondata di contagi covid si leggono i peggiori insulti nei confronti dei giornali che riportano la notizia, certamente falsa ed offerta sulla base del nulla, anche perché per essere vera comporterebbe un monitoraggio (che non c’è più), su coloro i quali senza sintomi o con raffreddore o febbre correrebbero in farmacia a fare un tampone.
Detto che tutto ciò non è più credibile (qualche esaltato ci sarà, sia chiaro), l’opinione pubblica non se la beve minimamente e non si fa spaventare da un eventuale raffreddore o influenza, tutti sanno come ci si cura, tutti sono ritornati alla normalità.
Tranne i giornali, certamente pagati dalle big Pharma che spingono per sollevare il livello di tensione nella speranza che in autunno inverno qualcuno si vaccini.
Davide Zedda
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