Categoria: News (Pagina 8 di 139)

Editoriale 25 Settembre 2024

Sicurezza in Italia, specie nelle città italiane. Proseguiamo il discorso ed il ragionamento di ieri. Questa volta con dei numeri, anzi, i numeri. In Germania frontiere chiuse, idem in Svezia, dove ai migranti che decidono di andare via vengono dati trentamila euro. 

In Olanda stop ai permessi di accesso e soggiorno, linea dura in Francia e Inghilterra. Più in generale tutti i Paesi europei stanno difendendo i propri confini ed il proprio territorio. In Italia un tribunale chiede la condanna a sei anni i carcere ai danni di Salvini (di cui nulla mi interessa) che da ministro cercò di difendere i confini nazionali. La verità è che non si sta chiedendo la condanna di Salvini ma la condanna di ogni singolo cittadino italiano. 

Come scritto ieri siamo all’invasione, alla paura e all’impossibilità di uscire di casa. Roma, Milano, Firenze sono le città meno sicure. In Italia sono n crescita le rapine (24,5%) esse sono commesse una su due da stranieri che sono solo il nove percento della popolazione in Italia. Di più, questo nove percento commette il cinquanta percento dei reati totali in Italia. 

I reati commessi dai minori stranieri sono aumentati del settantacinque per cento in dodici anni. O si fermano gli sbarchi e gli arrivi o sarà sempre peggio. Non è razzismo, mi fa specie lo si debba perfino evidenziare, è un dato di fatto. 

Evidente il piano calato dall’alto, non certo folle chi parla di sostituzione etnica. Tutti si difendono, tranne l’Italia. Più chiara di così vi è soltanto la malafede chi asserisce il contrario e nega l’evidenza. 

Davide Zedda

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Editoriale 24 Settembre 2024

Tanti i temi da trattare, lo sto spesso ripetendo anche nei miei video del mattino. Oggi parliamo di sicurezza nelle città, ciò a seguito del video pubblicato ieri sul bambino fermato dalla polizia tedesca a Berlino mentre manifestava pro Palestina con tanto di bandiera. In Italia ben conosciamo la situazione, ognuno conosce la situazione sicurezza della propria città, non c’è nulla da sorridere, perfino dove fino a poco tempo fa non vi erano pericoli e micro criminalità, ora non si può più uscire di casa. Tutte cose che mi confidate voi in privato, in un momento storico in cui sempre più persone non si sentono al sicuro neppure sotto casa. 

Una delinquenza in aumento causa (in primis ma non solo) i tanti migranti qui a delinquere, che nessuno ferma e con i cittadini che cominciano a farsi giustizia da soli. Non credo assolutamente al discorso razzismo legato alla non sicurezza delle città, molto più terra terra, la gente si sta comportando di conseguenza per via del fatto che le strade e le città sono sempre più un vero e proprio far west. 

C’è chi parla di programma di sostituzione etnica, chi di altro. Possibile, ma non è questo il punto. Perché resta il fatto che uscire di casa sta diventando sempre più pericoloso, resta anche il fatto che la gente comincia a fari giustizia da sé causa assenza controlli forze dell’ordine. In Germania (ad esempio) il problema è perfino più sentito che in Italia nonostante le forze dell’ordine sono più presenti, ma anche lì (parlo della Germania) avendo testimonianze dirette, posso assicurarsi che la situazione è talmente grave che ognuno esce di casa armato. Non di pistole, ma coltellini ed altro. Perché nessuno si sente al sicuro. La delinquenza non è un problema di razza, ma un problema politico e di ordine pubblico. Perché lo schifo che stiamo vivendo lo si permette perché lo si vuole, anzitutto politicamente. Punto. La gente lo ha capito e si difende come può, spesso costretta però a restare ormai rinchiusa in casa. 

Davide Zedda

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Editoriale 22 Settembre 2024

Continuerò a raccontarvi cosa accade sui vari fronti di guerra, stavolta non farò come nel dicembre 2021 quando per primo diedi la notizia dell’imminente esplosione del conflitto in Ucraina, venni pesantemente attaccato perché per una notte non parlai di green pass e obblighi vaccinali. La guerra scoppiò in febbraio, provai a raccontarla, si cancellarono ben quattromila persone dal canale, mi fermai. Stavolta non mi fermerò, ovviamente non parlerò soltanto di guerra, ma non mi fermerò. Costi quel che costi, attualmente cinquanta/cento cancellazioni al giorno. “Dormite pure voi se avete ancora sogni”. 

Novità 

Il pressing serbo Aleksandar Vučić (sostanzialmente in lacrime, ho il video, al più presto ve lo presenterò, ha dichiarato testualmente: “Non più di tre o quattro mesi e credo che ci sarà la guerra. Tutto ciò che sta accadendo in Ucraina mi porta a poterlo dire, e tre quattro mesi sono i tempi per un eventuale ripensamento. Tutti parlano di guerra, nessuno vuole la pace. Nessuno parla di pace. La pace è una parola quasi proibita. È possibile usare l’Ucraina per indebolire la Russia? È possibile distruggere la Russia. È possibile rovesciare Putin? No, non credo proprio. Nell’Europa di oggi tutti si comportano come grandi eroi senza aver detto alle loro genti che pagheranno un prezzo molto alto. Analizzate la situazione della NATO e degli USA. Non possono permettersi di perdere la guerra in Ucraina. Il che significa che la Russia non può vincere, non dev vincere. Quando ci sono queste sue parti così lontane tra loro con i loro desideri e le loro aspettative, allora vedi che tutto è in gioco. Quanto siamo vicini ora alla terza guerra mondiale? Non siamo per nulla lontani, massimo tre o quattro mesi. E c’è il rischio che accada anche prima”.

Piovono vetri ma si resta in posa, l’uomo col megafono urlava. 

Davide Zedda

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Editoriale 20 Settembre 2024

Giornata storica in negativo quella di ieri, con il Parlamento europeo (cito quanto deciso) dopo che la folle mossa non solo era nell’aria ma fu perfino caldeggiata e annunciata dalla Von der Leyen, dunque ha colpito di sorpresa soltanto chi non sta seguendo le vicende legate alla guerra, ebbene, o meglio male, molto male: “Il Parlamento Europeo approva, con 377 voti a favore, 191 contrari e 51 astenuti, il paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno all’Ucraina che “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull’uso delle armi occidentali consegnate all’Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo”. 

Sì, ma cosa significa? 

Prima un passo indietro perché negli scorsi giorni (dalla Finlandia, poi dalla Polonia, parliamo dunque di Paesi NATO) la Russia era già stata colpita sul proprio territorio con droni e con il clamoroso attacco andato a segno sulla via di San Pietroburgo ai danni del grande deposito di munizioni a Toropets. Come non bastasse ieri dalla Lettonia sono piovuti missili sul territorio est della Russia. 

Veniamo al dunque 

Questi pazzi criminali che ci governano hanno quindi deciso che “Si invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull’uso delle armi occidentali consegnate all’Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo”. 

Ovvero? 

Si tratta di una esplicita autorizzazione (invito) a non sprecare le armi date all’Ucraina e di usarle contro la Russia ai danni di obbiettivi militari legittimi. 

Quindi

E chi decide quali sono gli obiettivi militari legittimi in Russia? Ovviamente da colpire? Per di più con missili a medio e lungo raggio capaci di colpire perfino Mosca? Semplice e tremendo: si colpisce dicendo che erano obbiettivi militari legittimi. Punto. 

Finale 

Colpisci oggi, colpisci domani, Putin è stato molto chiaro: la pazienza sta per finire e risponderemo severamente. Siamo tutti legati ad un filo di fumo e alla pazienza e saggezza di Putin. Nella speranza che a novembre venga eletto Trump e che l’irreparabile non avvenga prima. Sempre che Trump arrivi vivo a novembre, sempre che Putin non si trovi costretto a colpire ben prima. Mai come oggi l’umanità è stata così vicina alla fine. 

Mobilizzazione 

In un mondo normale l’intera popolazione europea sarebbe in strada a chiedere la pace, non restano che le marce della pace e la preghiera di ognuno di noi, ognuno come può, ognuno come sente. Il disinteresse generale e la scarsa e cattiva informazione giocano contro tutti noi e contro l’umanità intera. Bene feci nel dicembre 2021 ad iniziare a raccontare ciò che sarebbe accaduto, ma allora si pensava (giustamente ma fino ad un certo punto) soltanto al Green Pass e tutto il resto. 

Occhio

Allora come oggi non mi curo di chi si cancella dal Canale, specie ora che la falsa controinfomazione (a copertura e depistaggio di quanto sta accadendo) si è nuovamente buttata su inesistenti trattati pandemici da approvare segretamente in sede OMS e della campagna vaccinale in Italia. Per il bene vostro e per la vostra salute psicofisica, abbandonateli. Io non vi do buone notizie, ma come potrei tacere? Mai! 

Dimenticavo

Chi ha votato a favore? Lo vediamo nel pomeriggio.

Davide Zedda

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Editoriale 19 Settembre 2024

Quello di Israele in Libano è un vero e proprio attacco terroristico senza precedenti volto ad ammazzare a caso il maggior numero possibile di persone facendo loro saltare la testa, se non muoiono restano gravemente feriti. Come per Gaza, si è lontani dal comprendere la gravità dell’accaduto. 

Più in generale, come vi fosse un’anestesia generale, si è lontani da tutto tranne che dai falsi profeti di sventura e professionisti del terrore che ancora cavalcano la fake del trattato pandemico mentre intanto il mondo è in guerra. Una guerra ancora troppo lontana geograficamente per preoccupare chi oggi (la stragrande maggioranza delle persone) vive disinformata e scappa da chi cerca di informare. Partissero i missili o accadesse qualcosa in Italia c’è chi tirerebbe comunque un sospiro di sollievo perché non si tratterebbe del trattato pandemico. 

Ricordo che nel giro di neppure ventiquattro ore la NATO ha attaccato la Russia (avete capito? Sapete cosa significa e cosa può accadere?) e Israele (senza condanna alcuna dal resto del mondo) ha fatto esplodere migliaia di telefoni e ricetrasmittenti nel tentativo di uccidere e ferire il maggior numero possibile di persone. Che siano bambini o l’ambasciatore Iraniano (avete capito?) poco importa. Che fa la gente? Scappa, non è interessata. Fintanto che una cosa non tocca o non rappresenta una minaccia diretta per la singola persona, essa non interessa. Non vi è neppure la percezione che la guerra non ci risparmierà, che Gaza ci deve interessare e che tutto ci tocca! Cazzo! Sveglia! 

Hezbollah è un pretesto, si tratta di un normalissimo partito politico religioso. Punto.  Israele sionisti basisti assassini criminali con il benestare di tutto il mondo occidentale. 

Dunque esplodono strumenti di uso comune. Domani vi porto una riflessione. Magari così almeno ci si riflette su.

Davide Zedda

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Editoriale 18 Settembre 2024

Come spesso capita, amo portare alla vostra attenzione notizie non rivolte alla massa ma che lo diventeranno con il tempo, dunque informazioni preziose, elementi da conoscere anche nell’ottica della filosofia del si salverà soltanto chi saprà. 

Ebbene, oggi ci spostiamo in Arabia Saudita, uno Stato che è anche uno dei punti centrali del Brics, che oltre alla Cina e alla Russia ha come punto fondamentale l’Iran ed appunto l’Arabia Saudita che insieme al Venezuela (sottoposto a sanzioni) sono i maggiori produttori di petrolio al mondo. Quindi Iran, Arabia Saudita, Venezuela. 

La loro unione con la produzione di petrolio dell a Russia hanno sostanzialmente il monopolio della vendita del petrolio nell’esatta misura in cui possono fare quello che vogliono. 

Tutto questo per dire cosa? Per arrivare dove? 

Sotto sotto stanno lavorando in sordina per fare fuori gli USA dal monopolio del dollaro e dalle transazioni con i dollari ponendo una nuova valuta unica che sarà basata sull’oro, dunque inespugnabile. 

Davide Zedda 

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